Chapter 7
*leggete lo spazio autrice alla fine, non è per un concorso*
-Svegliati immediatamente!-
ed ecco come fui svegliata quella bellissima domenica. Mia madre mi stava gridando in un orecchio e questo risveglio non poteva che portare qualche sciagura.
-Buongiorno anche a te.- dissi sarcasticamente alzandomi dal letto. La testa mi girava e mia madre che mi urlava in un orecchio non aiutava. Mi parò davanti la faccia il pacchetto di Chesterfield che il giorno prima avevo poggiato sul comodino quando ero tornata a casa.
-Grazie di avermele ricordate.- dissi riponendole nella mia borsa di scuola.
-Stai scherzando vero? Avevi promesso di smettere.- disse mia madre ancora arrabbiata. Non potevo darle torto, il fumo non era una cosa buona, anche se avevo 19 anni. Iniziai a fumare quando ne avevo solo 14, mi stavo uccidendo da sola e non dovevo ricadere in quella piccola trappola fatta di fumo.
-Avevo smesso infatti. E non sto fumando, solo che... ehm... non posso spiegartelo.- dissi. Non potevo tradire Dylan. Mia madre lo avrebbe detto alla madre di Dylan che per quanto ne posso sapere lo avrebbe ucciso. Mia madre si addolcì. Non so come riusciva a leggermi dentro, riusciva a scavare dentro di me con un solo sguardo e senza una parola.
-Di cosa si tratta tesoro?- disse completamente rilassata.
-Lo sai mamma. Lo so che lo sai.- dissi mentre lei apriva le braccia per farmi posto e per darmi il suo petto su cui piangere, la spalla in realtà perchè ero alta quanto lei.
-Un ragazzo?-
-Si mamma.-
-Tesoro devi andare avanti.-
-Ci sto provando mamma, ma non ci riesco. Marco non lo posso dimenticare, è stato il mio primo fidanzato, il mio primo amore, la mia prima volta, la mia prima delusione, il mio primo tutto.- dissi tra un singhiozzo e l'altro.
-Oh tesoro. Chi ha detto che devi dimenticare? Fa parte della tua vita, della tua crescita. Devi solo pensare al meglio, lascia perdere Marco, il fatto che ti abbia tradito lui non vuol dire che non esistano altri ragazzi fedeli a cui puoi dare fiducia. Guarda me e tuo padre, lui era il migliore amico dello stronzo che mi aveva lasciata, lui mi ha consolato, e io me ne sono perdutamente innamorata. Sono andata avanti giusto? Ma non ho dimenticato, ho vissuto momenti felici con quel ragazzo, ma sono riuscita a metterli da parte per altri momenti felici. E tu e tua sorella siete la conferma che ciò che ho fatto è stata la cosa migliore.- disse lei con parole sagge.
Mi staccò da lei, mi asciugò le lacrime e mi guardò negli occhi.
-Come fai mamma? A trovare sempre le parole giuste? A riuscire a consolarmi sempre? A non sbagliarne una? Sei mitica mamma. Chissà come farei senza di te.-
-Sai, io non ho dimenticato com'è essere un'adolescente.- disse, poi si avvicinò alla mia borsa di scuola, prese una sigaretta, se la portò alle labbra, poi prese l'accendino che era sul comodino e si accese la sigaretta.
-E non ho nemmeno dimenticato quanto bene può fare una di queste per rilssarti un po'. Questa settimana è stata molto stressante- disse.
-Mamma tu fumavi?- chiesi incuriosita.
-Non esattamente. Bhe vedi, ai miei tempi io ero il leader del mio giro di amici. Chi credi che portava avanti il nostro quartiere se no? poi capiscimi, eravamo tutti insieme e qualche volta una sigaretta ci scappava. Non sempre eh. Non compravo nemmeno le sigarette. Fumavo solo quando me le offrivano loro. Poi ci siamo persi e non ho più provato una sigaretta. Ciò non vuol dire che adesso tu puoi fumare eh. Solo che non lo devi fare assiduamente o tutti i giorni. Non voglio che ti succeda qualcosa.-
-Oh mamma tranquilla. Non mi piace molto fumare, era solo tranquillizzante.- gli dissi. Lei mi sorrise e poi mi passò la sigaretta che era quasi a metà.
-Ma quindi mi dicevi di quel ragazzo... chi è?- mi chiese e io non seppi come opprimere un risolino che mi era venuto.
-Oh mamma, rimetti a posto il tuo lato adolescenziale perchè non ti dirò niente adesso.-
-Oh andiamo! Ti ho consolato, ora vorrei solo sapere come si trova mia figlia in america, e delle conoscenze che ha fatto.- disse facendomi l'occhiolino.
-Bhe, diciamo cche ho il mio nuovo giro di amici, e uno mi sta particolarmente simpatico. E quel qualcuno è Dylan.-
-Wow. Cambi gusti molto velocemente a quanto vedo.- disse mentre ci sedemmo insieme sul letto.
-Già. Comunque, e non dirlo a nessuno, le sigarette erano per lui, diciamo che non aveva mai fumato, ne si era mai fatto una sbronza quindi lo ho voluto spronare un po'.- dissi incuriosendola molto.
-Ah, e davvero Dylan non aveva mai fatto nessuna di queste cose?- chiese.
-Bhe no. Lo ho solo aiutato, voglio che si viva la vita, e che colga ogni attimo per vivere un'avventura e divertirsi. Voglio solo il meglio per lui, è una persona fantastica, gioiosa, contagiante, e molto attraente. E io voglio solo il meglio per lui.-
-Oh tesoro, sei innamorata cotta proprio.-
-Non direi proprio innamorata, dopotutto cosa ne posso sapere io dell'amore? è solo il nome che hanno dato all'attrazione che c'è fra due o più persone.-
-Ma perchè sembra che la ragazzina con problemi adolescenziali sono io e quella saggia sei tu?- disse mentre entrambe scoppiavamo a ridere. Si sentì un paio di bip e mi resi conto che era la sveglia di mia madre.
-Oh. Me ne devo andare. Il lavoro mi aspetta. Devo aprire la clinica, poi verrà il mio capo.- disse sorridendo.
-Oh mamma non ti vedo quasi più. Come mai tutto questo lavoro?- chiesi
-è solo il mio dovere tesoro.- disse la salutai e lei uscì dalla porta. Domenica mattina e non sapevo cosa fare. Fantastico! Mi lavai quando ad un tratto il telefono squillò. Era Dylan.
"Ehi" dissi rispondendo.
"Ehi. Bhe vedi, devo andare nella casa in montagna dei miei genitori per prendere dei documenti di mio padre. Alcune delle tante scartoffie che lascia li. E mi chiedevo se volevi venire con me. Vieni?" mi chiese, aveva la voce sexy impastata dal sonno.
"Certo. Però la devi smettere." dissi entusiasta
"Smetterla di fare cosa?" chiese
"Di parlare con questa tua maledetta voce sexy." dissi ridendo
"Oh, non lo farò mai."
"Va bene, allora ti chiamerò Sexy Voice!" Che cosa stupida da dire, ma non sarei mai riuscita a dire qualcosa di molto sensato con lui che parlava in quel modo.
"Sei strana signora O'Brien." mi bloccai all'istante, ma ero abituata a queste situazioni quindi continuai a parlare normalmente. Essere chiamata in quel modo mi aveva fatto venire un brivido.
"Come mi hai chiamato signor O'Brien?"
"Oh dai, lo so che non riesci a resistermi." disse scoppiando a ridere.
"Oh non credo. Comunque preferisco essere chiamata Alex. Le tue teorie sono un po' sbagliate per affibiarmi quel nome. Comunque sto arrivando. Ti aspetto davanti la macchina." dissi ridendo
"Okay. Arrivo signora O'Brien" disse marcando il 'signora O'Brien' ammetto che amavo essere chiamata in quel modo. Mi rendeva felice. Dylan mi rendeva felice. Io amavo il modo in cui mi faceva sentire, amavo Dylan, e niente e nessuno poteva cambiarlo. Mia madre aveva ragione, dovevo andare avanti senza dimenticare, solo mettere da parte.
Così quando arrivai alla Jeep e Dylan mi venne incontro gli saltai al collo e lo baciai, un bacio che racchiudeva tutto, parole non dette e sentimenti mai svelati.
-Credo mi piaccia essere chiamata signora O'Brien, credo non sia giusto che a portarlo sia solo un'amica non pensi anche tu?- sorrisi e Dylan annuì e reiniziò a baciarmi. Oddio quanto lo amavo. Era tutto quello che non avevo mai avuto, era tutto quello che mi mancava per essere felice, era tutto quello che volevo.
-Ti amo Alex.-
-Ti amo Dylan- e continuammo a baciarci scambaindoci sentimenti che nessuno dei due era mai riuscito ad esternare.
(fine )
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*spazio autrice*
no, davvero ci avevate creduto? è troppo presto per finire, e sarebbe stupido finirla adesso, senza un finale degno della fanfiction che voglio realizzare.
comunque mi ero stancata delle ff in cui i genitori non hanno mai un rapporto con i figli. Sono ff non il mondo dei sogni. Comunque dovrete continuare a sopportarmi ancora un po'. Allora, vi do' un po' di anticipazioni, dopo la festa si passerà subito al concorso e poi ci sarà una sorpresa per la protagonista. Mi dispiace per il ritardo nel publicarlo ma è iniziata la scuola e so cacchi. Anyway, SIAMO A PIù DI 100 VISUALIZZAZIONI!! grazie davvero e spero che continuiate a leggere. grazie davvero.
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