2.Complici e rivali
Biondo
Ormai annoiato e stremato dal mio studio sulle canzoni a cui sto lavorando, decido che prendere un po' d'aria e fumare una sigaretta è l'idea migliore.
Dopo aver messo la giacca quindi scendo in veranda, dove posso stare tranquillamente seduto a rilassarmi e a fumare senza dover temere nessun rimprovero.
Apro la porta a vetri, ma appena esco mi accorgo che qualcun altro ha avuto la mia stessa idea e adesso occupa un posto su un divanetto.
Mi avvicino meglio e riconosco Emma con gli auricolari alle orecchie e gli occhi chiusi.
Naturalmente non avrà avuto voglia di uscire con persone che non conosce in giro per una città che non conosce.
La guardo un attimo e sembra star davvero dormendo.
"Emma." provo a chiamarla, ma forse per via della musica che continua ad ascoltare non mi sente.
Allora le metto una mano sulla spalla e la scuoto con delicatezza.
Lei sussulta e si porta una mano sul petto, spaventata.
"Oh Dio, Simone!" esclama passandosi la mano libera sul viso.
Mi piace l'accento con cui pronuncia il mio nome.
"Scusa, non volevo spaventarti, ma se ti addormenti qui fuori rischi di perdere la voce." cerco di spiegarle in un inglese un po' imbarazzante che la fa evidentemente sorridere.
"Grazie per esserti...preoccupato." dice in italiano sorprendendomi.
Sì, è decisamente imbarazzante che lei sappia parlare già l'italiano e io utilizzi un inglese così indecente.
Le sorrido e le chiedo se posso sedermi accanto a lei che accetta volentieri la mia compagnia.
"Perché non sei con gli altri?" chiede tornando ad utilizzare la sua lingua.
"Non avevo voglia di uscire." rispondo sinceramente.
Lei annuisce e sposta lo sguardo sulla sigaretta spenta che tengo ancora in mano da quando l'ho tirata fuori, prima di uscire.
La rimetto al suo posto nel pacchetto per poi rivolgere la mia attenzione a lei.
Non ho bisogno di fumare se ho qualcuno con cui chiacchierare.
Parliamo per molto tempo, mischiando termini di due lingue diverse e ridendo per le varie incomprensioni.
Credo proprio di aver fatto la scelta giusta a restare in albergo.
Emma non sembra una che parla tanto e nemmeno particolarmente estroversa, praticamente sembra il mio opposto.
In realtà, invece, ci capiamo e siamo più simili di quanto possa apparire.
Mi racconta un po' di lei, della sua famiglia, della sua musica, degli amici e del suo ragazzo che a quanto ho capito non è molto felice della sua partenza per l'Italia.
Immagino che per lui sia difficile lasciare andare una ragazza come lei così lontano per così tanto tempo.
Anche io le parlo di me e la vedo spesso ridere per la mia pessima capacità di raccontare qualcosa senza impappinarmi.
"Quindi tu sei un...Sex simbol freddo?" scoppia in una risata e butta la testa indietro facendo ondeggiare i suoi lunghi capelli.
Sono quasi offeso dalla sua reazione così divertita.
Nessuna ragazza ha mai riso tanto per lo stesso motivo.
"Per questo oggi non ti sei neanche presentato?" chiede dopo essersi calmata, con un tono pungente.
Beccato!
"Sono timido." mi giustifico sapendo di non essere credibile, infatti lei ricomincia a ridere.
"Un Sex simbol non può essere timido." sentenzia con un sorrisetto.
"Beh mi sono presentato a cena e mi sono fatto perdonare con la mia compagnia stasera!" le faccio l'occhiolino provando a scusarmi a modo mio per l'atteggiamento che ho avuto oggi.
Ottimo; probabilmente penserà che io sia un maleducato.
E non mi piace affatto che qualcuno pensi di me cose non vere.
Semplicemente oggi ho visto troppe persone attorno a lei e inoltre mi sono sentito un po' inibito.
È brava, bella, gentile...ed io ero imbarazzato.
Sono sicuro di me e di ciò che faccio, ma riconosco anche i miei limiti e quando, durante la sfida, l'ho sentita cantare mi sono reso conto di averne davvero molti per quanto riguarda l'intonazione.
Me lo hanno già detto più volte i prof, ma lei in qualche modo, con la sua voce, non ha fatto altro che sottolinearlo.
Ora che ci penso, mi sento un po' in colpa per non averla nemmeno salutata quando è arrivata. L'ho deliberatamente ignorata come se non fosse mai entrata nella scuola.
"Sì, grazie per la serata!" il suo italiano con l'accento maltese mi fa di nuovo sorridere e fa passare anche il senso colpa che stava iniziando a farsi strada in me.
Sto per risponderle quando una gran confusione di voci e passi pesanti mi distrae.
Mi volto e vedo che la maggior parte dei nostri compagni è di ritorno dalla serata in giro per Roma.
01:48
Quando guardo l'ora segnata sullo schermo del mio telefono resto sorpreso.
Non mi sono accorto assolutamente dello scorrere del tempo.
Tutti ci salutano e ci augurano la buonanotte senza considerarci più di tanto in realtà.
Ho come l'impressione che abbiano bevuto.
"Emma, hai le chiavi della stanza? Non ho voglia di alzarmi per aprirti la porta dopo." Claudia si rivolge alla ragazza accanto a me utilizzando un inglese peggiore del mio.
Lei sembra aver comunque capito e mostra alla sua compagna di camera le chiavi che tiene nella tasca del giubbotto.
"Bene, buonanotte." si allontana seguita da Carmen e dal resto della carovana.
"Odiosa." sbuffa Emma alzando gli occhi al cielo.
Rido per la sua espressione e mi alzo dal divano porgendole una mano per fare lo stesso.
"Sarà meglio andare anche noi, per evitare di dar fastidio a coinquiline suscettibili." mormoro in italiano riferendomi al comportamento poco carino di Claudia.
È ovvio che non tutti possano starsi simpatici qua dentro, ma la loro è un'antipatia infondata.
Del resto conoscono Emma da meno di ventiquattro ore.
Nessuno di noi può ancora esprimere un giudizio su di lei.
Nemmeno io posso dire che è dolce e simpatica, dato che le ho parlato solo per qualche ora.
"Hai ragione!" esclama lei sorprendendomi.
Sollevo un sopracciglio e mi fermo davanti all'ingresso dell'hotel per guardarla.
"Capisco abbastanza bene l'italiano. Non lo parlo molto, ma capisco." spiega rispondendo alla mia domanda silenziosa.
Buono a sapersi. Posso sforzarmi di meno quando le parlo.
Riprendiamo a camminare verso le nostre rispettive stanze che si trovano nello stesso corridoio.
Lei ne approfitta per parlarmi di ciò che ha sentito dire oggi da Carmen e Claudia.
Del resto hanno ripetuto le stesse cose che hanno detto stamattina durante la sfida di Emma e ovviamente lei si è sentita ferita.
Magari anche loro si sentono inibite, ma lo dimostrano in modo diverso.
C'è chi non si presenta neanche, c'è chi insulta.
"È stato un piacere, Blondie." sorride una volta arrivati davanti alla porta della sua camera.
"Anche per me." ricambio il sorriso "E se qualche compagna di stanza ti fa diventare matta, sai dove trovarmi!" le indico l'ingresso della mia camera, poco più avanti rispetto a dove ci troviamo.
"Grazie." mi regala ancora una volta uno sguardo di gratitudine e scompare dietro la porta della sua camera.
Niente male come serata!
Emma
Richiudo la porta alle mie spalle e trovo le mie due compagne già in pigiama, pronte per andare a dormire.
Non le guardo neppure, ma mi chiudo in bagno per fare una doccia calda prima di addormentarmi.
Dopo una giornata come questa è l'ideale.
Ieri ho affrontato un viaggio da Malta a Roma in preda all'ansia.
Stamattina mi sono svegliata alle 5:45 incapace di riprendere sonno a causa dell'agitazione che mi ha tenuta vigile per tutta la mattina.
Ho provato a mantenere la calma per ore dietro le quinte mentre sentivo altri ragazzi cantare e alla fine ho conquistato il mio posto in questa scuola vincendo una sfida.
Non posso di certo lamentarmi.
So bene che c'è molto a cui lavorare e che dovrò abituarmi a vivere così distante dalla mia famiglia, ma sento di poterci riuscire.
Adesso però mi aspetta un'altra sfida: imparare a conoscere tutti i miei compagni in questa avventura e provare ad andare d'accordo con loro.
Al momento sono a quota due rivali che mi trattano come se avessi tolto qualcosa a loro e due complici che mi hanno accolta come se già mi conoscessero da anni.
Niente male come inizio!
Spazio autrice
Prima di qualsiasi altra cosa ringrazio le ragazze che hanno iniziato a leggere, a commentare e a votare! Grazie di cuore❤️
Poi voglio specificare che io non ho nulla contro Carmen o Claudia, ma tutti sappiamo come sono andate le cose inizialmente con Emma e inoltre tutto ciò mi serve per la trama!
Non vedo l'ora di andare avanti😍
Spero che il capitolo vi sia piaciuto✨
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