Emma
È sabato, il che vuol dire solo una cosa: panico.

Il panico del sabato è tangibile, è ovunque e non risparmia nessuno.
Ognuno di noi a modo suo è preso dal panico.

Io però sono probabilmente più in panico degli altri.

Ho avuto la Turci addosso per tutta la settimana, che non ha fatto altro che ripetermi di lasciarmi andare e mostrare le mie emozioni.

Facile, facilissimo, se solo non fossi così emotivamente instabile in questo periodo.

Inoltre mi manca l'unica persona che mi ha sempre calmata da quando sono qui.

Evito Simone da lunedì sera provando a non dare troppo nell'occhio, ma non è che ci sia riuscita granché bene.

Tutti si sono accorti che qualcosa non va, ma fortunatamente nessuno fa domande.

Sospiro sconfortata e mi guardo attorno: il ristorante è ancora praticamente vuoto, ma sono sicura che tra pochi istanti si riempirà di ragazzi che faranno previsioni sulla puntata di oggi.

Persa tra i miei pensieri, scelgo accuratamente quale tipologia di biscotto mangiare stamattina.

Sono nervosa e con il morale sotto i piedi, ho bisogno di qualcosa che mi faccia tornare il buonumore.

Per questo motivo la scelta ricade su quello al cioccolato.

Appena addento il primo biscotto effettivamente, la giornata sembra prendere una piega diversa, migliore.

Lauren chiacchiera senza sosta un po' con me e un po' con Daniele, il ballerino entrato poco dopo di me per volere della Peparini.
Anche grazie a lei sono un po' più felice; l'allegria della mia compagna di stanza è assolutamente contagiosa.

A rovinare il mio appena ritrovato senso di pace però è l'ingresso di Einar, Luca e Biondo nella sala da pranzo.

Si avvicinano a noi sorridenti e pieni di energia, carichi per la diretta.
Tutti insieme ci augurano il buongiorno e io ricambio con un sorriso, ma quando vedo che Simone sta per prendere il suo solito posto accanto a me, mi alzo di scatto attirando l'attenzione di tutti i nostri amici.

Siamo stati seduti affianco senza parlarci per l'intera settimana, ma oggi proprio non riesco ad averlo vicino.

"Ho dimenticato...i fogli con i testi in camera!" quasi lo urlo e Lauren mi guarda di traverso.
"Ma se sono sul tavolo!" si mette a ridere indicando i fogli su cui stavo ripassando fino ad un momento fa.

Ma perché non può stare zitta?

"Infatti parlo degli altri con i brani vecchi." insisto.

Sento lo sguardo di Simone bruciare su di me, ma decido di ignoralo.

"Ci vediamo dopo!"

Prendo le mie cose e corro verso l'uscita del ristorante come se avessi visto un fantasma, ma arrivo a sentire ciò che Biondo dice agli altri.

"Io ho scordato il telefono in camera, torno subito!"

No no no.

Sento dei passi dietro di me, tuttavia mi impongo di non voltarmi e di continuare a camminare dritta per la mia strada.

"Lo so che ti sei accorta di me." dice Simone con una risata, ma anche un po' di fastidio nella voce "Ho capito che vuoi evitarmi, ma la tua reazione di poco fa è stata esagerata. Abbiamo mangiato accanto fino a ieri sera senza tutti questi problemi."

Io continuo a camminare senza rispondere.

Se non stessi cercando di evitarlo mi complimenterei con lui per la sua capacità di mischiare due lingue risultando comunque comprensibile.

"Potresti quantificare <<solo per un po'>>? Per curiosità." chiede ancora.

"Un po' di tempo." è l'unica cosa che dico, stando bene attenta a non girarmi.

Lo sento sbuffare e poi accelerare il passo.

"Fin quando non lasci il tuo fidanzato?"
"Perché sei così insistente, Simone?"
"Perché non accetto che tu adesso scappi appena mi vedi."
"Non è facile."
"Spiegami."
"Oggi viene qui."

Lo sento fermarsi di colpo e automaticamente mi fermo anche io.

Forse non dovevo dirglielo così.

"Ecco perché sono scappata. Non volevo dirtelo." ammetto imbarazzata.

Tutta questa situazione non ha senso, ma io ho davvero paura di combinare qualche disastro senza prima aver chiuso definitivamente una storia che va avanti da tre anni.

"Gli ho detto che dovevamo parlare e lui ha deciso di venire qui per il fine settimana."

Abbasso lo guardo, in attesa che lui dica qualcosa.

"Va bene. Tra di non c'è niente di più che un'amicizia, puoi rassicurarlo se è questo il problema." non mi guarda nemmeno in faccia, mi supera e raggiunge la sua camera.

Io ho bisogno di qualche secondo per assimilare le sue parole.

Sono stata solo io a farmi mille film ultimamente per paura di essere attratta da lui?

È stato chiarissimo con le parole, ma il suo atteggiamento mi lascia confusa.

Oh Sex simbol freddo, sei diventato inconsapevolmente una fonte inesauribile di problemi per me!

-

La puntata inizia decisamente in modo ambiguo.

Sono felice perché ho vinto la prova Vodafone, ma sto combattendo contro le lacrime da dieci minuti dopo aver cantato Halo.

Anche i commenti dei professori mi fanno piacere.
Mi hanno trovata tutti dentro il pezzo, concentrata e capace di trasmettere qualcosa, il che mi fa venire voglia di abbracciarli uno per volta.

So di dover ancora lavorare, ma sentire queste parole mi riempie il cuore che per adesso ha bisogno di cose positive.

Dopo questo breve, ma intenso, momento di gioia, non riesco a seguire molto di ciò che accade.
Sono in uno stato di paranoia più totale.

Penso al fatto che tra poco rivedrò il mio ragazzo e che dovrò trovare il coraggio per dirgli che praticamente non lo amo più.

Penso alle parole di Simone oggi, agli sguardi freddi che mi rivolge da stamattina.

Penso che vorrei cantare, ma allo stesso tempo ho un nodo alla gola che non riesco a sciogliere.

Penso che vorrei un abbraccio di mia madre e vorrei sentirmi dire che adesso si aggiusterà tutto, che sono normalissimi problemi adolescenziali.

Non mi accorgo nemmeno di cosa accade durante la diretta e capisco che la puntata è finita solo quando Lauren mi si avvicina stringendomi un braccio.

"Ehi stella, stiamo andando in sala relax."

Le sorrido e mi alzo per seguire tutta la mia squadra.

Non presto attenzione ai commenti dei miei compagni e non mi intrometto nelle discussioni anche perché non saprei di cosa parlare.

Sapere che appena uscirò da qui vedrò il mio ragazzo mi sta facendo diventare matta e non dalla felicità.
Odio essere così distratta per questo motivo.

Biondo
In qualità di capo squadra, sono contento del risultato ottenuto in puntata.

Abbiamo dato tutti il massimo, anche Emma è stata meravigliosa nonostante sembri completamente sconnessa.

Se il suo ragazzo la fa distrarre ancora dal suo percorso nella scuola lo uccido.

È la più brava qui dentro, ma deve mantenere alta la concentrazione.

Detto dal tipo giusto.

I ragazzi della mia squadra sembrano essere al settimo cielo e trascorriamo gli ultimi minuti a chiacchierare mentre aspettiamo alcuni di noi che stanno parlando con i prof delle esibizioni di oggi.
Guardo il mio orologio e mi accorgo che è davvero tardi, infatti uno dei ragazzi della produzione ci avvisa che siamo liberi e che anche per questa settimana abbiamo finito.

Tutti ci catapultiamo verso gli spogliatoi per cambiarci, desiderosi di riposarci, e circa mezz'ora dopo siamo fuori dagli studi tra la folla di persone che ci chiede autografi e foto.

Decine di ragazzine mi saltano al collo e io non posso fare a meno di sorridere sentendomi il cuore scoppiare di felicità.
È incredibile vedere quante persone credono in me e mi sostengono.

Ne abbraccio alcune e le accontento quando mi chiedono di dar loro un bacio sulla guancia o di fare un video insieme.

La mia attenzione però viene catturata dalla voce di Emma che parla in inglese al telefono.
Sembra agitata e la vedo incamminarsi verso la veranda dell'hotel.

Ho bisogno di parlarle, di tranquillizzarla.

So che probabilmente è arrabbiata anche con me per quello che le ho detto stamattina, ma l'idea dell'arrivo del suo fidanzato mi ha fatto andare fuori di testa.
Non ho nessun diritto di comportarmi in questo modo perché è vero che siamo solo amici, ma è anche vero che io non posso far finta di non aver provato nulla lunedì quando era così vicina a me ed ero ad un passo dal baciarla.

Congedo con gentilezza tutte le mie adorabili fan e seguo Emma fino alla veranda del residence.

Quando vedo la scena che mi si presenta davanti agli occhi però, mi pento immediatamente di averla seguita.

Era decisamente meglio restare con tutte le ragazzine esaltate.

Un ragazzo alto sta stringendo a sé Emma, la guarda per qualche istante e poi la bacia.

La bacia.
Bacia le stesse labbra che lunedì scorso anche io ho desiderato baciare.
Le stesse labbra che mi hanno detto di non amare più il ragazzo che ora le sta accarezzando con le sue.
Le stesse labbra che vorrei fossero mie.

Lo realizzo in questo preciso istante e mi sento completamente sconvolto.

Non pensavo di poter essere così attratto da lei; credevo che il mio affetto per lei come amico avrebbe potuto aiutarmi ad ignorare la sua innegabile bellezza, ma in realtà è stato un mio nemico.

Lei è diventata sempre più mia amica e si è mostrata a me per come è davvero: non come la ragazza perfetta nell'aspetto e nel canto, ma come la ragazza gentile, dolce e disponibile, insicura e inconsapevole di tutte le sue qualità.

Sono dannatamente geloso di lei.
Sono dannatamente attratto da lei.
Sono dannatamente incazzato con lei.

Non aveva forse detto di non amarlo più? Perché ora si lascia baciare?

Sento la rabbia montarmi dentro e cammino velocemente per superarli.

Mi sento un cretino.

Sto reagendo come una ragazzina gelosa di qualcuno che non la considera nemmeno.

Li guardo con disgusto e sbatto di proposito la spalla contro quella di Emma che ancora tiene la mano del suo fidanzato.

"Simo!" prova a richiamarmi, ma stavolta sono io ad ignorarla e le passo davanti, entrando nel residence e lasciandola con quel carciofo del suo ragazzo.

Sono così nervoso che mi darei una testata da solo.

Ero venuto qua solo per cantare e invece mi ritrovo in crisi per colpa di Emma.

Maledetti ormoni!

Spazio autrice
Eccomi!
Oggi sono troppo felice per il duetto Biemma e per loro che aspettavano da tanto di poter finalmente cantare insieme😍
Poi mi sono innamorata della dolcezza di Simone quando le ha portato la foto del cagnolino ahahah!
Comunque spero che il capitolo vi sia piaciuto e aspetto di sapere cosa ne pensate❤️