Abbiamo smesso di cercarci.
Lo so che ora può sembrare banale, stupido, infantile o mille altre cose che ti possano passare per la testa.
Ma io ci tenevo davvero a te, ai sussurri nostre nelle notti di affanno passate ad amarci ed odiarci in macchina.
Io ci credevo, ai morsi sulla schiena, al tuo odore di buono che si mescolava sempre un po' col mio.
L'ultima cosa che mi ricordo di te è il suono dello sportello che si chiude e il rumore del motore acceso che allontana lentamente da te.
Non posso togliermi dalla testa l'idea che quella sera tu mi stessi guardando dallo specchietto retrovisore come a dirmi che non avresti voluto mai abbandonarmi davvero.
Ma l'hai fatto e ora nelle mani non mi è rimasto che un pugno di dolore e incomprensioni, di paura e noia.
Fa male, quel vuoto che resta, quel vuoto che hai lasciato dentro di me e che non so proprio come colmare.
Ci ho messo di tutto, dentro: alcool, droga, sigarette, sesso.  Niente era come te e io lo sapevo dall'inizio.
Forse è solo e soltanto colpa mia.
Ho sbagliato a crederti l'eccezione.
Ho sbagliato davvero.
Abbiamo smesso di cercarci e ora un po' mi manchi, lo ammetto. Ma non posso permetterti di tornare. Non posso permettermi di fare questo a me stesso.