Tornato a casa non avevo niente da fare. Accesi il cellulare... 1698 messaggi... Richiusi il cellulare, non avevo voglia di chattare su whatsapp. Avevo voglia di leggere, o meglio, di starmene da solo. Lessi per circa 3 ore, dalle 16:00 alle 19:10 circa. Recentemente avevo scoperto una nuova serie- non so se la conoscete, il primo libro si chiama "The Giver-il Donatore", scritto da Lois Lowry-. Avevo comprato ieri il primo libro " The Giver-il Donatore" e lo avevo cominciato oggi visto che ieri non avevo avuto tempo per leggerlo. Questo è un libro che si legge subito, visto che la narrazione è fluida, infatti lo avevo finito in 3 ore.

Ora non avevo decisamente nulla da fare, mi sedetti dinanzi alla scrivania e presi il libro di storia. Rimasi dalle 19:00 fino all'ora di cena a leggermi la storia della Grecia, non sapevo perchè, ma la storia mi affascinava molto, ma non tutta la storia, solo la storia che riguardava la Grecia antica, mi affascinava, non ne conoscevo il motivo, ma la trovavo molto più interessante di altre civiltà antiche, tipo gli egizi, o i sumeri. Ovviamente sono tutte importanti, ma fin da piccolo la mitologia greca mi affascina più di tutte le altre: Zeus, Era, Atena, Apollo, Ares, Efesto, tutti gli eroi:Eracle, Teseo.

Chiusi il libro di storia, avevo fame, sentivo un odore provenire dalla cucina, chiaramente mia madre aveva cucinato qualche pietanza deliziosa. Mi ritrovai davanti un piatto di parmigiana enorme.

Il giorno dopo mi risvegliai stranamente in orario, feci colazione con una dose abbonadante di caffè, mi lavai e mi vestii, presti lo zaino e mi avviai alla fermata dell'autobus. Ancora più stranamente trovai posto a sedere. Oggi doveva esserci qualche angelo custode che mi osservava, e mi scappò un sorriso. Ora dovevo essere coraggioso... accendere il cellulare dopo un intero pomeriggio, e calcolando i 1698 messaggi delle 14:50, ora dovevano aver superato i 10000... 9240 messaggi... Si potevano gestire, ma prima di cimentarmi nei messaggi presi gli auricolari, misi una composizione di Amelie. Okay ora ero pronto. Lessi ogni singolo messaggio... in un gruppo avevano parlato di mutande per bambini... E mi limito a questo.

Arrivato a Vallo mi avviai verso la scuola, oggi sarei uscito un'ora prima, sia benedetto il mio angelo custode.

Vidi un mio compagno di classe che mi aspettava, lo salutai, ricambiò. Stava per mettersi a piovere, e non avevo l'ombrello, fortunatamente lo aveva il mio compagno.

Arrivammo in classe bagnati fradici, visto che l'ombrello si era rotto, gettai lo zaino sul banco e corsi vicino al termosifone, e indovinate un pò... era spento(lol), - Ma dai! In questa scuola non funziona niente!- dissi, -Ma non ti lamentare sempre, potrebbe andarti peggio-

- Ehm... Gianluca, se non era per il tuo ombrello da quattro soldi non ci bagnavamo, quindi taciti- lo fulminai con lo sguardo ( per modo di dire, ancora Zeus non mi aveva concesso questo potere divino T.T). Lui scoppiò a ridere - Ma se tu non lo avevi l'ombrello! Ringraziami, oggi mi sono sentito buono, altrimenti non te l'avrei mai dato un passaggio sotto l'ombrello-

-Beh... Non è che mi sia servito a molto il tuo passaggio sotto l'ombrello-. Mentre ridevamo arriva Martina, lei aveva l'ombrello (.-.) e non si era bagnata, i capelli marroncini, leggermente mossi le ricadevano sul cappotto, mi salutò, accennai un saluto con la testa, si stava avvicinando quando arrivò la prof tutta bagnata -Ragazzi buongiorno, Francesco togliti dal termosifone perfavore, devo metterci il cappotto- La guardai divertito - Mi spiace prof, ma è spento- la vidi bestemmiare sottovoce. Questa professoressa mi stava simpatica anche se era un pochino irascibile(e.e). Si tolse il cappotto gocciolante e lo appese alla lavagna, lo guardò soddisfatta - Ecco speriamo che si asciuga!- Vorrei farvi vedere la scena perchè ha un qualcosa di veramente comico...

Spazio autore

Buon cialve! Innanzitutto mi scuso per il ritardo, ma non riesco a trovare il tempo per scrivere, comunque la scena che ho immaginato con la prof è del tutto inventata, ho provato a immaginare la scena e a paragonare la prof a Mr. Bean... non so se la scena vi è chiara, tipo che ci da due colpetti sopra e sorride con il sorriso di Mr. Bean, e mette le mani a canguro.

L'autore xx