Luoghi più che infestati
1) Repubblica Ceca – Praga – L’Antico cimitero del ghetto ebraico
Un cimitero antico e molte leggende. Circa 12.000 lapidi, accatastate le une alle altre, strati e strati di tombe per il riposo eterno di oltre 100.000 persone. 300 anni di storia del popolo ebreo di Praga, la prima sepoltura risale al 1478. Un luogo particolare, dal fascino sinistro, dove ancora oggi aleggia la leggenda di Rabbi Low e del suo Golem;
2) Filippine – Sagada- Bare incastonate nella roccia
Un paesaggio dai toni macabri, accoglie il visitatore che osserva la scogliera di Sagada nelle Filippine. A picco sul mare, ogni singolo anfratto racchiude una bara sospesa. Da oltre 2000 anni il popolo Igorot celebra il rito della morte utilizzando questo luogo come cimitero. Ogni membro della tribù, quando sente avvicinarsi la fine, prepara con dovizia il proprio nido eterno, costruendo personalmente la bara che lo accoglierà nel viaggio all’oltretomba;
3) Ucraina – Pripyat – La città fantasma
Evacuata dopo l’incidente di Chernobyl, oggi Pripyat è una città fantasma. Tutto qui è rimasto come congelato, fermo nel tempo a quel lontano 26 aprile del 1986 , giorno del disastro nucleare. Case vuote, senza vita, letti disfatti e ricordi abbandonati. Simbolo della città, una ruota panoramica ancora intatta, a ricordo di giorni felici che mai più torneranno;
4) Giappone – Isola abbandonata di Hashima
Era uno dei posti con la più alta densità al mondo, 5000 persone su una superficie di 480 metri di lunghezza per 150 di larghezza. Venne abitata sino al 1974, anno in cui venne chiuso lo stabilimento d’estrazione del carbone. Ora è un’isola fantasma, nelle strade vuote riecheggiano sole le voci dei turisti che la visitano come un monumento d’archeologia industriale;
5) Inghilterra – Cambridge – l’Ospedale militare
In uso dal 1878 fino al 1996, l’Ospedale militare di Cambridge chiuse i battenti per gli alti costi di mantenimento e per la presenza di amianto nella struttura. Cosa lo rende così particolare? La storia della “Signora grigia”. Leggenda vuole che durante la prima guerra mondiale all’interno di questa struttura prestasse servizio una giovane infermiera, forse una suora. Un giorno, in preda ai rimorsi per aver causato involontariamente la morte di un soldato li ricoverato, l’infermiera decise di suicidarsi gettandosi dalla più alta finestra dell’ospedale. Da allora la sua anima in pena cominciò a vagare fra i reparti spaventando degenti ed infermieri;
6) Giappone – Monte Fuji – Foresta dei suicidi Ai piedi del monte Fuji, la foresta Aokigahara detiene un triste primato, è uno dei luoghi con il più alto tasso di suicidi in tutto il Giappone. Sin dai primi anni ‘50 molte persone hanno scelto di vivere i loro ultimi istanti di vita all’interna di questa folta foresta. I metodi prescelti per la dipartita sono per lo più impiccagione ed overdose di farmaci. L’alto numero di suicidi ha suggerito alla polizia il posizionamento di numerosi cartelli volti a scoraggiare gli insani gesti. Ma questo non basta, ogni anno i casi aumentano … Forse il problema è radicato più in profondità, in tempi antichi, quando la foresta era il luogo prescelto dove abbandonare i più anziani della comunità. Li i poveri malcapitati venivano lasciati morire d’inedia e stenti. Leggenda vuole che le anime di questi anziani si trasformassero in spiriti arrabbiati. Sarà forse la triste eredità di questo luogo a suggerire l’estremo gesto?
7) Italia – Parma – Istituto psichiatrico abbandonato
Sorto nel 1873 all’interno del ex palazzo ducale, l’istituto psichiatrico di Parma rimase attivo sino a metà degli anni’70. L’edificio venne poi abbandonato e dimenticato nell’oblio sino al 2013, anno in cui Herbert Baglione, un’artista brasiliano decise di utilizzare la struttura come luogo di esposizione per le proprie opere. Titolo del progetto “1000 Shadows”, protagoniste le “ombre” delle anime dei pazienti, che per lungo tempo hanno vissuto all’interno del manicomio. Emozioni forti e palpitanti emergono da questi dipinti stilizzati che sembrano uscire dalle pareti come una sorta di urlo liberatorio. Un immagine resa ancor più inquietante dai ricordi di solitudine e sofferenza che sprigiona un ambiente simile;
8) Repubblica Ceca – Sedlec – L’Ossario
Una cappella gotica ed i resti umani di ben 40.000 persone, è questo ciò che attende il visitatore dell’Ossario di Sedlec. Non semplici ed umili sepolture, disposte in maniera ordinata, ma una varietà infinità di composizioni e decorazioni parietali eseguite con ossa e teschi umani. Lampadari, stemmi e croci realizzati con tibie, femori, costole e crani umani. Peste e guerre furono i maggiori fornitori del materiale usato per questa macabra composizione monumentale. Leggenda vuole che la gente facesse a gara per essere sepolta in questo spazio sacro dove un abate del luogo sparse del terriccio proveniente dalla Terra Santa;
9) Repubblica Ceca – Chiesa di San Giorgio
Una chiesa abbandonata sin dal 1968 per il crollo del tetto. Un presagio sinistro, che durante la celebrazione di un funerale ha lasciato tutti i presenti nel terrore e nella paura. Da li l’abbandono, nessuno più sì è occupato di questa chiesa sino a quando un eccentrico artista, Jakub Hadrava, ha deciso che il luogo fosse perfetto per essere utilizzato come luogo espositivo per le sue composizioni. E quale opera poteva prestarsi al meglio per un simile scenario se non delle sculture di fantasmi?
10) Francia – Parigi – Le Catacombe
Sepoltura per oltre 6 milioni di persone, le Catacombe di Parigi rimangono senza ombra di dubbio un luogo fra i più terrificanti al mondo. Stretti anfratti e lunghi cunicoli che si estendono per 2 km nella Parigi sotterranea non sono certo luoghi di visita per i più deboli di cuore. Cataste e cataste di ossa, crani, tibie disposte a volte in file ordinate. Qui il profumo della morte aleggia nell’aria. Uno scenario terrificante che ha fatto da lugubre set per il film “Necropolis – La città dei morti”;
11) Italia – Venezia – Isola di Poveglia
Poveglia, conosciuta anche come l’isola dei fantasmi , venne utilizzata alla fine del 1700 come lazzaretto per oltre 160.000 persone. Ad oggi in ricordo delle vittime della peste, solo fosse comuni, cumuli di ossa ammonticchiate disordinatamente. Dal 1922 al 1968 sull’isola entrò in funzione un istituto per malattie mentali. Alcuni pazienti iniziarono a riferire al personale medico delle presenza di fantasmi che si aggiravano nei reparti durante le ore notturne. Ma chi poteva mai credere a dei pazzi … Forse il nuovo direttore, che approfittava dell’impotenza di quei poveri malati per placare la sua sete di sadico lobotomizzatore …. Così iniziò ad aggiungersi orrore ad altro orrore e la leggenda dell’isola dei fantasmi raggiunse la mente dei cosidetti “sani”;
12) Filippine – Le Mummie delle Grotte di Timbak
Lontano dalla civiltà, immerse nella solitudine, le mummie di Timbak proseguono nel loro sonno eterno. Raggiungibili solo dopo 4 ore di auto e 5 ore di un tragitto interminabile da percorrere a piedi, le grotte di Timbak hanno rivelato agli studiosi antichi riti funebri delle popolazioni del luogo. I corpi dapprima mummificati in posizione fetale venivano poi deposti in bare dalla forma di uovo primordiale. Uno spettacolo da far accapponare la pelle… Oggi le mummie ritrovate nelle Grotte di Timbak sono considerate tesoro nazionale delle Filippine;
13) Scozia – Overtoun House – Il ponte dei suicidi per cani
Se amate il vostro cane non portatelo mai a passeggiare lungo il ponte all’interno della proprietà della Overtoun House. E’ un ponte maledetto, da qui si sono suicidati almeno 600 cani dagli anni ’60 ad oggi. Il perché i cani decidano di morire gettandosi proprio da questo ponte è veramente inspiegabile. Interferenze magnetiche o suoni ipnotici prodotti dal flusso dell’acqua sono alcune delle spiegazioni fornite dagli studiosi. Il mistero comunque rimane ancora aperto….
14) America Centrale – Belize -Grotta di Actun Tunichil Muknal
Forse sono proprio resti di antichi riti maya i 14 scheletri umani ritrovati deposti in queste sperdute grotte nella foresta del Belize. Le ossa appartengono nella maggior parte dei casi a bambini, vittime innocenti della follia umana. C’è però un’eccezione , lo scheletro di una giovane ragazza, forse una vergine sacrificale , la “ragazza di cristallo” (così soprannominata per le evidenti calcificazioni cristalline che ricoprono tutto lo scheletro). Trafitta, sino a farla morire dissanguata, con sottilissimi aghi di ossidiana che le hanno trapassato il corpo fra atroci sofferenze. Un luogo di tortura, dove la sofferenza è arrivata sino all’inverosimile forse anche sino alla pazzia
15) Irlanda – Leap – Il castello infestato
E’ uno dei castelli più infestati al mondo. Con una triste eredità fatta di omicidi raccapriccianti, il castello di Leap s’aggiudica la nomina di luogo maledetto. Nella “cappella sanguinaria” avvenne il più efferato degli omicidi, un fratricidio. Sangue dello stesso sangue versato in nome di vendette private. Fu così che venne ucciso un sacerdote, pugnalato a sangue per mano del fratello, sullo stesso altare sacrificale dove pochi istanti prima il servo di Dio aveva celebrato il rito di preghiera;
16) Russia – Ossezia del nord – Dargavs – La Città dei morti
Visto da lontano, sembra un piccolo villaggio arroccato su una collina. Un paesaggio degno di una cartolina ricordo. Peccato però che le casette di pietra siano in realtà delle cripte. Un complesso funerario decisamente pittoresco…
17) USA – Cincinnati – La Metropolitana
Il complesso metropolitano di Cincinnati, anche conosciuto come uno fra i più lunghi tunnel di metropolitana mai utilizzato, è il classico esempio di errore progettuale. Troppi soldi di spesa e pochi fondi a disposizione, il destino della metropolitana era già segnato ancora prima di partire. Oggi grazie al Cincinnati Museum Center Heritage Programs è possibile avventurarsi alla scoperta dei tunnel sotterranei. Un tour organizzato una o due volte all’anno e solo per pochi “intimi”.
18) Belgio – Celles – Chateau Miranda
Costruito da aristocratici francesi , Chateau Miranda venne adibito ad orfanotrofio con l’inizio della seconda guerra mondiale. La struttura venne poi abbandonata inspiegabilmente dalla famiglia proprietaria nel 1980. Forse il castello celava segreti troppo oscuri da poter rivelare. Tutt’oggi attorno al nome del castello aleggiano storie di fantasmi e presenze inspiegabili …
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