Biondo
Dopo il momento di grande imbarazzo con Irama, ho deciso che la cosa migliore sarebbe stata tornare a casa per il fine settimana e staccare un po' dalle questioni di Amici.
Così adesso mi ritrovo sul letto della mia stanza a guardare le pareti piene di foto di me e mia sorella, solo finalmente a riflettere.

Stanno succedendo troppe cose nello stesso periodo e io non riesco a gestirle tutte in una volta.

È stato necessario spiegare a Filippo quello che è successo tra me ed Emma e specificare che io e lei non siamo ancora una coppia e che tutto ciò deve rimanere il più privato possibile.
Sia io che lei siamo persone molto riservate e non vogliamo che la nostra storia possa essere definita solo un gioco di business ancora prima di potersi definire una vera relazione.

Tra noi sta succedendo tutto nella maniera più naturale che possa esistere: stiamo imparando a conoscerci sotto altri aspetti e a fidarci l'uno dell'altra.
Non mi va che i fans o i compagni o la produzione di Amici possano influire sul nostro rapporto.

Non mi è mai successo in diciannove anni di trovare qualcuno con cui iniziare a condividere qualcosa nel modo in cui sto facendo con lei.
Anche con la mia ex è stato diverso, era tutta un'altra storia, nata in maniera completamente differente.
Con Emma stiamo mettendo insieme un tassello per volta, senza domandarci troppo spesso come andrà finire, con lei invece non ho avuto nemmeno il tempo di chiedermi chi fosse realmente la ragazza che avevo davanti che ci già ero finito a letto, convinto di esserne innamorato.

Non voglio ripetere lo stesso errore, non voglio convincermi di essere innamorato di Emma.
Semmai dovessi innamorarmi di lei, voglio scoprilo giorno per giorno, carezza dopo carezza e bacio dopo bacio.
Voglio sorprendermi innamorato e non impormi di esserlo.

"Simò, ma quanto stai a pensà? Guarda che te scoppia il cervello eh! Mica ci sei abituato." mi prende in giro la voce di Emanuele che fa irruzione nella camera seguito da Sara.

Devo tenerli sotto controllo questi due, ho come l'impressione che trascorrano troppo tempo insieme ultimamente.

"Simpatico." ridacchio voltando la testa verso di loro.
"Sei ancora scazzato per quello che ti ha detto Di Francesco?" domanda Sara sedendosi accanto a me e accarezzandomi la testa come se fossi ancora un bambino.
"Un po', ma questa settimana je faccio vedè quanto me impegno e vediamo che dice." rispondo risoluto, determinato nel voler dimostrare il mio impegno a tutti i professori.

Io non sono certamente ad Amici per diventare un soprano, ma è una scuola ed è giusto che io mi concentri anche sulla tecnica, quindi da lunedì richiederò il maggior numero possibile di lezioni con i vocal coach.

"Magari me faccio aiutà dalla mia insegnate preferita, che ha una voce da paura!" penso ad alta voce, ma me ne pento subito.

Mi ero ripromesso di non parlare più di Emma con qualcuno, nemmeno con la Wave o con mia sorella.
Loro mi mettono soltanto in confusione e anche un po' in imbarazzo a dire la verità.

"Ma chi? Annalisa? Stai ancora in fissa?" Vaimo fa un sorrisetto e scoppia a ridere seguito da Sara.

Ah sì, proprio Annalisa.

"Eh certo, chi sennò?" colgo la palla al balzo per deviare qualsiasi sospetto dalla vera ragazza a cui mi stavo riferendo e in poco tempo cambio argomento concentrando la conversazione sulla decisione di cosa fare stasera.

Fortunatamente il mio migliore amico e mia sorella iniziano a proporre posti in cui trascorrere la serata e nessuno parla più di ragazze.

Emma
"Emma, tu esci con noi?" urla Lauren dal bagno in cui si sta truccando.
"Sì." confermo io a voce altrettanto alta.

Dato che il mio biondino preferito ha scelto di andare dalla sua famiglia e dai suoi amici, io ho deciso di seguire tutti i ragazzi della scuola in giro per qualche locale di Roma dopo cena.

Finisco di arricciare l'ultima ciocca di capelli in un boccolo quasi perfetto e poi spruzzo il mio profumo forse esagerando un po'.

"Emma! Così mi intossichi!" si lamenta infatti la ballerina americana appena mi raggiunge davanti allo specchio di fronte ai nostri letti.
"Ehi devo far profumo!" ribatto indossando il cappotto sopra il vestitino nero.
"Profumi anche se non usi l'intera boccetta ogni volta che devi uscire." mi ammonisce lei ridendo.

Adoro Lauren. Credo che non potessi desiderare di trovarmi in camera con una persona migliore di lei.
È simpatica, solare e divertente e inoltre parlare con lei è un momento di relax in cui finalmente non devo più pensare ai mille verbi italiani che non ho ancora imparato a coniugare correttamente.

Perché è così difficile questa lingua?

Ridendo, scendiamo insieme usando rigorosamente le scale, nonostante la nostra stanza si trovi al quarto piano.

La maggior parte dei ragazzi è già radunata nella veranda e dopo un quarto d'ora siamo già tutti pronti per raggiungere il centro di Roma.

-

Siamo seduti ad un tavolino di un locale molto carino e io sto chiacchierando con Luca, con cui ho parlato poco e niente durante questa settimana a causa dei mille impegni e del tempo libero trascorso praticamente sempre con Simone, quando il mio telefono si illumina rivelando l'arrivo di un messaggio proprio suo.

«Hei shawty, che fai?»

Sorrido per l'ennesimo soprannome che ha deciso di affibbiarmi.

"Emmina, perché ridi?" chiede Luca con il tono di chi la sa lunga.
"Mio fratello mi ha scritto un messaggio." mento, anche se so che a lui potrei dire la verità, ma per ora preferisco così.
"Ah sì, tuo fratello..." fa un sorrisetto e capisco che non ha creduto nemmeno un po' a quello che ho appena detto.
Io sollevo le spalle fingendo indifferenza causando un'altra risatina da parte del cantante.

Rispondo al messaggio di Simone dicendo che sono fuori con i ragazzi e la sua risposta non tarda ad arrivare.

«Fai la brava, mi raccomando. Ci vediamo domani pomeriggio.»

Intuisco quindi che per stasera resterà a dormire a casa sua e che tornerà in albergo direttamente domani.

Metto il telefono nella borsetta e ricomincio a chiacchierare con Luca di musica e di qualsiasi altra cosa, mentre vedo Lauren dall'altra parte del locale che sta ballando con Daniele con un sorriso a trentadue denti.

A quanto pare loro non si fanno troppi problemi per mantenere la loro storia nascosta.
Si è capito da subito che tra di loro non c'è una semplice amicizia e non hanno fatto nulla per nasconderlo, ma la situazione in cui si trovano è completamente diversa da quella in cui ci troviamo io e Simone.

Lui è amato da migliaia di ragazzine che lo vorrebbero solo per loro stesse e io non ho ancora detto alla mia famiglia che sto frequentando un altro ragazzo, dopo aver lasciato Keanu alla fine di tre anni di relazione.

"Oggi sei stata grande Emmina." si complimenta Einar che si è aggiunto al nostro tavolo insieme ad Irama che invece sta ridendo di qualcosa con Luca.
"Grazie!" esclamo sinceramente felice del suo commento.
"Ma che avete da ridere voi due?" chiede poi ai nostri amici.
"Nulla, nulla." si affrettano a rispondere.

Sono sorpresa dal fatto che Irama stia scherzando con Luca, considerando che da quando è entrato la settimana scorsa, non mi ha mai dato l'impressione di essere un tipo particolarmente socievole.

Io ed Einar decidiamo di ignorare le loro risate di cui non capiamo la causa e continuiamo a commentare le esibizioni della puntata di oggi, fin quando non sento delle mani coprirmi gli occhi.

Non ho nemmeno bisogno di sentire la voce, riconosco subito il profumo di Simone che mi riempie le narici.

"Simo!" gli sposto le mani dai miei occhi e mi volto per guardarlo con sorpresa.
"Ciao piccolè!" mi dà un bacio sulla guancia.
"Ma che...? Come facevi a sapere...?" domando in modo sconnesso senza capire cosa stia succedendo.
"Ho parlato con Irama e Luca." spiega lui come se nulla fosse.
"Okay..." sono ancora un po' confusa.

Ero sicura che non avrebbe rinunciato al suo sabato sera con la sorella e i suoi amici.

"Vieni con me in un posto?" chiede in inglese, cosa che ormai fa raramente.

Io mi guardo attorno e noto che nessuno, a parte i ragazzi seduti al mio stesso tavolo, si è accorto della presenza di Simone, quindi mi alzo prendendo la giacca e la borsa per seguirlo.

Lui mi fa l'occhiolino e saluta gli altri, così come faccio anche io.

Quando siamo ormai fuori dal locale mi prende una mano e mi conduce verso la sua auto dicendomi che è già stato a cena con i suoi amici e che adesso vuole trascorrere un po' di tempo con me lontani dalle telecamere e senza i nostri compagni intorno.

"Sei una sorpresa Biondino!" gli sorrido lasciandogli un bacino sul naso perfettamente all'insù.
"Lo so." mi risponde compiaciuto aprendomi la portiera della macchina.

Salgo e aspetto che lui raggiunga il posto di guida.
"Come mai vuoi stare con me stasera?" chiedo realmente curiosa.
"Domani sto tutta la giornata con la mia famiglia e ho pensato che mi saresti un po' mancata." dice senza guardarmi.

Un sorriso spontaneo si fa largo sul mio viso e sento il cuore accelerare i suoi battiti.

Quando Simone dice queste cose non posso fare a meno che sorprendermi.
In queste settimane mi sta mostrando un lato nuovo di sé che mi fa impazzire.

Lo guardo: con un sorrisetto imbarazzato e gli occhi fissi sulla strada.
Allungo una mano verso la sua e sento le sue dita stringere le mie.

"Sono felice."

È l'unica cosa che dico ed è anche l'unica cosa che penso in questo momento.

Non mi interessa di quanto si stiano complicando ormai le cose, sono soltanto felice.

Spazio autrice
Non capitava da tantissimo tempo che aggiornassi in così poco tempo, ma oggi è successo!
Sono stata abbastanza ispirata anche perché non vedo l'ora di arrivare ad un certo punto della storia😍
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e che non sia troppo pieno di errori ahahah in ogni caso se avete consigli o correzioni da farmi, non fatevi problemi!❤️
Ps. Quanto ha spaccato ieri Emmina e quanto è sottone Biondo, il supporter numero 1?😍