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Capitolo 1: "Il Pastel World"

//Ho deciso di pubblicare tutte le mie bozze perché credo che in questi giorni non sarò molto attiva... su Wattpad... buona lettura.//

Tanto tempo fa...

Quando nel pianeta Terra non esisteva la tecnologia moderna...

Venne creato un nuovo mondo, collegato alla terra da un portale unico.

Questo mondo era tutto colorato: rosso, arancione, giallo, verde, azzurro, blu, viola e tanti altri colori.

Ma i principali erano due: rosa e celeste.

Purtroppo, non c'erano abitanti in questo luogo, era tutto deserto, l'unica pecca di quel posto meraviglioso.

Poi successe l'incredibile.

Una bambina, col desiderio di avverare ogni suo sogno, di avere tanti amici che non la giudichino, trovò il portale.

Esso era un piccolo laghetto, uno specchio d'acqua in mezzo ad un boschetto, anch'esso meraviglioso.

La bambina stava creando un braccialetto con delle perline bianche, ma una di queste cadde nell'acqua.

Lei cercò di prenderla, credendo che l'acqua non fosse profonda... si sbagliava.

Cadde in acqua, e si ritrovò all'inizio della città principale di quel mondo: Pink Pastel Town.

La bimba era meravigliata dallo spettacolo che aveva davanti: Il terreno era soffice seppur compatto, era un insieme di nuvole rosa;
Il cielo aveva sfumature rosa/gialle come se ci fosse il tramonto;
Le case erano messe in ordine, uno accanto all'altra, colorate di rosa, giallo e arancione, e lasciavano spazio ad una strada enorme, fatta di mattonelle giallo-arancioni, che portava alla piazza centrale, da cui si poteva andare in altre vie, e vedere una fontana di tre strati spruzzare acqua dai riflessi rosa.

La bimba rimase incantata per qualche minuto, poi si riprese, sorrise ed esplorò un po' la città.

Vide tantissimi negozi di giocattoli e dolci, e parchi con le giostre.

Camminando ancora un po', arrivò ai piedi di un castello, aveva la parte sinistra colorata di rosa, e colori caldi, che si estendevano verso Pink Pastel Town.

Il lato destro era colorato di celeste, e colori freddi, che si estendevano verso una città colorata tutta di celeste: Blue Pastel City.

La bambina entrò nel castello, guardandosi intorno meravigliata.

Arrivò davanti a due troni, che si dividevano a metà grazie al contrasto del rosa e del celeste.

Il suo sguardo si posò sulla vetrata di cristallo colorato, sopra ai troni.

C'era raffigurata una bambina che teneva tra le mani un libricino, e intorno a lei due bambini e due adulti, due femmine rosa, e due maschi blu.

Apparvero delle scritte dorate, molto luminose, poco sotto la vetrata, la bimba iniziò a leggere:

"Benvenuta nel Pastel World! Questo luogo antico è stato distrutto secoli e secoli fa, a causa di una guerra tra i colori caldi e i colori freddi, iniziata dal litigio dei due sovrani, che divisero in due il regno, diventando: Pink Pastel Town, città dei colori caldi, e Blue Pastel City, città dei colori freddi.
L'autrice, ovvero creatrice di questo mondo, non riuscì a mantenere stabile la situazione, e non sopportando che i suoi amici si facciano guerra, decise, con tristezza, di cancellare tutto ciò che aveva creato.
Oggi il portale per il Pastel World si è aperto avendo trovato la nuova prescelta, la nuova creatrice..."

Tra le mani della bimba apparve lo stesso libro apparso nella vetrata.

"Benvenuta nel tuo nuovo regno, Creatrice."

Il colore dei capelli della bimba cambiarono, diventarono viola, celesti, e verde chiaro; i suoi occhi tornarono azzurri, come quand'era piccola; i suoi abiti cambiarono, erano diventati una maglietta bianca, una giacca di jeans grigio chiaro, jeans blu chiaro, e scarpe nere e rosa.
Sul suo viso gli occhiali diventarono rosa.

Adesso era praticamente uguale alla bambina sulla vetrata.

"Adesso è il mio turno!"

Disse con voce tenera e sguardo determinato.

Aprì il libro.

"E non fallirò."

Prese una matita dalla tasca dei vestiti e cominciò a disegnare il primo personaggio: La regina Pink Pastel Hot, regina di Pink Pastel Town e dei colori caldi.

Poi creò il secondo personaggio: il re Blue Pastel Cold, re di Blue Pastel City e dei colori freddi.

I due personaggi apparsero seduti sui rispettivi troni.

Si guardarono e sorrisero, prendendosi per mano.

La bimba sorrise, era come se non riuscissero a vederla, quindi lei poteva lavorare tranquilla a tutti i personaggi, senza interruzioni.

Andò fuori e cominciò a disegnare i primi abitanti.

Fece il gelataio, il poliziotto, le guardie per proteggere il regno, i banchieri, i cassieri, e tanti altri.

Poi decise di creare se stessa, o almeno, una versione di lei che ha sempre amato, Edera Chan.

La disegnò, ma lei non apparve.

Corse verso il castello per cercare qualcosa che l'aiutasse a capire, ma appena entrò, vide Edera Chan, colorata come lei e tutti gli altri abitanti.

Era all'impiedi, al centro dei genitori, ovvero i sovrani, che la coccolavano e sorridevano.

La bambina guardò la vetrata: La bimba rosa accanto alla creatrice, era tale e quale a Edera.

Rivolse il suo sguardo di nuovo verso Edera, la stava osservando.

La bimba era confusa, e si girava in continuazione credendo che ci fosse qualcuno dietro di lei, ma si fermò subito non appena sentì Edera sussurrare.

"Io ti vedo!"

Edera, disse ai genitori che andava a giocare al parco, e loro acconsentirono, andando nella loro stanza.

Lei prese la bimba per mano e corse verso il parco giochi, sedendosi sull'altalena, l'altra fece lo stesso.

"Come fai a vedermi?"

Chiese la bimba.
Edera rispose.

"Perché io sono una parte di te!"

Sorrise, poi notando la bimba confusa, continuò.

"Tu consideri Edera Chan una parte di te, e tu hai deciso di creare Edera qui. Ecco perché ti vedo!"

La bambina annuì.

"Però..."

Si girò verso Edera, curiosa.

"Sai... tu nel tuo mondo hai tanti amici... e hai tuo fratello... vorrei averne anch'io se non ti dispiace."

Finì Edera.

Lei guardò sorridendo e rispose.

"Non mi dispace affatto!"

Iniziò a disegnare Michael, suo fratello, lo fece un po' più dolce di com'era in realtà.

Poi, finito il disegno, lui apparve vicino ad un albero del boschetto, era vestito tutto di celeste.

Creò anche Charlie e Lucia, poi Katy e Gabriele, e anche Foxia, ed infine un uomo adulto vestito da sempre con colori caldi.

"E lui chi è?"

Chiese Edera indicando l'uomo.

"Lui è Sebastian, l'ha inventato Foxia e io volevo crearlo qui, se ti senti sola o hai bisogno di aiuto puoi chiedere a lui."

Rispose la bambina.

Edera annuì, ma poi sobbalzò.

"Non possiamo chiamarci come i tuoi amici nel mondo reale! Ci confonderemo!"

"Allora basta cambiare i loro nomi!"

Esclamò la bambina.

Scrisse sul libro, sopra ai personaggi tutti i loro nomi.

Il re e la regina erano già stati decisi.

Lucia la chiamò Summer.

Charlie la chiamò Rosie.

Katy la chiamò Roselia.

Gabriele lo chiamò Light.

Foxia sapeva già come chiamarla, visto che aveva già chiesto alla diretta interessata come voleva chiamare uno dei suoi personaggi, infatti, venne chiamata Angelica.


Luca venne chiamato Kuro.

Alice venne chiamata Biora.

Sebastian, essendo un personaggio immaginario, si chiamò così.

Il fratello, Michael, venne chiamato Heavenly.

Ed Edera, venne chiamata Pastel.

Pastel sorrise alla vista di tutti i suoi nuovi amici.

Chissà che serebbe successo in futuro.

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