-GENN'S POV-

Mi do un'ultima occhiata allo specchio, aggiustandomi la giacca che indosso. Sotto una t-shirt bianca con una stampa nera. Jeans e Vans.

Mi passo una mano tra i capelli, rendendoli ancora più scompigliati.

Prendo le chiavi della macchina ed esco. Stanno ancora dormendo tutti nonostante siano le 12 passate.

Guido verso casa di Alex, prestando attenzione alle indicazioni che gentilmente mi ha fornito in un messaggio vocale.

Non dista molto da dove abito io, in dieci minuti riesco ad arrivarci.

Parcheggio la macchina proprio di fronte alla sua abitazione.

Mi dirigo verso il campanello e prima che possa suonare mi apre Alex.

"Hai beccato la casa giusta, ben fatto."- mi dice porgendomi una mano per battergli il cinque.

"Permesso."- dico a voce bassa.

"Ciao, tu devi essere Genn."- dice con aria accogliente una signora che presumo sia la madre del mio nuovo amico.

Una donna non troppo alta, un po' in carne. I capelli alla spalla e gli occhi castano chiaro.

Sembra davvero molto gentile ed ospitale.

"Sì, piacere."- rispondo.

"Dovrebbe arrivare Grace a momenti, sempre che non sia in ritardo come al suo solito."

Mi lascio scappare una risatina nervosa.

"Le è piaciuto il regalo quindi?"- mi chiede Alex sedendosi sul divano.

"Eh, c'è bisogno di chiederlo?"- rispondo sorridendo.

"No, hai ragione. Ti devo ringraziare, perché stai cercando di instaurare un rapporto civile con me, cosa che io non sarei mai riuscito a fare. E sono convinto che a Grace farà tanto piacere."

"Già, è sicuramente un bene per tutti."

"Spero di riuscir..."

Alex viene interrotto dal campanello che suona.

Si alza per andare alla porta ed io lo seguo.

"Ciao Melanie."- dice dandole un bacio sulla guancia.

Stessa cosa fa con il padre di Grace.

"Grace!"- dice infine abbracciandola.

Fanno così tanta tenerezza. Mi piacerebbe così tanto avere un'amicizia anche solo lontanamente simile alla loro.

La ragazza sembra accorgersi di me solo quando si stacca dal migliore amico.

Mi guarda perplessa, cercando di collegare i fatti.

"Genn? Cosa ci fai qua?"- chiede infine.

"Alex mi ha invitato a pranzo e quindi..."- rispondo alzando le spalle.

"Voi due. Vi tengo d'occhio."- dice spostando due dita dagli occhi verso di noi.

"Ciao Genn! Non pensavo saresti venuto pure tu!"- dice Melanie posando una mano sulla spalla.

Ci sediamo tutti a tavola, aspettando l'antipasto.

Durante l'attesa mi squilla il cellulare.

"Vi dispiace se rispondo un secondo?"

"Figurati, fa pure."- risponde il padre di Alex.

George.

"George?"

"Genn, ciao."

"Dimmi tutto."

"Ti faccio una proposta. Accetta, ti prego."

"Prima proponi, poi valuto se accettare o meno."

"Il 31 dicembre, per l'ultimo dell'anno, ho bisogno che tu ti esibisca nel mio locale."

"Io?! Cosa?! Sei impazzito?!"

"Genn. Per favore. Sei un talento. Sono senza risorse, ho bisogno del tuo aiuto."

"Posso avere un po' di tempo per pensarci?"

"No! Ho bisogno che tu mi risponda adesso, altrimenti sarò costretto a cercare altra gente. Ed io non so chi cercare."

"Okay, aspetta un attimo."

Torno in cucina, coprendo il microfono del cellulare.

"Alex, cosa fai il 31?"- chiedo facendo il vago.

"Niente, perché?"

"Ci sono. Porto un amico."

"Perfetto, ciao. A giovedì."

"Cosa? Genn? Cosa hai fatto?"- chiede rischiando di sputarmi in faccia il crostino con il quale si stava strozzando.

"Hai presente il locale Georges's? Beh, ecco, diciamo che il padrone è un mio amico ed ha gentilmente chiesto se posso esibirmi a capodanno. Solo che io da solo non potrei mai farcela, non è che potresti darmi una mano?"- dico con gli occhioni da cucciolo.

"Genn Butch! Non ci penso neanche lontanamente!"- risponde.

"Ma per favore! Ormai gli dato la conferma. Ti prego Alex, ti scongiuro!"- insisto disperatamente.

"No, non c..."

"Tu il 31 alzi il culo e vai a suonare con lui, che hai tutti i requisiti per farlo!"- esclama Grace.

"Grace!"- esclama sua madre.

"Il sedere."- si corregge sorridendo.

Alex sbuffa, ma alla fine accetta la proposta ed io sono al settimo cielo, considerato che entrambi hanno un gran talento per potersi esibire.

"Penso proprio sia una bella idea, invece."- dice la madre di Alex- "In fondo è quello che ami più fare."

"Grace, perché non ci aiuti anche tu con l'esibizione?"- propone Alex con tono vendicativo.

"Oh, certo. Non pensavi davvero che vi avrei lasciati soli? Io vi aiuterò a scegliere il vestiario."

"Non fare la spiritosa. Io sono d'accordo con Alex: dovresti esibirti con noi."- proseguo.

"Ma voi siete impazziti veramente."- dice scoppiando in una fragorosa risata.

-SPAZIO AUTRICE-

Ehi, voi! Amici notturni!

Avevo una gran voglia di aggiornare, perciò eccomi qui.

Capitolo corto e poco interessante, ma vabbè, piano piano arriviamo ai fatti concreti.

Vi comunico che sono #47 in fanfiction (anzi, era meglio se stavo zitta, dato che tutte le volte che lo dico retrocedo di venti posizioni ok) QUINDI GRAZIE ANCORAAAAAaaaaAAAAA

Okay basta

Ho finito

Vado a letto

Fatemi sapere cosa ne pensate!

Buona notte.

Un abbraccio.

Love always,

Rouseyourmind.