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Capitolo 52

LUCA'S POV

La mattina dopo, mi svegliai con Laura fra le braccia, lei ancora dormiva. Era così bella e faceva una tale dolcezza. Io comunque mi alzai, avevo un'appuntamento da prepare e prima mi mettevo all'opera, prima avrei finito. Avevo in mente qualcosa di speciale, speravo solo che funzionasse tutto per il meglio. Lasciai Laura a letto e mi vestii facendo attenzione a non svegliarla, poi andai in cucina per preparare la colazione e lì trovai Davide e Riccardo.

Lu: < Buongiorno ragazzi.>

D: < Buongiorno .... Dormito bene?>

R: < Buongiorno .... C'è da domandarlo? Guarda che sorriso che ha.>

Lu: < È stato bellissimo ....>

D: < Hai rispettato la promessa, sì?>

Lu: < Ma è ovvio .... Sapete, oggi volevo organizzare una giornata solo per noi due.>

R: < E cosa avresti in mente?>

Lu: < Avevo pensato di portarla a quel padiglione da ballo all'aperto che sta lungo la strada che porta allo studio fotografico .... E poi farò in modo che sia una serata indimenticabile.>

D: < Potrebbe funzionare .... Qualche canzone speciale da ballare in coppia .... Sì, mi piace.>

R: < Direi che nel pomeriggio potreste fare qualcos'altro .... Per poi finire con la ciliegina sulla torta.>

Lu: < .... Riccardo, sei un genio, mi hai fatto venire un'idea, la porterò alle terme!>

D: < Ce la farai ad organizzare tutto?>

Lu: < Non lo so!>

R: < È incredibile l'entusiasmo con cui lo dici ....>
D: < Sì, è disarmante ...>

Lu: < Ahahaha, lo so!>

R: < .... Comunque se vuoi, ti possiamo aiutare.>

D: < Oggi pomeriggio potremmo andare a sentire il gestore del padiglione, chiedere di poter usufruire del servizio per la musica.>

R: < Sì, mentre tu vai a prenotare una bella piscina alle terme solo per voi due.>

Lu: < Ma io .... Cosa farei senza di voi?>

D: < Ah non lo so ...> sentimmo Laura aprire e chiudere la porta.

Lu: < Sssh, lei ovviamente non deve sapere nulla.>

R: < Tranquillo.>

 Laura entrò, era ancora in pigiama ed era ancora assonnata, ma io la trovavo comunque stupenda.

L: < Buongiorno ragazzi.> disse sbadigliando. Poi si avvicinò a me: < Buongiorno Giaco.> e mi baciò.

Lu: < Buongiorno tesoro.>

D: < Giaco?>

L: < Sì .... Giacomelli .... Giaco ..... dai ragazzi ...>

R: < Luca, cosa le hai fatto stanotte?>

Lu: < Io? Niente, lo giuro. Comunque io lo trovo un soprannome carino.> ci mettemmo a tavola per mangiare la colazione.

L: < Gli altri dormono ancora?>

D: < No, sono usciti. Non ho idea di dove siano andati.>

R: < In cerca di ragazze, te lo dico io.>

L: < Oh bhe, fanno bene.>

Lu: < Eh già. Ehm Laura senti, appena sei pronta ti porto a casa.>

L: < Come mai tutta questa fretta?>

D: < Indovina? .... Va bene, te lo dico io .... Ha una giornata speciale da preparare.>

L: < Mi stai dicendo che ....>

Lu: < Che oggi usciremo insieme e sarà una giornata speciale.>

L: < Oddio e me lo dici così? Io devo prepararmi! Non ho idea di cosa mettere ...>

Lu: < Ehi, calmati, saresti perfetta qualunque cosa mettessi. Ti dirò che ti adoro anche così in pigiama .... Però se vuoi un consiglio, un bel vestito elegante non guasterebbe.>

L: < E dove lo vado a prendere io un vestito elegante?>

R: < Chiedi a Giulia di prestartene uno dei suoi.>

L: < E va bene. Allora scusate ma corro a vestirmi!>

Corse in camera,  zompettando felice.

Lu: < Ah! Laura, portati un costume, non mettere subito il vestito sarebbe inutile, ti cambierai dopo.>

L: < .... Va bene ....> non ci stava capendo nulla era esilarante vederla così confusa e felice. Dopo un po' tornò.

L: < Eccomi sono pronta!>

Lu: < Perfetto, allora andiamo, devo sbrigarmi se voglio che sia tutto perfetto.>

R: < Io e Davide intanto andiamo a ...>

Lu: < Grazie ancora ragazzi.>

L: < Aiuto, non ci sto capendo niente.>

D: < E va bene così, o l'effetto sorpresa sarebbe compromesso.> 

Così io accompagnai Laura con la moto, Gianluca e Nicolò per fortuna erano usciti a piedi, così Riccardo e Davide poterono usare la macchina. Una volta arrivati a casa di Giulia ci salutammo con un bacio.

Lu: < Ci vediamo tra poco, ciao tesoro.>

L: < Non vedo l'ora .... A tra poco Giaco.> e mi fece l'occhiolino, poi io ripartii diretto alle terme.

LAURA'S POV

Mamma mia! Ero così curiosa di sapere che cosa aveva in mente, la mia felicità era arrivata alle stelle. Suonai il campanello e ad aprirmi fu Sara.

S: < Eccola la nostra principessina!>

L: < Ahahaha, buongiorno ragazze.>

G: < Sei euforica, che succede?>

L: < Ragazze, emergenza appuntamento!>

S: < Aaah .... Ora capisco.>

L: < L'unica cosa che so è che devo portare un costume e un vestito elegante.>

G: < Interessante ....>

L: < Problema: ho bisogno di un costume e di un vestito, speravo che Giulia mi prestasse entrambi.>

G: < Ma certo! Quanto tempo abbiamo?>

L: < Non ne ho idea .... Potrebbe tornare da un momento all'altro .... Qualche ora .... Forse un paio.> mi stavo agitando.

S: < Calmati amica mia, andrà tutto bene.>

G: < Certo che sì. Dai vieni, ti mostro qualche vestito che potrebbe piacerti, ho un armadio appositamente per i vestiti da gran gala.>

L: < Ne hai anche di voluminosi?>

G: < Sì sì, ho tutto ciò che vuoi.>

Ed era vero. Dentro quell'armadio c'erano abiti meravigliosi.

L: < Wooow .... E come faccio a scegliere? Sono tutti stupendi!>

G: < Io ho un certo presentimento, ti consiglio di scegliere un vestito abbastanza principesco.>

L: < Tu dici? Mi piace tantissimo l'idea.>

S: < Giulia, questi vestiti sono tesori.>

Cercavo con attenzione quello giusto, poi lo vidi.

L: < Credo di averlo trovato!> tirai fuori la stampella con l'abito: era in toulle, il colore era sulle variazioni dell'azzurro, sul corpetto e sulla base di esso, c'erano delle file di swarovsky che davano molta luce al vestito. Era bellissimo!

S: < Ottima scelta Laura! Sai come ti spiccheranno gli occhi una volta indossato?!>

G: < Vallo a provare!> così indossai l'abito e mi guardai allo specchio.

L: < Oddio ragazze .... Mi sento una principessa!!>

S: < Sei bellissima!>

G: < La taglia è perfetta .... Ma pensa un po', indossiamo la stessa taglia.>

L: < È perfetto ....>

G: < Ancora no!>

S: < Cosa intendi?> Giulia prese una scatola blu e la poggiò sul letto. Quando la aprì, scoprimmo il contenuto: era un collier di gioielli in oro bianco con delle pietre dello stesso colore del vestito. Mi mise i gioielli.

G: < Ecco ...>

S: < Ora è perfetto.>

L: < No .... Ancora no .... Le scarpe!>

G: < Non abbiamo lo stesso numero, mi spiace .... Ma le scarpe che hai comprato per il vestito della festa, ci starebbero molto bene.>

S: < Corro a prenderle!> in un attimo tornò da noi con le scarpe in mano. Le misi.

L: < Ecco .... Ora è perfetto.>

S: < Luca ci resterà di sasso, ne sono sicura.>

G: < Come vorrei vedere la sua faccia, ahaha.>

L: < Ahahah, io la vedrò, ma in quel momento sarò così nervosa .... Chissà che dobbiamo fare.>

G: < Se è quello che penso o qualcosa di simile, sarà bellissimo, non ti preoccupare.>

S: < Già vi immagino mano nella mano.> andai a togliermi il vestito, intanto Giulia mi portò il costume da bagno.

L: < Grazie, sei un tesoro.>

G: < Non c'è di che.> dopo pochi minuti, arrivò Luca, stavolta con la macchina. Io corsi da lui col borsone in mano e salutai le mie amiche.

S: < DIVERTITEVI!>

Lu: < LO FAREMO!> e uscimmo di casa.

Lu: < Forza, a bordo!> mi fece entrare in macchina.

L: < Mamma mia, non vedo l'ora di arrivare.>

Lu: < Ti piacerà vedrai.>

L: < Bhe, se ci sei tu con me, mi piace qualunque cosa.>

Non conoscevo quella strada, non avevo idea di dove mi stesse portando. Quando arrivammo mi trovai davanti le terme.

L: < Luca, mi hai portata davvero alle terme?>

Lu: < Eh già!>

L: < Ora capisco il motivo del costume, sei fantastico!> gli saltai addosso e lo baciai, era il miglior ringraziamento che potessi dargli.

Lu: < Ho fatto prenotare una vasca solo per noi ...>

L: < Addirittura!>

Aveva pensato a tutto. Andammo a mettere il costume e poi mi portò alla nostra vasca.

Lu: < Hanno messo anche persino le candele, che carini.>

L: < C'è un'atmosfera così rilassante.> Luca entrò in acqua, poi allungò le braccia e io mi lasciai prendere dalle gambe per poi farmi immergere fra le sue braccia.

Lu: < L'acqua è fantastica.>

L: < Quasi quanto te.>

Lu: < Che cosa carina.> mi baciò. Un bacio sensuale, mi lasciai trasportare completamente da lui, poi sfugii dalle sue braccia, immergendomi completamente e allontanandomi un po' da lui.

Lu: < Ehi, furbetta, dove credi di andare?>

L: < La vasca è grande, direi di godercela tutta ...> cominciai a nuotare velocemente e lui mi rincorse per riprendermi.

Lu: < Sei veloce eh!>

L: < Sono felice che anni e anni di nuoto siano serviti a qualcosa.>

Poi mi lasciai raggiungere e lui subito mi afferrò dai fianchi e mi sollevò. Mi sentivo così libera e leggera. Quando mi rimise giù, lo baciai di nuovo. Mettere le mani fra quei ricci umidi, era una sensazione per me unica e il tocco delle mani di Luca sul mio corpo contribuì a mandarmi totalmente in estasi. Mentre lui mi baciava, io aprii gli occhi, era così bello, non potevo resistergli. Mi staccai dal bacio

L: < Questo è uno dei momenti più belli della mia vita ...>

Lu: < E oggi te ne regalerò altri ancora, puoi starne certa.>

L: < Giulia mi ha fatto prendere un vestito a dir poco magnifico per l'occasione, spero sia adatto.>

Lu: < Credo proprio di sì. Non vedo l'ora di ammirarti con quel vestito addosso, sono sicuro che sarai bellissima, come sempre d'altronde.>

L: < Dai, così mi fai imbarazzare .... Menomale che io non arrossisco per l'imbarazzo.>

Lu: < Sul serio? E io che non vedevo l'ora di vederti tutta rossa sulle guance.>

L: < Mi dispiace, ma non credo che avrai mai questa soddisfazione.>

Lu: < Oh bhe, ne avrò altre .... Tipo questa!> mi afferrò e mi fece andare sott'acqua all'improvviso, poi si immerse anche lui e mi diede un bacio sott'acqua. Era bellissimo, ma io non avevo preso aria, così riemersi quasi subito, prendendo una boccata d'aria enorme.

L: < Tu sei pazzo!>

Lu: < Sì .... Pazzo di te ...>

L: < Ogni volta che lo dici mi verrebbe da darti un morso, hai una faccia da paraculo assurda. Ahahaha .... Tu non sei pazzo .... Sei folle.>

Lu: < Ben detto tesoro.> mi baciò a stampo, poi disse: < credo che sia ora di uscire, se vogliamo prepararci per stasera.>

L: < Peccato, si sta così bene qui.>

Lu: < Fidati, staremo bene anche nella prossima tappa.> uscimmo dalla vasca.

L: < C'è una cosa a cui non hai pensato?>

Lu: < Non credo, sarà tutto perfetto .... Ricorda di mettere il vestito.>

L: < Certo, non vedo l'ora .... Sarai elegante anche tu?>

Lu: < Ovviamente!> detto questo andammo a lavarci e vestirci, io mi diedi una truccatina con i pochi trucchi portati, poi ci ritrovammo nell'atrio. Lui era bellissimo, sembrava un principe ed io, ero la sua principessa. Quando mi vide rimase a bocca aperta, non sapeva cosa dire.

L: < Sei bellissimo amore mio.>

Lu: < Io? Te sembri una principessa! La più bella delle principesse.>

Mi prese la mano ed entrammo in macchina, la curiosità si era accesa di nuovo in me. Stavolta la strada la conoscevo.

L: < Stiamo andando allo studio fotografico?>

Lu: < Non proprio, ma lì vicino.>

L: < Che sorrisetto furbetto.> quando arrivammo, non potevo credere ai miei occhi .... Era un bellissimo padiglione da ballo, pieno di luci colorate e candele.

L: < È così romantico!>

Lu: < Sì .... Aspettami qui, scendo prima io. Ti faccio un cenno quando è tutto pronto.>

L: < Va bene.> e scese dalla macchina.

LUCA'S POV

Corsi al centro del padiglione e trovai un ragazzo con l'apparecchiatura per la musica. Gli dissi di far partire la canzone non appena vedeva la ragazza scendere dall'auto, così feci cenno a Laura di venire. Appena aprì la portiera, partì una canzone stupenda: " right here waiting for you". Più avanzava, più si emozionava e io ero totalmente preso da lei. Quando arrivò da me, le baciai la mano.

Lu: < Mi permette l'onore di questo ballo, mia principessa?>

L: < Certo che sì, mio principe.> rispose lei, emozionata. Così, le presi una mano e con l'altro braccio le cinsi un fianco e iniziammo a ballare.

L: < Non mi è mai piaciuto così tanto ballare.>

Lu: < Anche per me, questo è il ballo più bello della mia vita .... Ed io .... Ne ho fatti di balli! Sei brava, non capisco la tua agitazione durante le lezioni.>

L: < Sono migliorata .... Mi sento più sciolta. E di chi è il merito?>

Lu: < Di certo non mio .... Va a Nicolò, il merito ...> dissi facendo finta di essere offeso.

L: < Oooh .... È vero .... La maggior parte delle lezioni le ho passate con lui al mio fianco .... Ma a chi credi che pensassi?> era così brava a conquistarmi ogni volta con le sue parole e la baciai spontaneamente. In quel momento partì una canzone che feci mettere io nel repertorio: "il mio inizio sei tu" del cartone "Anastasia" .... Lei adora quel film e quella canzone, ci calzava a pennello.

L: < Nooo .... Questa canzone!> e iniziò a cantare < Venivamo da esperienze sbagliate, ben lontani dal vedersi mai più, ma siamo qua, fabbricanti di sogni. Il mio inizio sei tu.> poi iniziai io, quel duetto era magico, era come se stessimo parlando, perché quelle parole ci descrivevano perfettamente.

Lu: < Sconosciuti, tu non eri nei piani, stiam vivendo nuove complicità.>

Lu&L: < Ma era un po' che il cuore voleva .... Funzionerà! Con te che io voglio riempire i miei giorni, con te che io voglio far veri i miei sogni, te, questo viaggio ha porti sicuri, chiari contorni. Ci sarò per la fine del mondo, ci sarò per amarti di più, e così se chiami rispondo, il mio vero inizio sei tu. La nostra vita passava, cercando felicità, con te un futuro ce l'ho, lo aspettavo da un po', niente ora ci cambierà.> e poi di nuovo il ritornello. Sembrava di vivere una favola, lei era meravigliosa e dolcissima e la sua voce angelica mi accarezzava in modo indescrivibile, facendomi venire i brividi.

Lu&L: < E il mio vero inizio .... Sei tu.> alla fine della canzone, cullati dal pianoforte, ci scambiammo l'ennesimo bacio. Tutti quei baci erano tutti così diversi e così belli .... Forse li avremmo ricordati tutti in futuro.

L: < Anche il cielo stanotte è perfetto .... Guarda che stelle .... C'è addirittura la luna piena.>

Lu: < Non hai paura che da principe, io mi trasformi in bestia?>

L: < Ti amerei comunque e tu lo stesso!>

Lu: < Probabilmente hai ragione.> passammo ancora un po' di tempo a ballare e a cantare, sotto le note di canzoni magnifiche come "listen to your heart" e "di sole e d'azzurro".

Lu: < Ti rivelerò un piccolo segreto: questa è la mia canzone preferita, si insomma sai quella che ti porti nel cuore.>

L: < Lo so.> disse, credendo di non essere sentita.

Lu: < Come?>

L: < Oh no no, nulla.>

Lu: < No no, tu hai detto "lo so" .... In che senso.>

L: < Ok lo ammetto, lo sapevo già.>

Lu: < Oooo quindi la mia ragazza è una piccola stalker!>

L: < Diciamo solo che quando una cosa mi interessa io mi documento.>

Lu: < Mmmh interessante .... Bhe sappi che amo anche questo lato di te.> dopodiché le diedi un bacio in fronte, facendola sorridere. Poi, purtroppo, arrivò l'ora di tornare a casa.

Lu: < Mi pesa dirlo .... Ma è proprio ora di fare ritorno.>

L: < Potrei rimanere qui all'infinito .... Luca, hai preparato una giornata perfetta .... Non ho parole per descriverla .... Davvero.>

Lu: < Sei stata tu a renderla perfetta ...>

LAURA'S POV

Volevo che quella notte non finisse più, è stata la giornata più bella della mia vita e la ricordo ancora come se fosse ieri, tutte le sensazioni, le emozioni, tutto. Ma purtroppo, tutte le cose belle finiscono. Così ringraziammo il ragazzo che ci aveva accompagnati con la sua musica e cominciammo il viaggio di ritorno.

Lu: < Devo ringraziare di nuovo i ragazzi, senza di loro non ce l'avrei mai fatta. Sai? Sono stati Davide e Riccardo a preparare tutto per il momento del padiglione.>

L: < Che cari che sono .... Ringraziali anche da parte mia .... Domani li abbraccerò forte forte. Luca, io non ho parole .... Solo grazie ...>

Lu: < Non c'è bisogno che tu parli .... Sono felice di leggerti in volto tutta la gioia .... Mi basta per capire tutto.> quando arrivammo a casa di Giulia erano quasi le due di notte. Ci lasciammo a malincuore.

Lu: < Buona notte amore mio.>

L: < Buona notte tesoro.> quando entrai in casa, le ragazze dormivano e io feci tutto di soppiatto per non svegliarle, soprattutto Sara che mi stava poco distante. Una volta pronta per il letto, mi fiondai sotto le coperte, ero abbastanza stanca ma avevo l'adrenalina a mille e prima di addormentarmi, ripensai a tutta la giornata appena trascorsa e credo di essermi addormentata col sorriso sulle labbra e l'immagine di quel bellissimo padiglione impressa nella mente in modo indelebile. 

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