Dovrei odiarti.

Invece ti ho comprato un mazzo di girasoli e sto correndo da te, che sei il mio sogno più grande. Mi abbandoni come un cane in autostrada, una, due, tre volte. Io continuo a tornare da te, che il mio cuore fedele non lo sa, come è che si vive senza il tuo. Sono deciso a fare questo passo, dichiarare il mio amore a te e al mondo. Cammino col passo svelto e la testa chiesta a guardarmi i piedi. C'è un sole che spacca le pietre, dentro me una gioia che potrebbe spaccarmi il cuore.
Sono quasi arrivato davanti casa tua, l'anima che mi sbatte da tutte le parti per quanto è forte l'emozione. Poi ti vedo, su quella dannatissima panchina verde sotto l'albero di quercia. Stai seduta con la schiena dritta, gli occhi ti sorridono. Hai intorno al collo le braccia forti di un uomo pronto a proteggerti. Vi guardo, sono immobile. Dentro, a pezzi.
Volevo solo tu fossi mia.
Lascio i girasoli a terra, giro i tacchi e me ne vado. Ora ti abbandono io, per sempre.