Ti ricordi quando c'eravamo solo noi su quella spiaggia deserta di una giornata piovosa e fredda del primo dei nostri autunni insieme?
Un cane solitario e il suo padrone correvano sulla battigia e noi ce ne stavamo seduti sulle scalinate di legno bagnate dalla pioggia e dall'alta marea notturna a goderci il panorama e il retrogusto dolce-amaro del nostro amore.
Tu giocavi coi granelli di sabbia con le tue converse bianche e trasandate, io coi tuoi riccioli che svolazzavano liberi nel vento.
Abbiamo aspettato in silenzio un tramonto bellissimo che non s'è fatto attendere molto.
Io in estasi a guardare la pelle tua che prendeva il colore aranciato del sole.
M'hai lasciato uno, mille baci sulle labbra che sapevano d'amore e sigaretta e mai avrei pensato che si sarebbe consumato così, tutto in fretta, questo nostro momento.
Torno dopo mesi che hai deciso di andartene su quella stessa maledettissima spiaggia e percorro i passi tuoi. Chiudo gli occhi e cerco di riportare alla mente il tuo profumo di buono che si mescolava all'odore del mare e che mi manca da morire.
Non avrei mai pensato di doverti dire addio.
Non avrei mai pensato che avrei dovuto tornare da solo in questo posto che prima era solo e soltanto nostro e avrei dovuto fare uno sforzo per ricordare la bellezza che eravamo noi.
Cammino solitario silenzioso per la spiaggia deserta che è un teatro di desolazione come lo è il mio cuore da quando mi hai lasciato solo.
Una lacrima mi scende lenta dal viso e va a morire nell'acqua salata di mare.
Spero arrivi a te, questo pensiero mio e ti faccia sentire nel cuore il ritmo di queste parole che sono la mia ciclica disperazione;

"Ti ricordi quando c'eravamo solo noi?"