Ti vedo privo di sensi e penso a quanto ancora dovremmo soffrire.
Mi avvicino al lettino e vedo il tuo viso angelico attraverso la maschera per l'ossigeno.
A scusami se questo mondo è crudele, gli esseri umani non sanno essere gentili con il prossimo, non sanno che devono essere gentili con tutti perché non sanno che ogni persona combatte già una guerra tutti i santi giorni.
Gli prendo la mano e glie la stringo leggermente per paura di spezzarlo e fargli altro male.
Mi siedo e appoggio il viso ormai bagnato su di essa.
A spero di viverti ancora, di reggere ancora le tue lacrime e i tuoi sbalzi d'umore. Ti amo, ti prego, ritorna da me, perché mi sento solo senza di te, ho soltanto te e io non voglio rimanere di nuovo da solo.
Ho ancora tanti sorrisi da regalarti e ancora tanti abbracci che devi vivere.
Come se mi avesse letto nel pensiero, A mi stringe la mano delicatamente accarezzandomi con il pollice.
Scatto in piedi e vedo che mi sta guardando .
A: Non lasciarmi.