Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

19. Imbarazzo

Biondo
Dopo le parole di Di Francesco che ha deciso di umiliarmi facendomi cantare Salirò solo ed unicamente per poi dirmi che ne ho azzeccata "una su tre", non riesco nemmeno a seguire lucidamente ciò che accade durante la diretta.

Sono incazzato e avvilito anche se cerco di non darlo a vedere.
Tutti i professori e i coach sanno quanto io mi stia impegnando per migliorare sull'intonazione perché riconosco i miei limiti, quindi non capisco il motivo di farmi demoralizzare in questo modo.

Neanche i sorrisi che di tanto in tanto Emma mi rivolge riescono a risollevarmi il morale.

Di Francesco è riuscito a rovinarmi anche la puntata del sabato e ciò che vorrei adesso è tornare a casa per farmi coccolare un po' da mia sorella.

"Emma contro Carmen!" chiama Maria quando siamo già a metà della seconda sfida a squadre e io improvvisamente nutro di nuovo interesse per ciò che sta succedendo attorno a me.

Il mio sguardo saetta verso la cantante della mia squadra che si sta alzando per raggiungere il centro del palco insieme alla sua avversaria.
I nostri occhi si incontrano per pochi secondi e io le sorrido incoraggiante riservandole un occhiolino, ritrovando un minimo di ottimismo.
Se è andata male a me, magari a lei va bene.

Posso sentire da qua la sua tensione; so che ha paura di fare brutta figura, ma non ne ha nessun motivo.
In questa settimana ho trascorso moltissimo tempo con lei per aiutarla a esprimersi al cento per cento senza timidezza o vergogna e ho conosciuto ogni giorno un pezzettino in più della vera Emma, scoprendola una ragazza sempre più meravigliosa.

Essere dolce con lei mi viene spontaneo.
Sembra così pura e vera, gentile e disponibile, fragile e forte, introversa ed emotiva.
Sembra così lontana da uno come me, ma così vicina al mio cuore.

Per l'intera esibizione non riesco a staccarle gli occhi di dosso e la osservo in ogni suo movimento senza poter fare a meno di pensare a lei che mi bacia mentre siamo distesi sul suo letto: scena che si è ripetuta abbastanza spesso durante la settimana.
Ogni volta che iniziavamo a provare la canzone e lei cominciava a ballare muovendo i fianchi a tempo di musica fingendo che la sua spazzola fosse un microfono e il piccolo spazio della sua stanza il palco del pomeridiano, tutto finiva sempre con noi due avvinghiati intenti a portare avanti una battaglia tra le nostre lingue.

Non siamo mai andati oltre i baci e più volte ho dovuto far appello a tutto il mio buon senso per non spogliarla e fare qualcosa di troppo avventato per due che si frequentano da a malapena sette giorni.

Mi risveglio dai miei pensieri solo quando mi accorgo di Emma che abbassa e solleva le spalle alternando il movimento esattamente come faccio io di solito durante le mie esibizioni e come ho fatto proprio poco fa mentre cantavo La mia ex chiama.

Non riesco a trattenere un sorriso pensando che sono davvero riuscito a biondizzarla e che non potrebbe essere più sexy di come è adesso, mentre si muove dominando completamente il palco per la prima volta.

Probabilmente in questo momento ho un'espressione ebete, mentre i miei occhi non sanno nemmeno come fare per guardarla tutta.

Alla fine della sfida, Emma porta il punto alla mia squadra e io mi sento estremamente orgoglioso di lei.

Le sorrido e aspetto impazientemente che la puntata si concluda per poterla finalmente baciare.

-

"Mò m'ha rotto proprio il cazzo eh! Ma che vole? Che je faccio? Non so cantà? Non so pronto al serale? Io ce provo, ma se lui fa così non aiuta!" sbraito da quasi dieci minuti senza riuscire a controllare il mio accento romano per quanto sono nervoso.

Luca annuisce comprensivo, mentre Emma poggia una mano sul mio braccio trattenendo un sorrisetto.

"Che te ridi?" le chiedo un po' stizzito.
"Niente." scuote la testa, ma continua a sorridere mordendosi un labbro così decido di non dare troppo peso alla cosa e continuo a lamentarmi di quanto io non sopporti Carlo Di Francesco.

Oggi a fine puntata, dopo aver già detto abbastanza durante la diretta, è venuto in sala relax per concludere la giornata con la sua serie di insulti che stavolta mi hanno davvero dato al cervello.

Mi si può dire tutto, ma non che non studio abbastanza per meritarmi il posto nella scuola.
Studio quanto tutti gli altri qui dentro e forse anche di più essendo quello che ha più carenze dal punto di vista tecnico.
Conosco i miei punti di forza e li so sfruttare, ma questo non vuol dire che mi sento già arrivato e con il posto al serale assicurato.
Tutto quello che ha detto il prof è senza fondamento e questa cosa mi fa uscire di testa.

Fortunatamente da quando siamo tornati in albergo ho avuto Luca ed Emma pronti ad ascoltarmi e a lasciarmi sfogare.
Solitamente non mi lascio abbattere dalle critiche dei professori e quindi per loro è stato facile capire che reputo grave quello che è successo oggi.

"Non ti buttare giù Biò, anche io ho sempre avuto Zerbi contro, che dovrei fare? Rinunciare a tutto solo per i suoi commenti?" mi incoraggia il cantante alzandosi dal suo letto e dandomi una pacca sulla spalla.
"Lo so, è soltanto che vado in paranoia." ammetto sbuffando.

Non mi piace reagire male alle critiche.

Dopo qualche altro minuto trascorso a rivolgermi discorsi motivatori, Luca prende la sua giacca e il telefono per raggiungere tutti gli altri che come ogni sabato sono riuniti in veranda per pianificare la serata e lascia me ed Emma da soli.

Emma
Sono sdraiata su un fianco e guardo Simone che a sua volta fissa il soffitto da circa cinque minuti.

Il letto è stretto per stare in due, ma non mi lamento certo di questa vicinanza.

"Ehi." lo richiamo affondando una mano tra i suoi capelli.
"Ehi." risponde lui facendo finalmente incontrare i nostri sguardi.

Da dicembre ad oggi, lui mi ha fatto sempre tornare il buonumore dopo ogni minima critica dei prof o litigio con i compagni o anche quando ho sentito la nostalgia di casa, adesso tocca a me fargli tornare quel sorriso che non perde praticamente mai.

"Perché ridevi poco fa?" domanda di nuovo evidentemente non soddisfatto della mia precedente risposta poco esaustiva.

Sento le guance diventare improvvisamente calde e lo sguardo di Simone improvvisamente attento e incuriosito.
Si appoggia al suo braccio per reggersi la testa e guardarmi meglio.

"Niente, te l'ho detto." ripeto imbarazzata senza che lui possa capirne il motivo.
"Non so mica stupido Emmì!" insiste e io mi apro istintivamente in un nuovo sorriso.

Anche le labbra di Simone si piegano in un sorrisetto sghembo mentre cerca di capire cosa mi passa per la testa.

"Embè?" mi richiama vedendo che ancora non parlo.
"Ti trovo particolarmente...cioè sì hai capito...mi piaci di più quando...quando parli in quel modo." ammetto scoppiando a ridere e coprendomi il viso con le mani.

È una cosa incredibilmente stupida e io non potrei essere più imbarazzata di così.

Simone mi provoca miliardi di sensazioni nuove e diverse; ogni suo gesto o espressione sembra essere mirato a qualcosa e io in quel qualcosa ormai leggo sempre una certa malizia.
Anche il suo modo di parlare mi piace.

Sono partita per la tangente, che vergogna!

Almeno da una settimana a questa parte è così.

"Ah sì?" chiede retoricamente con un sorriso sempre più ampio.

Io sollevo le spalle in risposta e poi sento le sue mani sulle mie.
Mi sposta i palmi dalla faccia e fa incrociare le mie braccia dietro il suo collo.

Io poggio la schiena sul materasso mentre lui è ormai su di me.

I suoi occhi scuri brillano, so che stanno brillando per me e non esiste certezza che mi faccia andare più su di giri per adesso.

Non perdo tempo a baciarlo, lasciandogli libero accesso alla mia bocca.

Mi sembra sempre la prima volta.
Come fa ad essere sempre nuovo ogni bacio che ci scambiamo?

Ogni cosa che succede con Simone mi sembra nuova e inaspettata a dire la verità.

Sorrido quando sento le sue mani spostarsi sui miei fianchi per pizzicarli con delicatezza.

Le nostre lingue continuano a cercarsi e le nostre mani a vagare sui corpi l'uno dell'altra.

"Emma." mormora sulla mia bocca qualche minuto dopo, provando ad allontanarmi un po'.

So che è il momento di fermarci se non vogliamo troppo affrettare le cose tra di noi, ma in tutta sincerità inizia un po' a pesarmi questa cosa.
È vero che ho lasciato da poco il mio fidanzato e che io e Simone ci siamo ripromessi di andare con calma, vivendo ciò che ci succede senza troppe aspettative, ma quando lui è così vicino a me, non sempre riesco ad essere troppo lucida.

"Emma, aspetta." si alza velocemente da sopra il mio corpo e si mette seduto sul letto risistemandosi i capelli.
Lo guardo un po' contrariata e delusa dalla sua reazione brusca, ma quando seguo la traiettoria del suo sguardo capisco tutto.

Quando è entrato Irama in stanza?
Possibile che fossi così presa da Simone per accorgermi della porta che si apriva e di una persona che entrava nella camera?

Nessuno di noi tre parla, ma ci guardiamo tutti in imbarazzo.

"Io...non immaginavo che voi due steste insieme in quel senso...cioè pensavo foste amici e basta. Mi dispiace aver interrotto..." mormora confuso il ragazzo che è arrivato la settimana scorsa.
"Niente! Non hai interrotto nulla!" quasi urla Simone ridendo nervosamente.
"Noi non stiamo insieme!" mi affretto a specificare peggiorando però la situazione.
"E allora...?" chiede alludendo alla situazione inequivocabile in cui ci ha beccati.
"No bro, nel senso, ci frequentiamo, cioè capito? Non è ufficiale." aggiunge Biondo con il suo atteggiamento tipico di quando è in difficoltà.

Mi sento come una bambina trovata con le mani nella marmellata.
Non mi sarei mai aspettata di trovarmi in una situazione simile.
Non avevo per niente preso in considerazione una possibile reazione da parte dei nostri compagni.

In questi giorni ho soltanto pensato a quanto mi sentissi sulle nuvole con un ragazzo che ad ogni sguardo mi fa sentire la più bella del mondo e non ho affatto pensato al fatto che frequentare qualcuno in un contesto del genere comporta anche queste cose.

È ovvio che prima o poi tutti capiranno che tra me e Simone non c'è più soltanto semplice amicizia e non potremo tenerlo nascosto per sempre, ma non è carino che qualcuno lo venga a sapere così come l'ha scoperto Irama.

"Ho capito." Filippo fa un sorrisetto malizioso che contribuisce al surriscaldamento delle mie guance.
"È una cosa tra noi." raccomanda Simone lasciando intendere che nessuno sa ancora nulla di ciò che sta succedendo tra me e lui.

Ci mancherebbe solo che in questo momento la nostra frequentazione diventi una cosa di dominio pubblico.

"Tranquilli, non ho motivo di raccontarlo a nessuno!" ci rassicura Irama ridendo.

Effettivamente lui è una persona molto riservata e sono abbastanza sicura che non abbia realmente nessun interesse nel dire a qualcuno ciò che ha appena visto.

"Io vado eh." annuncio dopo qualche secondo di silenzio.

Mi alzo dal letto recuperando il mio telefono e la mia giacca catapultandomi praticamente fuori dalla camera e biasciando un saluto per entrambi i ragazzi.

Credo che non riuscirò più a guardare Irama negli occhi dopo quanto successo e credo che non dimenticherò mai tutto l'imbarazzo che ho provato oggi tra la mia esibizione durante la diretta, la piccola confessione fatta a Simone e la conversazione avuta poco fa con Filippo.

Spazio autrice
Mi scuso immensamente per il ritardo, ma quando scrivo sono particolarmente pignola: qualche sera fa avevo finito il capitolo e stavo per pubblicarlo, poi l'ho riletto e l'ho cancellato per riscriverlo da capo e ancora non sono del tutto soddisfatta quindi potrebbe capitare che appena avrò due minuti lo modificherò!
A proposito del poco tempo che ho, devo fare una domanda importante: preferite che io aggiorni con capitoli più lunghi a distanza di più giorni o in tempi minori con capitoli più corti? Fatemi sapere nei commenti!
Detto questo, AMO EMMA E SIMONE😍
Aiuto quanto sono belli, mi fanno piangere!
Vedo i video dell'incontro in loop dall'altro ieri e sono certa che non mi riprenderò più, ma in compenso ho imparato due cose: che Simone non riesce a stare più di cinque minuti senza dire "Quanto sei bella!" oppure "Ma tu ci vieni a Roma?" e che Emma non riesce a non baciarlo per più di tre minuti.
Insomma, dire che entrambi sono sotto tutta Trenitalia mi sembra un eufemismo😂
Per tutti quelli che li criticano invece non ho parole; probabilmente sono persone che non hanno mai avuto 19 anni e non sanno cosa vuol dire abituarsi ad avere accanto una persona 24 ore su 24 sette giorni su sette per più di un mese e all'improvviso non poterla più né vedere né sentire. Mi dispiace per loro.
Alla fine di questo mio eterno spazio autrice, vi mando un grande abbraccio e vi ringrazio per le stelline e per i commenti!❤️

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro