18. Start All Over Again
And I will give you all my heart
So we can start it all over again
—
"Genn."- balbetto.
"Siediti, per favore."
Avanzo lentamente verso il divano davanti al quale è seduto lui.
"Dobbiamo parlare."- dice freddo.
Annuisco con la testa.
"Anzi, io devo parlare. Tu hai già fatto abbastanza. Ti ho dato tutta la fiducia che potevo darti. Ti ho raccontato una cosa che poche persone riescono a tirarmi fuori dopo così poco tempo. Ti ho creduto, mi sono aperto. Ho cercato di farti stare bene, in quel poco che abbiamo trascorso insieme. Ho pensato che ci fosse qualcosa di più dietro al tuo ripensamento. E invece ho sbagliato tutto. Il ringraziamento è stato assistere alla scena di te e Stilinski che vi stavate per baciare.
L'unico vero motivo per cui sono qui è per dirti che qualsiasi cosa ci sia fra noi, è finita. Amicizia, qualcosa di più, odio. Quello che vuoi. Finisce qua. Fai finta di non avermi mai conosciuto.
Non ne vale la pena.
Ciao Grace, buon proseguimento."- dice alzandosi.
"Non ti muovere da lì."- dico, forse con tono troppo duro.
"Adesso tu mi dai ordini?"
"Genn, davvero. Aspetta un attimo."- dico afferrandogli un braccio.
Si gira di scatto verso di me.
Il fuoco negli occhi.
Lascio immediatamente la presa, allontanandomi per la paura.
Qualcuno scende le scale in fretta.
Alex si precipita verso di me, coprendomi.
"Non ti azzardare mai più a fare una cosa nel genere a Grace, biondino."- lo minaccia puntando il dito verso di lui.
"E fuori da casa mia. Adesso."- insiste scandendo ogni parola.
"No, Alex. Aspetta, io non..."- dico cercando di asciugare una lacrima che non ero riuscita a contenere.
Genn se ne va, sbattendosi violentemente la porta alle spalle.
Evidentemente troppo arrabbiato per replicare.
Cerco di seguirlo a corsa, ma Alex mi blocca, stringendomi.
Mi lascio andare e singhiozzo.
Alex mi abbraccia, forte. Mi accarezza la testa.
"Non fare stronzate. Lasciami andare da lui. Adesso."- dico arrabbiata.
"Tu non fare stronzate."- risponde staccandosi.
"ALEX, PER FAVORE! TI PREGO. LASCIAMI ANDARE DA LUI. LASCIAMI CHIARIRE LE COSE. FAMMI TOGLIERE QUESTO PESO DALLO STOMACO. NON COSTRINGERMI A SCAPPARE."
Sto urlando.
Sono furiosa.
Mi aveva promesso che non si sarebbe mai più comportato così.
Mi fa venire voglia di tirargli uno schiaffo.
"Hai ragione. Vai. Va da lui. Davvero, Grace. Scusami. L'ho fatto di nuovo. Scusa davvero."
Lo guardo. Forse ha capito davvero che deve smetterla.
Non dico niente, lascio parlare i miei occhi, i quali esprimono gratitudine.
Lui muove la testa in segno di approvazione.
Poi esco di casa correndo.
Corro urlando il suo nome.
Lo so che mi sente.
So che sta facendo finta di niente.
Aumento la corsa. Devo raggiungerlo.
E, finalmente, quando mi avvicino lo fermo bloccandogli il braccio.
Non ho più paura di lui.
"Genn. Sta' zitto. Non dire niente. Lasciami parlare."- prendo fiato- "Non voglio riprendere da dove eravamo rimasti. Non voglio riprendere nemmeno dalla finestra. Voglio semplicemente ricominciare da zero. Dai primi sguardi, quel giorno. Voglio ricostruire tutto da capo. So che ho sbagliato, me ne rendo conto. Dammi un'altra possibilità. Giuro che non ti deluderò.
Faremo le cose con calma, ci prenderemo più tempo. Dammi solo l'opportunità di provarci."-
"Voglio che tu sia sincera."- dice guardandomi dritto negli occhi.
Annuisco.
"Perché mi hai lasciato?"
"Per colpa dei miei. Non approvavano la nostra relazione."- mi affretto a dire.
"E pensi che ora cambieranno idea?"
"Ho detto che non dobbiamo affettare i tempi."- ribatto.
Rimane fermo.
Non gli ho ancora lasciato il braccio.
È come quando metti in pausa un film e tutto rimane immobile.
È calato il silenzio, riesco quasi a sentire il battito dei nostri cuori.
Non diciamo niente per un po'.
"Piacere, mi chiamo Genn Butch."- dice infine.
Mi apro in un sorriso.
"Piacere mio, Genn Butch. Io sono Grace Jones."
Poi scoppiamo a ridere.
"Forse è meglio se torniamo."- dice iniziando a camminare.
"Sì, io... Io devo tornare a casa."
Ecco che torna il silenzio.
"Posso farti una domanda?"- chiedo di tutto punto.
"Spara."
"Cosa ci facevi da Alex?"
"In realtà mi ha chiamato lui. Mi ha chiesto se potevo venire a casa sua. Voleva che chiarissimo la nostra situazione, in qualche maniera. Ti ha vista soffrire e voleva che le cose tra noi si risolvessero. Anche mettendoci una pietra sopra. L'unica cosa che desidera è vederti con il sorriso."- dice aumentando il passo.
Cerco di seguirlo.
Poi si ferma.
"Sai, Grace, sei proprio fortunata ad avere un amico come lui. Si vede che a te ci tiene. Più di qualsiasi altra cosa al mondo."- continua guardandomi.
Sorrido.
È proprio vero.
Anche se non capisco dove voglia arrivare con questo commento.
Percorriamo il tratto di strada che ci separa da casa di Alex senza proferire parola.
Mi sento un po' in imbarazzo.
E strana.
Adesso posso ricominciare davvero tutto da zero.
Possiamo iniziare una nuova avventura insieme.
Chissà come andrà a finire.
-SPAZIO AUTRICE-
Buongiorno cari lettori.
Ecco il capitolo tanto atteso!
Mi scuso se non è molto intrigante, ma queste vacanze sono iniziate veramente di merda. Non ho la testa nemmeno per scrivere decentemente.
Anyway, forse oggi pubblico un altro capitolo, visto che domani è Natale e 1. non pubblicherò niente (credo) e 2. siamo tutti più buoni!
Fanfiction a parte.
AVETE VISTO IL VIDEO DI RANAWAY?🐸
PIANGO.
E il video della Baell?
I found l'ov, ricordatevelo sempre.
Bene, posso dire di aver finito.
Non vi ringrazio nemmeno, tanto lo sapete già! Poi rischio di diventare troppo ripetitiva.
Una baella vigilia a voi, friendz❤️
Love always,
Rouseyourmind.
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