Nel nome del padre
«Pa'...»
«Nh?»
«Ehi, pa'!»
«Ma che... Perdio, Roberto, sono le tre del mattino!»
«Ti devo parlare... Davvero, pa'.»
«Nu ti è investiu quarcun, vero?»
«Ma che...?»
«Se eri ubriaco, hai investito qualcuno e sei scappato ti prendo a cinghiate, perdio...»
«Belin pa', mi vuoi stare a sentire?»
«E abbassa la voce che svegli tua madre!»
«Andiamo in cucina... È meglio.»
«Allora?»
«Allora... Pa', lo sai che gli ultimi colloqui non sono andati tanto bene...»
«Sì, ok. Ma sappi che su questa cosa dei colloqui e del lavoro c'è una cosa che non ti ho detto...»
«Ascoltami! Non è questo il punto. Io... Noi siamo incinti. Cioè, Angelica è incinta.»
«Cioè tu...? E lei...?»
«Pa', lo so che adesso sei arrabbiato, ma abbiamo deciso di tenerlo e io in questo momento...»
«Ah!»
«Ah?»
«Ahahahah!»
«Papà, ti senti bene?»
«Benissimo, perdio, benissimo! Sono fiero di te, imbecille! Grazie, grazie... Marina! Marinaaa!»
«Pa', per favore, non tiriamo in mezzo la mamma... Non adesso. Voglio dirglielo con calma domani, ora ho bisogno di parlare con te. Da uomo a uomo, capisci?»
«Uomo? Uhuhuh! Ma vieni qua, che sei la mia salvezza! Cristu d'un diau!»
«Gino? Cos'è tutto questo casino?»
«Mamma! Ascolta, è una storia lunga...»
«Marina, quel capolavoro di tuo figlio ha messo incinta la Angelica, capisci? E facendo l'oevu dai dui rusci...»
«Ti salva il posto di lavoro! Che bello Gino, che bello!»
«Ah! Questa estate vi porto tutti in vacanza a Firenze... No! A Montecarlo! Te, tuo figlio e la ragazza!»
«Ma per allora il bambino non sarà mica nato...»
«Allora te, la tua ragazza e la pancia! Non sai che regalo mi hai fatto... Non sai...»
«Ma cos'è questa storia?»
«Sarà l'ora che inizi a fare mente locale, se sarai padre... Che colpo al cuore, sarò nonna, ci pensi? Allora, la fabbrica sta per essere ridimensionata...»
«Ridimensionata un corno. Licenziano i tre quinti di noi, i tre quinti, capisci? Ma che ne vuoi sapere tu... Avete dimenticato tutti cosa sia la lotta proletaria e le conquiste del lavoro e gli scioperi...»
«Il reparto di tuo padre verrà tagliato, questo è sicuro.»
«Ma salveranno chi ha il carico familiare più elevato. Capisci, sì?»
«Chi deve lavorare per una famiglia numerosa verrà ricollocato... Forse anche con uno stipendio più alto!»
«E ora rientro in graduatoria! Ma prendi, guarda, ho il Vermentino della gara di bocce... Brindiamo! Ai preservativi bucati e alle famiglie allargate!»
N.d.A.: La consegna era "scrivere un massimo di 400 parole in solo dialogo sulla rivelazione di un segreto".
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