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Capitolo 27

LAURA'S POV

L: <Sara ci risiamo!>

S: < Cosa intendi?>

L: < Oggi abbiamo un'altra lezione di ballo ed io non sono ancora psicologicamente pronta ad affrontarla! Non mi sono nemmeno svegliata, che già mi sale l'ansia, non so se questa cosa sia normale, dopotutto è solo una lezione di danza, non sono bravissima ma me la cavo abbastanza, eppure mi sento così goffa.>

S: < Laura stai tranquilla e poi oggi ci sarà il nuovo maestro, ti ricordi cosa ci hanno detto i ragazzi?>

L: < Già, chi sarà? Questo in realtà non fa che innervosirmi ancora di più.>

S: < Mmmh che lagna! Possibile che una lezione di danza riesca a renderti così agitata?! Cavolo sei brava, sai meglio di me che non devi diventare una ballerina della scala!>

L: < Si, scusa, so di diventare insopportabile, hai ragione .... In realtà mi incuriosisce questo nuovo maestro!>

S: < Ahahahaha non mi sorprende, sei la curiosità in persona.>

Come farei senza di lei?

Andammo a scuola e come ogni mattina, le scale erano piene di ragazzi e ragazze in attesa dell'orario di entrata, quel giorno però ce n'era uno nuovo .... Mi sembrava di conoscerlo, stava parlando con Luca in cima agli scalini e appena lo vidi mi venne da lanciare un urlo .... Per fortuna mi trattenni e mi limitai a far impazzire la mia amica.

L: < Sara .... Sara, guarda lassù, quel ragazzo che sta parlando con Luca.> mentre parlavo mi resi conto che stavo zompettando attorno a Sara in preda all'emozione.

S: < Si, lo vedo, oddio mi sembra di averlo rivisto.>

L: < SI,SI,SI,SI CHE LO HAI VISTO!!! Sara, quello è Nicolò!> cercavo in tutti i modi di parlare a bassa voce, fu uno sforzo enorme, la voce mi tremava.

S: < Ma Nicolò .... Paride?>

L: < Si, lui! Che ci farà qui? .... No .... Non dirmi che è lui il nuovo maestro!!!>

S: < Ah si, probabile.>

L: <Andiamo a chiederglielo!>

S: <COSA!?>

Presi Sara per un braccio e la trascinai su per le scale, forse anche troppo violentemente, ma non potevo farci niente, ero troppo emozionata. Arrivammo col fiatone, ci guardarono un po' sorpresi e divertiti.

Lu: < Laura, Sara, buongiorno! Vi vedo attive eh.>

S: < Parla con lei, io avrei fatto volentieri a meno di questa corsa di prima mattina.>

Nicolò ci fissava, sembrava non sapesse né cosa fare né cosa dire.

L: < Ehm .... Si, scusate se vi ho interrotti però, io ho visto che a farti compagnia era Nicolò e non ho potuto trattenermi .... Non capisco come fanno gli altri a non starvi tutti addosso ....>

S: < Si chiama autocontrollo.>

Nicolò vedendo la faccia stranita di Sara cominciò a ridere.

N: < Ahahaha, bhe allora piacere mio ragazze, Nicolò Noto.> e ci porse la mano.

S: < Piacere mio, sono Sara. Sai ti ammiro molto, come ammiro il resto del cast, e adoro il tuo modo di ballare.>

N: < Grazie mille.>

Guardai Sara. Non riuscivo veramente a capire come quella ragazza riuscisse a rimanere così calma, per me era impossibile.

L: < Laura, piacere di conoscerti, quello che ha detto Sara vale anche per me, ti invidio troppo .... Io sono un disastro nella danza.>

Lu: < Questo non è vero, ancora con questa storia!?>

N: < Oggi vedremo .... Sarò presente alle lezioni di danza d'ora in avanti.>

L: < Ecco lo sapevo!>

N: < Sono sicuro che una ragazza bella e talentuosa come te, potrà migliorare anche in questo campo.>

L: < Talentuosa hai detto?>

N: < Si, Luca mi ha parlato dei suoi alunni e ha posto l'accento su di te. Mi aspettavo una bella ragazza dalla descrizione, ma dal vivo sei ancora più bella di quanto immaginassi, i tuoi occhi e il tuo sorriso mi incantano.>

L: < Ehm .... Si, cioè, voglio dire .... Sarà meglio che entriate o non riuscirete a mettere in ordine la sala per la lezione.>

Lu: < Si hai ragione, andiamo Nicolò.>

Nella sua voce c'era qualcosa di strano, era come infastidito e guardava Nicolò con uno sguardo che non mi piaceva affatto.

L: < Sara, hai notato anche tu con che tono di voce Luca ha detto a Nicolò di entrare?>

S: < Si, era tipo arrabbiato, o forse .... Geloso.>

Mi guardò con fare ammiccante .... Che fastidio! Ero ancora troppo imbarazzata dai complimenti di Nicolò, infatti più che "rimproverare" Sara per quello che aveva appena detto, le imposi di smettere con un sorriso e una faccia talmente strana che la fecero ridere ancora di più.

S: < Va bene dai, entriamo anche noi che è meglio.>

(LUCA'S POV)

Le parole di Nicolò mi resero nervoso. Si, ero geloso di Laura, lo riconoscevo, ormai quella ragazza mi è entrata dentro al cuore e dentro ai pensieri e non riuscivo a sopportare che qualcun altro la guardasse in quel modo. Comunque cercai di non darlo troppo all'occhio, così quando tutti gli alunni erano in sala mi apprestai a presentare il nuovo maestro.

Lu: < Buongiorno a tutti. Avrete notato di sicuro una nuova presenza al mio fianco e sicuramente la maggior parte di voi, se non tutti, lo conosce già. Lui è Nicolò Noto e mi aiuterà durante le lezioni di ballo. Siete in tanti e anche in seguito agli spiacevoli avvenimenti della lezione scorsa, ho capito che da solo non ce la potevo fare. Bene Nicolò, se vuoi dire qualcosa ....>

N: < Certo, non vedo l'ora di conoscervi tutti quanti e tranquilli, non sono severo, solo un po' esigente, quindi, non so come eravate abituati con Luca, ma io a volte posso risultare anche abbastanza rompiscatole.>

Lu: < Ahahaha, vacci piano che qui sennò nei giorni di danza ci ritroveremo a fare lezione agli specchi!>

LAURA

La classe rise. " bell'esordio" pensai, poi mi avvicinai a Sara.

L: < Guarda che fisico! E che sorriso!>

S: < Si, lo vedo, ma quello di Davidino non lo batte nessuno! E comunque, ti sei dimenticata di Luca?>

L: < Cosa! NO ASSOLUTAMENTE, Luca è Luca, però dove c'è da apprezzare io lo faccio .... Guarda che carisma!> mi resi conto di aver fatto una faccia da "innamorata" , stavo mentendo a me stessa, stavo cercando di focalizzare la mia attenzione su Nicolò anziché su Luca.

L: < Quel ragazzo mi attrae in qualche modo.> ero sincera.

S: < Bhe dopo i complimenti che ti ha fatto! E poi è un bel ragazzo .... È normale.>

L: < Attrae anche te?>

S: < No! Ma cosa vai a pensare!? Però non si può negare che ha il suo fascino, lo ammetto.>

Lu: < Ehi, chiacchierone stiamo per iniziare la lezione.>

L: < Scusate, arrivo!>

LUCA

Durante la lezione, che incredibilmente filò liscia come l'olio, notai che Nicolò si avvicinava insistentemente a Laura e lei lo ricambiava con uno dei suoi bellissimi sorrisi. Questi ultimi, li concedeva anche a me, ma mi mancava vederli da vicino, così decisi di andare io a correggerle la postura .... Questa volta però, rimase impassibile, anzi chiuse addirittura gli occhi .... Non capivo cosa stesse succedendo. Il mio umore fu cupo per tutto il resto della giornata, nemmeno i miei amici riuscivano a tirarmi su il morale.

LAURA

Quella lezione fu la più tranquilla sotto il punto di vista dell'ansia, ma molto più pesante delle altre per un motivo: stavo cercando di non pensare a Luca, che in questi giorni aveva conquistato del tutto il mio cuore, ma non potevo illudermi di piacergli, così cominciai a soffocare i miei sentimenti.

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