La fattoria Hinterkaifeck era situata a nord, a circa 60 km da Monaco di Baviera. Era una grande grande tenuta collocata in prossimità di una fitta e fangosa foresta. Negli anni venti del Novecento fu abitata da Andreas Gruber, la moglie Cazilia, la loro figlia ed i loro due nipoti. Nulla di anormale accadde… fino al 1921: La cameriera della tenuta si licenziò sostenendo che la fattoria fosse abitata da una presenza.

Nessun’altra persona ebbe coraggio di sostituirla fino al marzo del 1921, quando iniziarono strani prodigi che alimentarono la superstizione: Un giorno Andreas trovò orme di passi che portavano dalla cupa boscaglia alla fattoria, senza però trovare le stesse impronte che ritornavano nel bosco. Poco dopo iniziò ad udire il suono di passi nella soffitta, e inizialmente penso ad un innocuo senza fissa dimora in cerca di rifugio. Successivamente un mazzo di chiavi sparì nel nulla. Giovedì 31 marzo 1921 fu l’ultima volta che qualcuno vide la famiglia Gruber viva. Il 4 aprile 1921 i vicini, preoccupati per l’assenza di tutti i Gruber in città, in chiesa ed a scuola, andarono a cercarli alla fattoria e li trovarono: Andreas, la moglie, la figlia ed uno dei nipoti nella stalla. I corpi erano stati accatastati uno sull’altro come giocattoli. Nella casa colonica  trovarono invece due cadaveri: La uova cameriera e l’altra nipote. Il 5 aprile 1921 l’autopsia sulle salme rivelarò che tutti erano stata uccisi a picconate. La data della morte risaliva probabilmente proprio al 31 marzo. Tutto ciò pareva inverosimile ed insensato: La polizia raccolse molti testimoni che sostenevano di aver visto fumo uscire dal camino della casa, ed ancora,  nel periodo successivo all’ipotetica morte, il bestiame sembrava essere stato nutrito e curato durante i 5 giorni, dall’assassinio al ritrovamento. Resti di un pasto di recente venne trovato in cucina. In corpo di Andreas (in foto) era alla base dell’accatastamento di corpi e giaceva su un letto di paglia. La figlia e la moglie, sebbene presentassero profondi squarci in zona toracica, avevano i capelli perfettamente pettinati e risultavano truccate post mortem. Nel salotto della fattoria, vennero trovate le marionette delle bambine intrise di sangue sul palchetto, come se l’assassino ci avesse giocato.

La polizia arrivò alla stravagante conclusione che l’assassino ignoto aveva ucciso tutta la famiglia di giovedì (31 marzo 1921) e poi sarebbe rimasto alla fattoria ancora per circa tre giorni, prima di svanire nel nulla. Nonostante una vera caccia all’uomo nel raggio di 20km, nessun sospettato venne mai arrestato per gli omicidi di Hinterkaifeck. La polizia, tentando un’ultimo disperato tentativo, mandò i crani delle vittime a dei noti sensitivi della zona, senza però ottenere alcun risultato. Dopo quasi un secolo, il mistero di quella tenuta di campagna, resta il più inquietante episodio di cronaca nera della Germania moderna.