Ero preoccupata per la sua domanda, non avevo molte cose da togliermi, il vestito era l'ultima cosa proponibile, il resto... beh, sarebbe stato meglio tenerlo.
Che brutta idea che avevo avuto.
«L'hai mai fatto?»
Se gli sguardi potessero uccidere ora sarebbe morto cento volte.
Non ero vergine, pensavo che fosse abbastanza scontato, ma anche se era una domanda relativamente facile non mi sentivo a mio agio nel parlarne con lui.
«Caro...» iniziai. «In questo genere di giochi si inizia sempre con domande semplici e carine, domande soft, non puoi chiedermi questo, non subito almeno».
Lui però sembrò ignorare completamente le mie parole, come se fossi solo un ronzio lontano: «Rispondimi o spogliati» mi imitò.
«Enrico» dissi con tono autoritario, attirando la sua attenzione. «Le domande soft?»
«Okay, Elena» e quando pronunciò il mio nome sentii i brividi percorrere tutto il mio corpo. «Se non ti piace la domanda, te ne faccio un'altra: hai mai tradito il tuo ragazzo?».
Strabuzzai gli occhi sorpresa, prima mi chiedeva della mia verginità e ora voleva sapere se avevo tradito il mio ex? Non aveva molto senso.
Non ero sicura di quale fosse la risposta a quella domanda. Io amavo il mio ragazzo, lo amavo alla follia, e lui pure, o almeno così diceva, ma la nostra non era mai stata una relazione stabile. Ci eravamo lasciati diverse volte per poi tornare insieme e durante quelle pause... be' diciamo che cercavo di dimenticarlo in modi poco casti. Non stavamo insieme quando andavo a letto con altri, ma non gli avevo mai detto la verità. Era tradire?
Non lo sapevo e di certo non volevo dirlo a lui.
Mi avvicinai ad Enrico, sedendomi sulle sue gambe con le spalle rivolte verso di lui.
«Mi aiuti con la cerniera?».