Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

His happy end


Buon anno nuovo :D

Commentate tanto plz ci ho messo una vita a scriverlo qwq

Magari vi aiuta pure qwq

Ok no non sono tipa da obbligate la gente qwq

Vabbè qwq

Enjoy \  (qwq)  /

___________________________

"Ehy Nord!"

La voce di Sud risuonava nella cornetta del telefono, gioiosa più del solito.

Riusciva persino a contrastare le voci che risuonavano nel salotto, appartenenti a tutti i suoi amici che si stavano godendo il tempo prima dello scoccare della mezzanotte.

In tutto quel casino, il ragazzo si era ritirato nella sua stanza, per chiamare l'unico membro assente alla festa di fine 2019.

Dall'altra parte, Nord teneva la cornetta ben appoggiata al suo orecchio.

"Ehy Sud..."

Disse cercando di avere un tono allegro, anche se a fatica.

"Allora? Pronto per l'anno nuovo? Cina mi ha detto che è disposto a portarti in Sud Corea! Possiamo passare il 2020 insieme!"

Disse il ragazzo, sorridendo.

Nord strinse la cornetta, come se suo fratello avesse toccato un punto delicato.

Purtroppo lo era.

"Sud...scusa ma...Non potrò esserci quest'anno..."

Sud smise di saltellare, il sorriso che scomparirà dal volto.

"Cosa- perché?"

Nord sospirò, mettendo una mano sull'apparecchio.

"Ci sono...delle...uhm...complicazioni?"

"Che genere?"

Chiese Sud, con un tono curioso e serio allo stesso tempo.

"S-sai come...politica...robe del genere..."

Disse Nord cercando di non balbettare.

Sud strinse i pugni, guardando il dispositivo.

"Nord, che cazzo sta succedendo?'

Nord sorrise, dolci lacrime che rigavano il suo viso magro e pallido.

"Vado a fare compagnia a papà..."

Il ragazzo sgranò gli occhi, il cuore che pareva potesse fermarsi da un momento all'altro.

"Aspe...no in che senso, che stai dicendo, è uno scherzo, Nord è...è per caso uno scherzo...?"

Nord appoggiò la fronte contro il telefono, come se quell'oggetto davanti a lui fosse davvero Sud. 

"Sei sempre stato un grande Sud...prenditi cura del mio popolo...ti voglio bene..."

Il lungo, sordo suono rieccheggiò nella cornetta.

In un lampo, sotto lo sguardo incredulo dei presenti, Sud uscì fuori di casa ad una velocità mai vista, sbattendo la porta talmente violentemente che il muro tremò.

"PRESENTARE I GIUSTIZIATI!"

Sud corse per le strade per la capitale, correva così veloce che quasi non si vedeva passare.

Faceva freddo, la neve cadeva fitta, ma lui sembrava non sentirla

"Prigioniero Numero 1.
Crimine?"

"Guardato un film americano"

Uno sparo.

Sud guardò in giro, cercando di andare verso il confine del paese.
Ma era lontano, a chilometri di distanza.

"Prigioniero numero 7.
Crimine?"

"Ha cercato di superare il confine"

Un'altro corpo morto.

"SUD FERMATI!"

"SUD DOVE STAI ANDANDO?"

I suoi amici che lo rincorrevano, cercando di raggiungerlo, ma sembrava quasi impossibile.

"Prigioniero numero 23."

Nord Corea fece un passo avanti, lo sguardo basso, sulle ginocchia, con i vestiti sporchi di sangue.

"Crimine?"

"I...il confine! Sono ancora in tempo..."

Pensò Sud, guardando la grata che divideva la penisola.

"Collaborava con un'alleato dell'America."

Nord guardò il cielo lacrimando, mentre piano piano chiudeva agli occhi.

"Posso ancora farcela...posso venirti a salva-"

In quel momento sentì un dolore atroce alla gola.
Il respiro che veniva a mancare.

Sud cadde a terra, la vista che si appannava.

Invano chiamò il nome del fratello, sperando che potesse soccorrerlo.

Ma nessuno sentì il suo grido di aiuto.












































































































"...Sud?"

Una voce familiare lo chiamò.

Il ragazzo aprì gli occhi, confuso.

Era sotto l'ombra di un ciliegio in fase di fioritura, cosa che lo fece confondere

"...mm...cosa..."

Alzando lo sguardo, vide l'ultima persona che si aspettava avere davanti.

Un uomo sulla quarantina, uniforme militare nera, sfornata con corde e medaglie dorate, ed una spada argentata, tenuta saldamente sul fianco.

"...papà...?"

Fece quasi fatica a dire quella parola.
Era da anni che non la pronunciava.

Impero Coreano sorrise alla vista del suo figlioletto.

"Bentornato figlio mio...ti aspettavamo..."

Disse accarezzando la guancia di Sud.

Senza pensarci due volte il giovine lo abbracciò, sorridendo.

"Ehi ehi, calma ragazzo! Risparmia gli abbracci per qualcun'altro..."

Disse il padre voltandosi verso un'altra figura.

Sud seguì lo sguardo della figura paterna.

Appena fece contatto visivo con l'individuo, sentì le lacrime scendere copiose dalle guance.

"Nord...?"

Nord Corea sorrideva davanti a lui, la pelle rosea ed un sorriso sulle labbra.

Si avvicinò al fratello e lo strinse a se, come se fosse un peluche.

"Felice di rivederti fratellino..."

Disse cominciando a piangere.

Sud ricambiò l'abbraccio.

Non avrebbe lasciato suo fratello per nessuna ragione al mondo.

In quel posto nessuno li avrebbe fatto male...

Sapeva che cosa gli era successo...

Sapeva che la sua vita terrena era finita...

Ma finalmente aveva raggiunto la sua famiglia...

Aveva raggiunto quello che poteva chiamare....






Un Happy End...

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro