LUCA'S POV 

Erano ore ormai che ero solo in casa e non sapevo più cosa fare. Ogni volta che scrivevo a Laura mi diceva costantemente che mancava poco e sarebbero tornati. Stavo uscendo pazzo .... Più del solito.

Finalmente erano quasi le 18 quando mi chiamò Riccardo.

Lu: < Amico sto per impazzire, dimmi che state per tornare.>

R: < Veramente sto per venirti a prendere e farti uscire un po', ho voglia di un caffè con il mio biondo preferito.>

Lu: < Ehi! Sono l'unico biondo!>

R: < Ahahahaha va bene va bene hai ragione.>

Chiusi il telefono e mi precipitai fuori dalla porta. Dopo pochi minuti arrivò Ric. Ero di nuovo libero.

SARA'S POV

Strano come ultimamente tutti si dileguino tranne Davide. Come se volessero lasciarci soli. Capisco le buone intenzioni delle mie amiche e gli sforzi di Davide ma così non facilitano le cose. Quando vieni gettata nel baratro con tale forza, difficilmente accetti la mano di qualcuno, anche se vuole solo aiutarti ad uscire perché il pericolo è che accada il contrario. Ma devo dire che le giornate con lui sono tornate uniche nel loro genere e si può quasi dire che siamo di nuovo amici.

D: < Esattamente cos'è che cerchiamo?>

Ero così presa a cercare il percorso su google maps che non sapevo nemmeno cosa rispondere.

D: < Sara?>

S:< Sì scusami. Cerchiamo un autosalone dove noleggiano delle limousine. Solo che questo coso calcola il percorso da ore.> stavo seriamente perdendo le speranze e in un raptus lanciai il telefono a terra che atterrò con un tonfo sordo.

D: < Sara il telefono serve ancora .... Piuttosto dimmi la via, vivo a Verona da un po' magari posso aiutare.>

LAURA'S POV

Ricordando tutti i bei regali fatti da Luca, era seriamente difficile essere minimamente al suo livello. Fortunatamente l'aiuto di Giulia rese le cose più semplici. Mentre lei si limitò a qualcosa di tradizionale, come un libro, io optai per qualcosa più .... Brillante. Era una collana con una maglia fina in oro giallo, con un ciondolo a forma di cavallino. Speravo davvero di aver fatto la scelta giusta.

RICCARDO'S POV

Era troppo divertente vedere Luca fare ipotesi su ipotesi riguardanti l'organizzazione del suo compleanno.

R: < Luca sei completamente fuori strada, non saprai mai cosa stanno architettando. Sappi che ora è tutto nelle mani di Sara e Davide.>

Lu: < Uuuuh ci sono delle novità?>

R: < Ancora no, ma ci speriamo tutti. Davide compreso. Lui è il primo direi.>

Sembravamo due donne che si sono ritrovate solo per spettegolare.

DAVIDE'S POV

Più passava il tempo e più la pazienza di Sara calava. Voleva fosse tutto perfetto e quest'idea della limousine .... Bellissima idea ma le stava seriamente facendo perdere la testa.

D: < Sara .... Tesoro sta calma ti prego, Verona è grande e la giornata non è ancora finita. Riusciremo a trovare quello che cerchi.>

La vidi sbuffare sonoramente ma fingere di non fare caso al modo in cui l'avevo chiamata. Io al contrario mi sentivo morire dentro, volevo .... Volevo sotterrarmi.

SARA'S POV

D: < Sara .... Tesoro sta calma ti prego, Verona è grande e la giornata non è ancora finita. Riusciremo a trovare quello che cerchi.>

Tesoro. Era come se quella semplice parola desse origine ad una scossa che invece di fermare il cuore, lo facesse ripartire da capo. Come se fino quel momento il cuore fosse stato fermo. Non volevo mettere in difficoltà il ragazzo, che mi guardava con un velo di terrore, così finsi di non sentire e mi limitai a dannarmi per non aver terminato.

S: < Ultima tappa. Se non la troviamo nemmeno qui .... Dovremo rinunciarci. Sembra che qui siano specializzati nel noleggio di party bus e limousine. Davidino preghiamo la nostra buona stella di non fare l'ennesimo buco nell'acqua.> partimmo spediti per la strada che indicava il navigatore e al nostro arrivo, rimasi incantata. Proprio lì di fronte ai nostri nasi c'era tutto ciò che stavo cercando. Era un auto bianca con i vetri oscurati e il tetto apribile. Esattamente ciò che cercavo.

D: < Visto? L'importante è non perdere mai la speranza.> finalmente avevamo finito.

LUCA'S POV

Rientrammo a casa per la cena e i miei amici erano già tutti lì. Inutile dire che provai con ogni mezzo a scoprire qualcosa, ma avevano fatto fronte comune. Decisi di dedicare il resto della serata alla mia Laura, non l'avevo vista praticamente tutto il giorno e dovevamo rimediare. Anche Giulia e Riccardo volevano fare i piccioncini così ci separammo. Stavamo uscendo da casa delle ragazze tutti e quattro quando ...

S: < Insomma stasera volete lasciare me da sola.>

L:< Tu non vuoi uscire.>

S: < Laura sono distrutta. Ho girato praticamente tutta Verona.>

R: < Allora non lamentarti se rimani sola.>

D: < Ti faccio compagnia io se vuoi.>

La proposta di Davide e il sorriso difficilmente nascosto di Sara facevano ben sperare. Saranno di nuovo una coppia. La migliore.