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Peaceful insanity

La vicenda si basa sulla vicenda avvenuta il 30 gennaio del 1972, conosciuto come "Bloody Sunday" in Irlanda del Nord.

UK è formato dall'unione di quattro stati, e quando è in scontro con se stesso è un'espressione comune per dire che qualcosa tra i quattro stati non andava.

In quei tempi UK era davvero in contrasto con se stesso, cercando di matenere un atteggiamento calmo e sereno quando dentro di lui due stati si stavano facendo una lotta a vicenda.

E pliz commentate vi prego mi piacciono un sacco i vostri commenti.

Ok me ritorno a morire.

Enjoy
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30 gennaio 1972

UK sbattè un pugno sul tavolo, tenendo con l'altra mano la testa imperlata dalla fronte.

Da non credere, possibile che quei quattro non riuscivano ad andare d'accordo per una buona volta?

Era già abituato ai continui e irritanti discorsi tra Scozia ed Inghilterra, che a volte non risparmiavano di insultarsi nel loro dialetto locale nemmeno quando il nostro caro Regno Unito cercava di dormire dopo una giornata di intenso lavoro.

Non posso non biasimarlo, nemmeno io riuscirei a dormire mentre un signore in gonnella e un riccone bastardo si tiravano le peggiori maledizioni alle TRE DI NOTTE.

Ma questa volta...questa volta era diversa.

Non era una semplice discussione.
Si trattava di una vera e propia "guerra civile", se la si può definire così.

All'inizio pensava che fosse un semplice disaccordo, ma col tempo le cose si erano fatte tese...troppo tese.

Da un dilemma di discriminazione si era passato a fare manifestazioni pacifiche che finivano sempre con l'uso delle armi.

Si ricordava ancora l'episodio delle case bruciate nel 1969.

Ad un certo punto sentì come la gola andare a fuoco, per poi scoprire il giorno stesso dell'atto dei protrdtanti nord-irlandesi di cominciare in quella notte del 14 agosto di darre a ferro e fuoco le case dei cattolici.

E sembrava non importare chi c'era dentro.

Qualcuno era rimasto chiuso in casa.

Gridava aiuto.

Per poi sentire grida di donne, uomini e anche di bambini, cosa che fece a dir poco far rimanere senza parole UK.

Erano davvero così crudeli?

Uccidere delle persone?

Uccidere delle donne, degli uomini, o dei BAMBINI che non avevano fatto NULLA?

Pure Irlanda del Nord era rimasto stupito, scioccato e a dir poco disgustato.

E dopo un episodio del genere, l'esercito britannico entrò nello stato per ristabilire l'ordine.

Irlanda del Nord pensava che le cose si fossero calmate.

Che avrebbero rimesso la pace nel suo territorio.

Ah, beata ignoranza.
Beata, dolce e crudele ignoranza.

Lui è li, a nutrire una falsa speranza, mentre noi lo guardiamo con pena nel cuore sapendo quel che capiterà.

Quell'episodio, purtroppo, era uno dei tanti che UK avrebbe dovuto affrontare in quegli anni.

Ed oggi ne accadde un altra.

Irlanda del Nord vide la solita folla che andava per le vie devastate di Derry, da proiettili, bombe, polvere e sangue.

Tanto sangue.

Ventisei persone protestarono quel giorno.

Solo la metà sopravvisse.

Irlanda non aveva fatto neanche in tempo a realizzare.

Nessuno gli aveva dato un segnale.

Ma appena capì cosa stava succedendo, era troppo tardi.

Urla, spari, la polvere che si alzava e sangue che macchiò le strade per l'ennesima volta.

Irlanda guardò con orrore la scena.

Avevano...avevano sparato...a dei civili?

Era un sogno?

Doveva esserlo...non poteva...essere reale...

No che non lo era...vero?

Due ragazzi prima stavano tirando delle pietre...

Non...volevano davvero fargli male...era solo per intimidire i soldati, lo avrebbe giurato sulla sua vita che non intendevano...

Eppure...

Hanno sparato.

A sangue freddo, hanno sparato a quei ragazzi.

Non ci avevano pensato due volte.

Su l'arma prendi il grilletto e BUM.

Il silenzio.

Irlanda voleva piangere.
Mai vista una cosa del genere.

Quante volte...quante volte avrebbe dovuto vedere questa scena?

Se lo chiedeva pure UK.

Si era lavato la faccia e cercò di prendere respiri profondi, ma nella sua testa vedeva quelle persone stese a terra, morte, con i vestiti ticoperti di polvere e sangue.

E le urla di Irlanda mentre pregava che finissero.

E oltre a queste, sentiva un'altra voce.

"Scozia?"

Azzeccato al primo colpo UK, perchè è propio lui che senti parlare, o meglio urlare.

Chissà un giorno riuscirà a parlare senza distruggergli i timpani.

Ma credo che quel giorno sarà quando non sentirà più, quindi pace all'anima sua.

"TI RENDI CONTO CHE COSA HAI APPENA FATTO?!"

"Fatto cosa?"

Inghilterra sorrise, guardando il vicino diventare rosso dalla rabbia, mentre lui beveva tranquillamente thè dalla sua tazza di porcellana decorata.

Adorava vedere Scozia arrabbiarsi, era così ridicolo vederlo li, cercare di tirare fuori un discorso sensato mentre la rabbia lo consumava.

Lo scozzese lo tirò verso di sè per il colletto.

"Che cazzo hai fatto in Irlanda del Nord sporco inglese?"

Inghilterra fece quel sorrisetto bastardo che irritava particolarmente Scozia.

"Come mai tutto ad un tratto ti interessa quello che faccio?"

Scozia strinse la presa, e con quella anche i denti.

"Mi prendi per il culo?! Pensi che io sia stupido?!"

"In realtà lo penso oramai da qualche centinaio di anni ma grazie per averlo notato caro vicino"

Oh, Scozia si stava davvero incazzando ora.

Odiava essere preso in giro, ed in quel momento cercava di combattere con la sua metà che lo incitava di prendere il collo di Inghiterra e soffocarlo mentre gli bestemmiava in  scozzese sulla sua "faccia da cazzo".

Non era molto creativo con i soprannomi, lo so.

E per risposta Inghilterra rispondeva con:

"È un modo per esprimere la tua invidia sul fatto che ce l'hai piccolo?"

E dopo quel commento finivano sempre per pestarci a vicenda, per poi essere forzamente separati da Wales e Irlanda del Nord.

"Che hai fatto ad Irlanda."

Inghiterra si staccò da Scozia, pulendosi i vestiti.

"Ho solo riportato la pace, caro vicino, è sbagliato?"

Riportato la pace?

Stava scherzando?

Aveva usato il termine pace dopo che aveva autorizzato la sua armata a sparare contro dei CIVILI?

"Ti pare giusto usare la violenza contro a dei CITTADINI INNOCENTI?! Questa è pura crudeltà!"

Inghilterra rise, mettendosi su una poltroncina di velluto.

"Sei venuto TU a farmi una ramanzina su come usare la violenza sia sbagliato? Mi fai quasi ridere."

Scozia mise le mani sul tavolo.
O meglio le sbattè.

"Almeno io l'ho fatto per una buona causa."

"Ma hai usato comunque la violenza per rendere giustizia."

L'inglese si alzò in piedi, andando verso il vicino.

"Tralasciando il fatto che sei...uhm...omosessuale...immaginati di avere una tua famiglia normale, moglie, due figli maschi e una bella casa.
Ovviamente dico immaginati perchè non credo che ti vedrò mai con questo scenario nella vita reale!"

Disse ridendo.

"Taglia corto coglione." Disse Scozia guardandolo in maniera seccata

"Una notte, tu senti i tuoi figli urlare...tu ti precipiti verso la loro stanza e vedi un uomo armato che punta un coltello verso di loro.

Hai una pistola in mano.
Puoi sparare, e salvare i tuoi figli, oppure non fare niente per non macchiarti di un "crudele delitto" ma vedere i tuoi dolci bambini morire davanti a te.
Che faresti?"

Silenzio. Nessuno dei due fiatava.
Scozia non fiatava.
Inghilterra invece rise.

"Allora? Niente da dire? Come pensavo.

Capisci ora? Non si può risolvere tutto con le parole.

A volte anche se è sbagliato bisogna per forza prendere un arma e sparare a qualche ragazzo che non rispetta le regole."

L'uomo si avvicinò allo scozzese, avvicinando la bocca all'orecchio.

"Magari, se insegnasti questa cosa alla tua gente, sareste molto più apprezzati e magari...chi lo sa, potreste essere al livello di noi inglesi~"

Con quella frase, Inghilterra si trovò sdraiato sul pavimento con Scozia sopra che cominciò a colpirlo con più forza che aveva, il sangue nelle vene che pompava dalla rabbia e gli occhi che sembravano uscire fuori dalle orbite, con i denti stressti da fare male.

Wales dovette trascinarlo fuori dalla stanza, non prima che Scozia sputò in un occhio ad Inghilterra.

"PREFERISCO MORIRE CHE DIVENTARE UN INSENSIBILE BASTARDO COME TE! MI HAI CAPITO?! CAPITO TESTA DI CAZZO?! MI HAI CAPITO?!"

E mentre se ne andava, Inghilterra sorrise e si rimese in piedi, come se nulla fosse successo.

Mentre fuori Irlanda piangeva.

Ma lui non provava niente.

Solo una grande pace con se stesso, nonostante le sue mani negli anni furono macchiate di peccati di sangue per la strage di 3000 persone.

Ma lui provava pace.

E faceva paura.

Faceva paura che andasse in giro per Londra con uno sguardo così tranquillo, dopo le orribili cose che aveva fatto e che continuava e continuerà a fare.

Faceva paura che andasse in giro per Londra quella pacifica insanità.

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Oof.

Voglio morire aiuto.

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