Marc's story
Storyteller "era difficile ricordare in quel momento. Era stesa sul letto di quella strana casa che non aveva mai visto prima mentre cercava di mettere in ordine gli eventi della sua vita. La prima cosa che ricordava era la sua patria, Edimburgo, con più precisione la stanza delle madre alba con il padre Arona accanto. Era il 1784 e lei aveva soltanto 7 anni e la madre sucina sul letto che teneva un piccolo fagottino, lei si avvicinò e gli occhi le se illuminarono vedendo il volto della neonata sorellina che appena la vide fece una piccola risatina. <Come vorresti chiamarla marc?> Chiese la donna con tono dolce, la bambina ci penso un po' poi disse<Amelia>. La donna sorise e disse<Amelia..... è un belissimo nome>. Il ricordo si interrompe così, poi le tornò in mente un altro momento della sua vita. la sorella più piccola cresciuta di qualche anno che correva a destra a sinistra e lei che cercava di prenderla per evitare che andasse a sbatterlo si facesse del male. ricordava che era una bambina molto gioiosa e che riusciva a portare questo sentimento con una facilità sconvolgente. si accontentava di poco lì basta una caramella per fargliela sorridere e farlo smettere di piangere punto ricordava loro due che giocavano, lei che gli raccontava le storie, erano tutti dei bellissimi ricordi poi gli torno in mente un ricordo...... Orribile. Si era appena svegliata da un riposino pomeridiano quando senti la madre urlare il nome della sorellina, allarmata andò a controllare e ciò che vide la sconvolse, il padre che si era suicidato e la madre che con un abraccio fece girare la Amelia non facendole più vedere al interno della stanza. Marc guardò il volto della sorella rimasto fisso e immobbile. Da quel giorno la sorella minore era meno sa di Reggio che sono il solito e lei e la madre facevano molta difficoltà a mandare avanti il negozio di giocattoli di pitturarlei e di inscatolarli. In seguito l'ultima cosa che ricordava fu che era una giornata normale quel giorno, ma qualcosa qualcuno nel negozio non era normale andrò a controllare e video un pupazzo che stava prendendo fuoco guidò cercando la madre. La donna bene dal retro e cercare uno come poterono di placare le le fiamme ma non ce la fecero è tutto il negozio prese fuoco. Marc cerco di rimanere più tempo sveglia possibile e vide la madre crollare cerco di raggiungerla ma una fiammata le si contrappose facendogli una grandissima scottatura su tutto l'avambraccio molto molto grave. poi appannato vita una donna non riusciva a capire bene chi fosse ma aveva i capelli colorati prima di svenire senti che qualcuno la prendeva. È la distesa su quel letto in quella stanza che non aveva mai visto. Quando riuscì a fare mente locale e ricordare chi fosse e cos'era scese, piano di sotto essendo molto intontita per via del fumo respirato in precedenza. Quando scese vide una donna dai capelli arcobaleno come i suoi. <Tu chi sei?> Chiese la ragazza non capendo chi fosse quella donna e dove si trovasse, sì più o meno riusciva a riconoscere che lei era la donna che l'ha salvata dall'incendio. <Marcen lo so che è difficile e puoi anche non credermi, puoi anche essere arrabbiata con me ma questa è la verità io sono tua madre, il mio nome è Iris dea degli arcobaleni e messaggera degli dei> la ragazza rimase sbigottita non capiva perché si fosse manifestata adesso aveva in sé un misto di emozioni contrastanti tra odio felicità e tristezza. Poi un ricordo le su venne quasi come se qualcuno l'avesse colpita alla testa<AMELIA, MIA SORELLA> Iris dalla frase appena detta dalla ragazza rimase confusa< è meglio la mia sorellina devo trovarla> Iris però si sedette gli spiego che da lì non serve più potuta uscire per un bel po' di anni ma che nel frattempo le avrebbe potuto insegnare come utilizzare una parte dei suoi poteri, Marc rassegnata e non vedendo altra via d'uscita accettò. Quando la ragazza con p 17 anni, Iris per diversi impegni aveva abbandonato completamente la casa in cui c'è la marc e lui fu libera finalmente di uscire dalla dimensione, così iniziò la sua ricerca della sorellina minore"
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