1. Nice to meet you, I'm a God
Solita routine.
Apro gli occhi, sorridendo in modo abbastanza indifferente a tutto, mi alzo, mi vesto, scendo al piano inferiore della mia piccola casa, faccio una colazione veloce, prendo la mia solita borsa a tracolla, esco inspirando l'aria di prima mattina della mia amata cittadina..
(E adesso? Non ci vedo più dalla fame *occhiolino da pubblicità* *bada tss*)
Holmes Chapel é molto detestata dai giovani non essendoci di sicuro tanti locali per il divertimento come quelli a Londra, io personalmente la ritengo qualcosa di meraviglioso. E' piccola, semplice e non troppo influenzata dalle megalopoli. E' così diversa e sotto un certo aspetto.. speciale, misteriosa.
Forse é proprio per questo che sono molto legato a questo posto, misterioso come il mio passato.. Non che mi interessi tanto ma credetemi.. E' brutto avere quella perenne sensazione di vivere sapendo di avere un tassello mancante che ti rende.. incompleto... e ti guardi attorno come non lo so.. Come se cercassi risposte non sapendo neanche le domande precise che ti frullano in testa...
E' una sensazione che mi ha reso la vita tormentata per anni.. Ormai che ne ho ventuno, mi sono lasciato tutto alle spalle.. Che senso ha tormentarmi ancora per qualcosa che non so neanche io cosa sia? Solo una stupida sensazione che ormai ho deciso di archiviare..
Alzai gli occhi al cielo storcendo il naso alla vista di quelle nuvole violacee che ovviamente significavano una tempesta di fulmini in arrivo. Non che non mi piacessero le tempeste di fulmini, se devo essere sincero sono molto interessanti e spettacolari ma negli ultimi mesi succedono cose troppo inspiegabili ogni volta che si conclude una tempesta.. Si scoprono cadaveri e a volte, delle persone non si vedono più in giro quasi come se scomparissero..
"Louis!" Esclamò Zayn, il mio migliore amico salutandomi ed io sorrisi guardandolo scendere dalle scale della sua abitazione poco lontana dalla mia
"Hey Zayn, tutto bene?" Chiesi camminandogli accanto verso il college.
Zeyn é l'unico migliore amico da quando ho memoria. Entrambi ci siamo conosciuti all'orfanotrofio di Holmes Chapel e non so precisamente come o perchè, ma abbiamo stretto subito un legame profondo. Mi ha sempre trattato come un fratellino da proteggere da tutto e tutti preoccupandosi anche per le minime cose, e nonostante io ormai sia abbastanza grande, lui fa come se fossi ancora quel piccoletto dell'orfanotrofio che andò a pestare il piede di un ragazzo meritandosi le peggio botte il primo giorno di soggiorno.. Che bei momenti.
Zayn in cambio gli ruppe la mascella.
Dettagli.
"Solita noia.. Stasera alla fine ci vieni o devi fare quegli stupidi studi sulle tempeste di fulmini?" Mi derise ed io sospirai guardandolo male
"Non sono stupidi, sono interessanti e poi.. davvero dobbiamo andare alla festa di Steve? Sei il primo ad odiarlo" Dissi guardandolo corrugando le sopracciglia e lui fece spallucce
"Hey, l'importante é che facciamo qualcosa d'interessante almeno una sera. Tu verrai e starai con me, ci siamo capiti?" Chiese Zayn ed io ruotai gli occhi infastidendomi un po' per il suo essere così protettivo
D'un tratto mi prese per il polso stringendomelo facendomi sobbalzare. Mi girai e Zayn continuava a stringermi piano il polso guardandomi negli occhi
"Davvero Lou... Sono serio. Non mi convince affatto Steve... come tutte quelle teste di cazzo che ti girano attorno.." Disse ed io annuii lentamente per poi sobbalzare a causa di un abbaio
"Cosa cazzo é questo coso?" Disse Zayn guardando Kyle, il cagnolino del mio vicino
"É un barboncino Zayn, un cane" Risposi con fare ovvio avvicinandomi a Kyle accarezzandolo
"Oohw ma ciao piccolino" Dissi mentre lui mi leccava tutta la faccia amorevolmente
"Ugh, ti prego Lou, non farti fare lo shampoo di saliva" Disse Zayn facendomi sospirare
Mi alzai girandomi verso Zayn poggiando le mani ai fianchi irritato, io amavo Kyle, un cagnolino adorabile
"Senti coso, questo è come esprimono l'amore gli animali" Dissi irritato e Zayn ridacchiò
"Quindi Steve ti vuole leccare tutta la faccia"
"Touché" Dissi ridendo insieme a lui quando sobbalzammo non appena un fulmine vicinissimo si schiantò
Ci girammo notando il fulmine quasi colpire Kyle che corse via spaventato
"Ma che cazzo.. Era vicinissimo!" Disse Zayn preoccupato guardandosi attorno insieme a me
"Sarà meglio andare" Disse mentre io mi ero fermato a guardare un punto notando qualcuno nascosto in un angolino che sembrava guardarmi, corrugai le sopracciglia, l'ombra stava facendo qualche passo e pian piano la luce la stava per illuminare..
"Lou!" Mi richiamò Zayn ed io sobbalzai guardandolo
"Andiamo!" Esclamò ed io guardai un'ultima volta quella parte notando che non c'era più niente così scossi la testa credendo fosse stato tutto immaginato ed annuii a Zayn seguendolo sentendo ancora una volta quei fastidiosi brividi
***
"Hey Lou! Ti sei preparato per gli esami di letteratura?" Mi chiede d'un tratto Steve venendomi incontro dopo aver assistito alla lezione di diritto.
La facoltà di Lettere e Filosofia é una meraviglia, si studiano le discipline umanistiche e non puoi mai annoiarti, sono molto affezionato a tutto ciò che riguarda la mente umana e agli studi riguardanti quest'ultima. Zayn invece fa l'accademia delle arti che in pratica é l'edificio accanto al mio quindi non stiamo poi così lontani durante le lezioni universitarie.
"Non credo" Risposi sinceramente facendo spallucce e lui sorrise grattandosi nervosamente i capelli lisci biondi guardandomi con i suoi occhi verde scuro
"Beh, potremmo studiare insieme qualche volta" Disse sorridendo ed io lo guardai ricambiando il sorriso. Steve era un bel ragazzo dopotutto e non mi dispiaceva studiare con qualcuno quindi annuii più volte
"Perché no?" Chiesi e lui sorrise come non mai contagiandomi, non capivo perché Zayn lo odiasse così tanto
Poi mi ricordai di una cosa
Zayn odia categoricamente chiunque mi respiri accanto quindi okay.
"Oh.. Stasera vieni alla festa?" Chiese speranzoso ed io mi morsi il labbro pensandoci
"Credo di si" Dissi e lui sorrise ancora di più
"Bene, cioè.. wow.. Okay, spero tu ti diverta, cioè.. ancora deve iniziare" Iniziò a ridere e a gesticolare in modo goffo facendomi ridere, era tenero
"Steve, é okay, ci vediamo alla festa a casa tua" Dissi sorridendo e lui mi sorrise salutandomi goffamente
"Lou" Mi richiamò Zayn ed io mi girai sorridendogli
"Heilà Zayn" Dissi sospirando ripensando a tutti i libri che dovevo aprire per passare l'esame di letteratura
"Steve quindi cosa vuole?" Chiese affiancandosi ed io corrugai le sopracciglia
"Cosa vuole in che senso?" Chiesi e Zayn mi guardò con fare ovvio con un sorrisetto
"La mascella spaccata, il labbro, non vuole più essere masch.."
"Zayn." Lo fermai cercando di non ridere e Zayn sospirò
"Entro la prossima settimana dovrei preparare tre composizioni.. mi uccido" Sbuffò Zayn ed io ridacchiai nervosamente mentre entrambi ci incamminavamo verso casa
"Io devo seriamente studiare da oggi, ho troppe fottute materie da studiare" Borbottai per poi sospirare mentre Zayn mi guardava ridendo
"Sono convinto che tu sia sotto sotto frustato sessualmente" Disse ed io lo guardai assottigliando lo sguardo per poi sospirare per l'ennesima volta lasciandolo perdere
"Forse perché tu mi stai talmente appiccicato che tutti scappano" Ribattei sorridendo acido e lui ridacchiò scombinandomi i capelli giocosamente
"Se vuoi ti chiamo qualcuno" Disse malizioso per poi ridere della mia faccia completamente stupita
"Zayn!" Lo rimproverai e lui si fermò ridendo ancora di più
"Smettila, odio quel tipo di persone" Dissi poggiando le mani ai miei fianchi e lui rise dandomi un pugnetto al braccio
"Buono studio Lou, ci vediamo stasera" Disse facendomi l'occhiolino entrando in casa facendomi ridacchiare
Entrai in casa chiudendomi la porta alle spalle e sbadigliai poggiando la borsa a tracolla in un angoletto a caso. Mi stiracchiai girandomi fra le mani le chiavi entrando in salotto e mi bloccai facendo cadere le chiavi a terra incredulo per la scena che avevo davanti
Un ragazzo era disteso su una fottuta nuvola a mezz'aria. Addosso aveva una tunica bianca e fra i capelli ricci una coroncina d'oro. Era concentrato ad attorcigliarsi un riccio con un dito come se tutto fosse normale, rimasi con la gola secca perché okay.. sono una brava persona, ma se qualcuno mi fa spuntare un ragazzo così.. mio Dio.
Mantieni la calma Louis.
"CHI CAZZO SEI?" Esclamai ed il ragazzo a quel punto portò la sua attenzione a me facendomi bloccare per un momento notando i suoi occhi di un colore verde acceso.. Aveva due smeraldi al posto degli occhi mio Dio.. Erano troppo belli
"Io sono..."
"UNA PUTTANA" Conclusi la frase sedendomi sul divano lamentandomi poggiando le mani alle guance chiedendomi perché Zayn mi avesse fatto questo, presi il cellulare e subito digitai il suo numero
"OH NON CI CREDO... NON CI CREDO... ZAYN.. QUELLO STRONZO" Esclamai non credendo l'avesse fatto davvero per poi finalmente sentire il mio migliore amico rispondere
"Amico mi stavo facendo la doccia" Borbottò Zayn ed io mi passai nervosamente le mani ai capelli
"Pensavo scherzassi su quel fatto delle puttane, porca puttana Zayn io non sono frustato!" Esclamai guardando di tanto in tanto quel ragazzo riccio sulla nuvola che mi guardava con sguardo confuso, sembrava un tenero bambino in quel momen.. MA CHE DIAMINE? LOUIS ANDIAMO.
"Lo so Lou, scherzavo infatti.." Disse Zayn ed io mi bloccai corrugando le sopracciglia
"Perché? E' successo qualcosa?" Chiese subito ed io sospirai scuotendo la testa sapendo che lui non mi potesse vedere
"No... Buona doccia amico" Sospirai chiudendo il cellulare guardando il ragazzo che continuava a fissarmi
"Senti, sei inquietante... Chi diamine sei?" Chiesi senza giri di parole, era pur sempre uno sconosciuto in casa mia!
"Io sono un Dio greco" Rispose sorridendo ed io ruotai gli occhi
No ma.. la modestia.
"Molto modesto mi dicono" Dissi ironico e lui mi guardò confuso inclinando la testa da una parte
"Senti, non ho intenzione di perdere altro tempo, o mi dici chi sei o chiamo la polizia" Dissi mettendomi a braccia conserte e lui si mise seduto su quella nuvola portando la mano ai ricci castani, sembravano morbidi ed iniziai a sentirmi la gola secca
E certo, non bevevo da ore.
Si, sarà per questo.
"Sono un Dio greco" Ripetè ed io inarcai il sopracciglio mentre lui rise cadendo all'indietro sulla nuvola facendomi sospirare disperato
Che diamine stava succedendo?
"Senti Louis, sono davvero un Dio greco" Disse ed io annuii avvicinandomi al ragazzo guardando la fottuta nuvola su cui era seduto
La tunica svolazzava quasi come se fosse colpita dal vento aderendo alle forme del corpo del ragazzo mostrando un corpo abbastanza... abbastanza insomma. Ma non capivo come la tunica fosse spostata dal vento dato che eravamo dentro casa
Poi mi girai e notai il ventilatore acceso.
Maledizione.
Sbuffai spegnendo il ventilatore e mi girai verso il ragazzo che ancora mi guardava con un sorriso divertito mostrando delle fossette meravigliose. Scossi la testa e notai ancora la tunica che svolazzava, ma seriamente?
"La finestra" Mi indicò quest'ultima ed io sbuffai poggiando la mano sulla mia fronte per poi scuotere la testa e chiudere quest'ultima
"Si può sapere che cosa vuoi?" Chiesi guardandolo da capo a piedi rimanendo sempre perplesso per quella nuvola
"Porti tormento sull'Olimpo per questo sono qui per offrirti il mio aiuto e... Ma cosa stai facendo?" Chiese il ragazzo guardandomi mentre saltellavo agitando le braccia con sguardo concentrato
"Sto cercando i fottuti fili che ti tengono in aria, mi pare ovvio" Risposi e lui rise gettando la testa all'indietro portando i suoi ricci dietro le spalle facendomi bloccare per un momento
Oh, non fare il coglione Lou! E' un estraneo dentro casa tua!
"Scusa, è l'abitudine stare qui" Disse sorridendo facendo un movimento con le mani ed in poco tempo vidi la nuvola smaterializzarsi davanti ai miei occhi facendo cadere all'impiedi il ragazzo e deglutii notando quanto fosse alto rispetto a me
Zayn mi avrà drogato con qualcosa, ho capito.
"Allora Louis.. Dicevo, sono un Dio greco nato dall'essenza di Zeus" Spiegò ed io annuii notando come la sua pelle fosse candida, quasi luminosa... Era un ragazzo veramente bello.. ma inquietante.
"Amico, mi sa che tu ti sei fatto di qualche essenza" Dissi facendo finta di tossire ridacchiando e lui corrugò le sopracciglia
"Stai male?" Chiese per poi poggiare la mano sulla mia guancia guardandomi con uno sguardo confuso facendomi imbarazzare
"Wo wo, ma chi ti credi di essere?" Chiesi rabbrividendo allontanandomi da lui che si ritrovò imbarazzato facendo un passo indietro come me
"Senti, vattene da casa mia per favore, non chiamerò la polizia ma per favore, vai via" Dissi mettendomi a braccia conserte e lui si grattò la nuca
"Non posso, sono qui per avvertirti e per offrirti il mio aiuto!" Disse guardandomi negli occhi facendomi corrugare le sopracciglia
"Di che diamine parli?" Chiesi e lui sospirò
"Sto cercando di dirti che c'é gente che vuole ucciderti a tutti i costi Louis, sei qualcosa d'importante ed io non.. non posso vedere una creatura bella come te morire così" Disse mordendosi il labbro ed io inarcai il sopracciglio
"Gente che vuole uccidermi?" Chiesi e lui annuì più volte
"Si, tutti gli Dei ce l'hanno con te, fortunatamente sei nato con una specie di scudo invisibile attorno a te che non permette a nessun Dio di trovarti, ma ormai hai ventuno anni, questo scudo si sta spezzando, non puoi più nasconderti qui, devi venire con me nell'unico luogo di salvezza" Disse ed io mi bloccai
"Storiella carina, ben inventata sul momento, ma.. Come cazzo fai a sapere il mio nome e quanti anni ho?" Chiesi iniziando a sentirmi sempre più inquietato e lui ruotò gli occhi
"Dico sul serio Louis, ti cerco da una vita.. So la tua data di nascita come ogni Dio e semidio che é sulle tue tracce" Disse facendomi rimanere perplesso
"Senti.. La storia é.. é davvero carina... Ma ti prego, chiunque ti abbia mandato, mandagli il mio dito medio. Qualche amichetto di Steve é stato vero?" Chiesi mettendomi a braccia conserte e lui inclinò lo sguardo
"Chi é Steve?" Chiese ed io sbuffai scombinandomi i capelli nervosamente
"Non intendo ascoltare altre stronzate da un ragazzo così pazzo come te, come diamine sei vestito poi? Mio Dio sei scappato davvero da un manicomio" Dissi nel panico girando nervosamente per il salotto con le mani alla faccia per poi guardare il ragazzo che si guardava corrugando le sopracciglia
"E' la mia tunica preferita... Non ti piace? Sull'Olimpo tutti dicono che mi sta bene" Disse ed io rabbrividii
"Senti, per favore, vattene immediatamente da casa mia" Dissi andando verso la porta principale seguito da lui che correva con addosso dei sandali dorati.. Ma davvero? Ommioddio sto qua é uscito dal carnevale stile greco o cosa?
"Louis, davvero, stai facendo un grosso errore" Disse guardandomi negli occhi ed io sospirai rabbrividendo
"Chi cazzo sei?" Chiesi infastidito ed il ragazzo mi guardò negli occhi
"Sono Harry, figlio di Zeus, e sono qui per dirti che sei in pericolo Louis" Disse serio, troppo serio per essere una storiella inventata ma andiamo, era uno del manicomio, l'unica spiegazione
"Io sono Louis, figlio di mio padre e sono qui per dirti VATTENE DA CASA MIA, TESTA DI CAZZO" Urlai aprendo la porta ed il ragazzo che rispondeva al nome di Harry mi guardò aprendo piano la bocca rimanendo stupito
"Nessuno mi ha mai urlato contro.." Sussurrò abbassando lo sguardo camminando oltre la porta per poi girarsi verso di me guardandomi dispiaciuto facendomi mordere il labbro iniziando a sentire un senso di colpa strano, andiamo... Avevo fatto la cosa giusta! Cacciato via un estraneo per giunta pazzo.
"Per favore, vattene e non farti più rivedere.. Mi fate paura voi tipi strani" Dissi chiudendogli la porta in faccia
In poco tempo sentii un tuono seguito da una pioggia e da tanti lampi.
Pensai a quel ragazzo sotto la pioggia e mi morsi il labbro dispiaciuto, corsi in salotto a prendere una coperta ed aprii la porta aspettandomi di vedere da qualche parte quel ricciolino ma non c'era più nessuno
"Ma che diamine.." Sussurrai per poi chiudere la porta poggiando la schiena a quest'ultima sentendo continuamente brividi per quel ragazzo così dannatamente bello e... strano
Dove diamine era finito quel ricciolino?
***
"Louis.." Un sussurro vagava per tutta la foresta vicina Holmes Chapel portando fulmini e tuoni ovunque
Harry stava lì seduto sul ramo di una quercia, egli era asciutto dalla testa ai piedi, la pioggia non si permetteva di bagnarlo, ed il vento lo trattava da amico portando la sua voce melodiosa per tutti i luoghi vicini risvegliando la natura chiedendosi il perché un Dio così bello, amato da cielo e terra, fosse triste..
Harry si fece rincuorare dal suono della pioggia mentre il ramo della quercia si muoveva lentamente come per cullarlo quando notò uno stormo di corvi alzarsi in volo facendolo andare in allarme
"No" Sussurrò il ragazzo alzandosi in piedi notando lo stormo dirigersi a Holmes Chapel facendogli mordere il labbro preoccupato...
"Stanno arrivando... Louis.."
- COSO AUTRICE -
OKAY, AMMETTO CHE NON SUCCEDE NULLA DI PARTICOLARE MA ABBIATE PIETÀ, É SOLO IL PRIMO CAPITOLO, PIANGO
SPERO CHE VI SIA PIACIUTO UN PO'
CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO
ZAU *agita la manina*
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