"Ti amo." Solangelo AU Detroit
Heyyy
Credo sappiate tutti cos'è un AU
Però magari ci sono fan della Solangelo che non sanno cos'è Detroit
O viceversa
Quindi:
Nella città di Detroit ormai ci sono gli androidi, che svolgono compiti per gli umani o cose così. Però ultimamente molti si ribellano, diventando devianti, e adesso la Ciberlyfe (che li produce) vuole distruggerli tutti
Ah, il Canada è considerato un luogo sicuro
Invece:
Will e Nico sono due personaggi di Percy Jackson, un figlio di Apollo e un figlio di Ade. Ma qui non ha importanza perché è un AU, quindi se non li conoscete fate finta che siano una coppia gay normale
Eee niente, vi lascio alla lettura
(Ps: non sarà di certo l'ultima OS su D:BH)
Quel giorno, il suono degli spari rimbombava nell'aria.
Will era rimasto a guardare dalla finestra i corpi di innocenti androidi cadere a terra, quando Nico lo chiamò.
-Will! Diamine, Will! Vuoi vivere o no?! Dobbiamo sbrigarci, stanno venendo a ispezionare ogni casa! -, sbuffò impaziente.
Vivere. Sì, era anche lui un essere vivente. Anche lui aveva il diritto di farsi una vita. Di passare una vita con la persona che amava.
Il biondo si staccò dal cornicione, sistemandosi i capelli per la quarta o quinta volta nella giornata. -Sto arrivando.
La porta che conduceva a una piccola e nascosta uscita scricchiolò mentre veniva aperta. Nico non l'aveva mai usata, ma se c'era un momento adatto per farlo, era quello.
Stavano scappando.
Scappando da Detroit, dalle persone contro la devianza, da tutto. Avrebbero raggiunto il Canada, ci credevano. Lì avrebbero passato una vita splendida, con la certezza che ci sarebbe stati l'uno per l'altro ogni volta che ce n'era bisogno.
-Rilevo uno sbalzo improvviso di temperatura, ti sei portato qualcosa con cui coprirti? -, chiese l'androide, leggermente preoccupato per il ragazzo.
Si era conosciuti più o meno due anni prima, in ospedale. Nico aveva tentato di suicidarsi, così i suoi genitori avevano pensato di prendere un androide che gli potesse fare compagnia. Il suo primo commento era stato: -Pff, io cerco di uccidermi, e invece di farmi un discorso sul perché non avrei dovuto, mi regalate un ammasso di bulloni. Patetico, come se potesse migliorare la situazione...
All'inizio lo trattava molto male e non gli dava ascolto, ma col tempo aveva imparato ad apprezzarlo, fino a... provare dei sentimenti d'amore per lui. E la cosa era ricambiata.
Avevano deciso di andarsene, per fare in modo che non distruggessero Will.
Il ragazzo liquidò il discorso con un gesto della mano. -Starò bene, ora dobbiamo cercare di non farci beccare.
Attraversarono una serie di scatoloni, dopodiché si accovacciarono dietro uno di essi per osservare come avrebbero dovuto procedere.
C'erano guardie quasi ovunque, era impossibile andare avanti, ma dovevano provare.
Il biondo scansionò l'area, elaborando un piano per proseguire. Una volta fatto, prese il polso di Nico, trascinandolo lungo il suo percorso. -Vieni, svelto!
Avevano quasi superato la zona, quando il moro inciampò in una scatola, graffiandosi anche la gamba. -No, no, no! Will, presto, scappa! -, sussurò all'androide.
Era indeciso. Fuggire per il suo bene e riuscire, forse, a raggiungere il Canada, o aiutare il suo fidanzato rimanendo ucciso insieme a lui?
Alla fine cedette, cedette alla tentazione di vederlo morire tra le sue braccia, fissandolo negli occhi, piuttosto che osservare la scena distante.
Corse verso di lui e lo prese sottobraccio, provocando ancora più rumore. Un soldato armato si avvicinò a loro. -Ma porc- Ce ne sono altri! -, urlò al suo gruppo.
-Perché lo hai fatto?! Morirai anche tu!-, disse il ragazzo con le lacrime agli occhi. -Non potevo permetterlo,- il biondo scosse la testa -non oggi che è il tuo compleanno. Perché hai deciso di scappare oggi?
Sapevano entrambi che non avevano molto tempo, ma continuavano lo stesso a discutere. -Volevo festeggiare con te, in Canada. Mi dispiace, ce l'avevamo quasi fatta...
L'altro gli prese il viso con le mani. -Shhh, non è colpa tua...
-Pronti a fare fuoco! -, ordinò sempre quel soldato, con la voce nascosta dalla maschera.
Ma per loro ormai non contava più niente. Erano insieme.
Si guardarono negli occhi. Neri come la pece e azzurri come il cielo.
Si strinsero ancora di più. Umano contro androide.
-Ti amo Will.
-Ti amo Nico.
Mettendo la mani dietro al collo del deviante, il ragazzo spinse le labbra contro le sue, unendosi in un bacio appassionato. L'ultimo, dei loro baci appassionati.
-FUOCO!
Quel giorno, il suono degli spari rimbombava nell'aria.
~~~
Noo, non scriviamo quelle one shot segregate nella mia testa da mesi. Noo, scriviamo quelle brutte, corte venute in dieci minuti
Un applauso, signori, poi dico anche di essere organizzata
In realtà stO MORENDO DENTRO PERCHÉ NE HO TROPPE DA SCRIVERE T^T
Aiutoooo
Comunque
Anche se per me non lo è stato, spero vi sia piaciuta
Non ho nemmeno ricontrollato bene-
Se ci sono, segnalatemi errori, come al solito
E torno a giocare a Twiligth Princess
Bye bye
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