12. Speciale
Biondo
Non sono mai stato più allegro in un lunedì mattina come oggi.
In realtà sono così felice da ieri e almeno a me stesso non posso nascondere il motivo di questa improvvisa euforia.
Il pensiero di Emma finalmente single si fa sempre più spazio nella mia mente e mi permette di vederla sotto una luce nuova.
Ho ammesso e appurato che lei mi piace; mi piace perché è bella, simpatica, dolce e solare.
Mi piace perché mi fa tornare il buonumore e non è mai presuntuosa nonostante sia la più brava tra tutti noi.
Ma adesso, dopo ieri, c'è qualcosa in più.
Se fino a qualche giorno fa non ho mai nemmeno considerato l'idea di poterla avere tutta per me, ora mi sembra una necessità.
So di doverle dare tempo: gliel'ho promesso, ma so anche che io non le sono indifferente e il bacio di ieri mattina ne è stato la prova.
Già...il nostro bacio.
Era da tempo che non mi sentivo così dopo aver baciato una ragazza e la cosa un po' mi spaventa.
È come se Emma diventasse sempre più importante allo scorrere di ogni minuto.
Avevo dimenticato la sensazione elettrizzante che si prova quando qualcuno inizia a far parte dei tuoi pensieri sempre più spesso, quando non sai come conquistare quella persona, ma sai che faresti qualsiasi cosa per riuscirci.
"Hai finito? Ti stai sistemando i capelli da due ore!"
La voce di Einar mi riporta bruscamente alla realtà e io scuoto la testa come per allontanare il ricordo del bacio con Emma.
Immerso com'ero nelle mie paranoie, non mi sono nemmeno accorto del tempo che ho passato davanti allo specchio della nostra camera.
"Poi perché hai quell'espressione ebete? Ti hanno per caso dato una botta in testa?" interviene Luca dandomi una pacca sulla spalla.
"Che espressione? Vi immaginate le cose." provo ad ignorare il loro sguardi indagatori e ad allontanare i loro sospetti.
Per tutta la giornata di ieri sono riuscito a sfuggire ad entrambi che avrebbero sicuramente capito tutto se avessimo trascorso anche solo un'ora insieme.
Ne ho approfittato per vedere i ragazzi della Wave e per raccontare a mia sorella del bacio che avevo dato ad Emma poche ore prima.
Ovviamente Sara ha dato di matto, ha iniziato a pensare a mille cose diverse e mi ha convinto ad invitare la cantante a pranzo domenica prossima, perché andare a cena sarebbe, a sua detta, "compromettente".
Non saprei spiegarne esattamente il motivo, ma mi fido di lei.
Io e i miei compagni di stanza usciamo in corridoio, pronti per andare a fare colazione.
Mentre io rimango in silenzio a pensare, loro continuano a commentare il mio comportamento provando a comprenderne il motivo, ma si zittiscono immediatamente quando davanti a noi compaiono Lauren ed Emma.
La prima ci saluta con il suo solito sorrisone prima di continuare il percorso verso le scale.
Io resto a guardare Emma che fa vagare lo sguardo ovunque e si morde le labbra nervosamente.
Le labbra che ieri hanno incontrato per la prima volta le mie.
Gli sguardi di Einar e Luca passano velocemente da me alla ragazza e poi si fermano definitamente sulla mia figura.
Un sorrisetto malizioso si fa spazio sui loro volti e io alzo gli occhi al cielo.
So che stanno morendo dalla voglia di chiedermi cosa sia successo, ma fortunatamente non lo fanno.
"Noi scendiamo eh! Quando volete ci potete raggiungere." Luca ci rivolge un'espressione compiaciuta tipica di chi crede di sapere già tutto.
Trascina Einar con sé e nel corridoio restiamo solo io ed Emma che continuiamo a guardarci imbarazzati.
Non so cosa dirle ed evidentemente nemmeno lei.
Dopo ieri mattina non ci siamo più rivisti per l'intera giornata e adesso sembra tutto strano.
Poi, inaspettatamente, mi sorride e mi abbraccia velocemente augurandomi il buongiorno prima di correre via alla velocità della luce.
Questa ragazza mi confonde incredibilmente.
Emma
Il lunedì non è mai facile per nessuno e le facce addormentate di tutti i miei compagni ne sono la dimostrazione.
La sala relax non è mai stata così silenziosa.
Da una parte un gruppo di ballerini fa stretching o prova qualche passo con le cuffie alle orecchie; sui pouf altri ragazzi ripassano le canzoni su dei fogli e altri ancora mangiano qualcosa seduti ai tavoli.
Sulle sedute di fronte alla televisione vedo Luca e Simone parlare fitto tra di loro.
Ho praticamente evitato il biondo per tutta la giornata per paura di fare qualche passo falso.
Non voglio che il nostro rapporto venga compromesso da un'incomprensione dopo il bacio di ieri.
So di volerlo e di essere attratta da lui tanto quando lui lo è da me, ma non posso davvero buttarmi a capofitto in un'altra relazione dopo averne appena chiusa una.
O almeno è questo ciò che dice la mia parte razionale e calma.
L'altra me vorrebbe già essere tra le braccia di Biondo, ma è meglio ignorarla e dar retta alla Emma saggia che deve concentrarsi sul pezzo appena assegnato.
Raggiungo anche io quella sorta di scalinata in legno che funge da divano, mi siedo a debita distanza dai miei due amici e inizio a leggere il testo di I miss you dei Clean Bandit.
A quanto pare i prof vogliono vedermi più padrona del palco e dei miei movimenti quindi mi hanno affidato questa canzone un po' più ritmata rispetto a tutte le altre che ho eseguito fino ad ora.
Sarà una bella sfida e io non vedo l'ora di dimostrare chi sono davvero.
-
Sono sdraiata a pancia in su sul mio letto, mentre parlo al telefono con mia mamma come ogni sera.
È stata una settimana alquanto terribile e oggi ho bisogno del suo sostengo più degli altri giorni.
Non so come farò ad affrontare la puntata di domani.
I giorni sono volati e non in modo positivo: non mi sento pronta e poi ho continuato ad evitare Simone come la peste perché ancora non so cosa fare dopo il bacio di domenica scorsa.
"Oggi ho incontrato Keanu." dice all'improvviso, mentre io le sto parlando del nuovo brano che mi hanno assegnato.
"Ah sì?" chiedo tentando di restare sul vago e sperando che lui non le abbia detto nulla.
Vorrei essere io a dire a mia madre che ho lasciato il mio fidanzato e vorrei anche spiegarle la motivazione per avere un suo parere, ma ancora devo trovare un modo carino per dirglielo.
"Perché lo hai lasciato? E perché non mi hai detto nulla? Prima mi raccontavi sempre tutto."
Come non detto.
Sbuffo per la situazione che si è venuta a creare; non voglio che mia madre pensi che io non mi fidi più di lei e che non voglia raccontarle tutto ciò che mi succede.
Semplicemente durante tutta la settimana non sono riuscita a trovare le parole giuste per spiegarle cosa è successo.
"Te lo avrei detto in questi giorni." mi giustifico, ma la sento brontolare e continuo il mio discorso "Non lo amavo più, era diventato come un fratello e io mi sono accorta di stare con lui solo per abitudine. Avevo dimenticato le farfalle nello stomaco, il cuore a mille, quel desiderio di saltargli addosso per abbracciarlo, la tenerezza del primo bacio e..."
"Emma? Mi devi dire qualcos'altro?" mi interrompe mia madre con un tono indagatore.
"Ehm...no perché?" strizzo gli occhi dandomi mentalmente della stupida.
Le ho indirettamente fatto capire che è successo qualcosa con un altro ragazzo.
Mia madre non deve pensare assolutamente una cosa del genere.
Non perché sia una mamma iper protettiva e all'antica, ma solo perché salterebbe a conclusioni affrettate e sicuramente sbagliate.
Inoltre sono già abbastanza in paranoia dopo il bacio di domenica con Simone.
Che voglia di sbattermi la testa da qualche parte e chiarirmi le idee una volta per tutte!
"Sei sicura?" insiste lei.
Io sospiro indecisa se raccontarle tutto o meno.
Da una parte mi piacerebbe avere modo di sfogarmi e avere un parere da parte di mia madre che sa sempre cosa consigliarmi, ma dall'altra non so nemmeno cosa dire.
Mi sento così confusa che non saprei neanche da dove iniziare o come spiegarle il casino che ho in testa in questo momento.
Alla fine decido di buttare fuori tutto e di affidare tutte le mie insicurezze alla persona che mi ama più di tutti al mondo.
Lei ascolta in silenzio, facendosi scappare qualche commento di tanto in tanto.
Io racconto qualsiasi cosa nei minimi dettagli: le parlo delle prime volte in cui Simone mi ha difeso dai commenti delle altre, di tutti i giorni in cui mi ha consolata e mi ha fatto tornare il sorriso, di come ci capiamo pur parlando lingue differenti, di quando mi ha aiutato a chiedere e ad ottenere il cambio di squadra.
Non tralascio nulla, fino ad arrivare a due settimane fa, al nostro quasi bacio e ai giorni in cui siamo stati lontani.
Da quel giorno è cambiato qualcosa in modo irreversibile.
"E quindi? Cosa hai risolto stando lontana da lui?" chiede mamma ansiosa come se le stessi raccontando un film specialmente avvincente.
Rido tra me e me; adoro parlare con lei.
È come se fosse la mia migliore amica.
"Niente. Ho capito che mi mancava, ma forse solo perché insieme a Luca è l'unico amico che ho qui." rispondo un po' titubante.
"E la decisione di lasciare Keanu c'entra qualcosa?"
"Beh non lo so. Mi sentivo di farlo; non riuscivo più a mentirgli e fargli credere di amarlo. Inoltre avevo quasi baciato Simone e mi sentivo in colpa!" spiego ancora sperando che mia madre capisca la causa della mia indecisione.
Non mi sono pentita di aver chiuso con il mio ex, ma non so se aver baciato Simone sia stato un errore.
La sento sospirare e per qualche secondo nessuna di noi due parla.
"Non è finita qui, vero?"
"No."
Sento le guance andare a fuoco al solo ricordo di ieri mattina.
Come posso negare che Simone mi piace?
"Dimmi tutto!" esclama provocando una mia risata.
"Domenica mattina, il giorno dopo aver lasciato Keanu, non sono scesa a fare colazione, lui si è preoccupato ed è venuto in camera..." comincio a dire, ma mia madre mi interrompe.
"Davvero è venuto a controllare come stessi?" sembra particolarmente esaltata e la cosa mi lascia un po' sorpresa.
Non immaginavo potesse gasarsi così tanto.
"Beh sì, ma non è questo il punto." riprendo a raccontare "Io stavo piangendo perché mi sentivo davvero uno schifo per aver lasciato Keanu. Mi dispiace seriamente farlo soffrire, ma anche io soffrivo a stare ancora con lui." prendo un respiro e mi sembra quasi di sentire la tensione di mia mamma dall'altra parte del telefono.
Lei non sembra affatto turbata dal fatto che io abbia lasciato il mio ragazzo dopo tre anni e non riesco a comprenderne il motivo.
"Allora ho raccontato tutto a Simone, lui mi ha ascoltata e mi ha abbracciata dicendo che è normale che io stia così per adesso."
"Ma certo che è normale! Amore, sei stata abituata a stare sempre con lui e adesso tutto ti sembra strano, ma fa parte della tua crescita." mi rassicura e trovo un gran conforto nelle sue parole.
"Poi...poi ho detto una stupidaggine, convinta che sua sorella fosse un suo flirt e lui mi ha baciata." concludo.
Silenzio.
"E io ho risposto al bacio, ma poi gli ho chiesto di andare via e lui mi ha detto che ho bisogno del mio tempo. Mi ha fatto capire che gli piaccio e io non so cosa fare!" aggiungo tutto d'un fiato con una nota di nervosismo nella voce "Lo evito da quasi una settimana!"
"Tesoro, quanto vorrei essere là per abbracciarti!" è il commento di mia madre che mi lascia parecchio perplessa "Capisco come ti senti, ma non aver paura dei cambiamenti! Se a te piace non farti problemi: hai diciotto anni Emma, se non vivi adesso queste esperienze, non le vivi più! Siete due ragazzi e sono cose che succedono alla vostra età, non vi siete mica giurati amore eterno! Non pensare sempre a fare tutto alla perfezione."
Praticamente mia mamma mi sta dicendo che baciare Simone è stata una cosa giusta e che dovrei anche rifarlo?
Dovrei prendere tutto con un po' più di leggerezza e provare a vivere la situazione così come viene?
"Ma ho appena lasciato Keanu!" ribatto scettica.
"Ma non eravate mica sposati!" replica a tono mia mamma "L'hai detto anche tu che ormai non lo amavi più da tempo. Se adesso hai trovato qualcuno che ti fa sentire speciale, è un bene! Era ora! Tu sei speciale, amore, e chi ti fa sentire così lo è altrettanto!"
Speciale.
Sì, Simone mi fa sentire speciale e mi fa rivivere tutte quelle emozioni che rendono viva qualsiasi adolescente.
"Mamma, sei la migliore. Ti amo davvero! Domani mattina ti chiamo!" chiudo la telefonata in fretta e furia, mi alzo dal letto e corro fuori dalla stanza senza nemmeno preoccuparmi di rendermi presentabile.
Ho bisogno di raggiunge la mia persona speciale.
Spazio autrice
Prima di tutto: sono sicura che il capitolo sia pieno di errori, ma non ho avuto molto tempo per correggerlo, perdonatemi!
Avevo promesso due capitoli oggi ed ecco qui il secondo della giornata!❤️
Emma è ovviamente confusa, ma la sua mamma le chiarisce un po' le idee, del resto serve a questo parlare con loro no?
So che non ci sono momenti Biemma nel capitolo, ma mi sembrava giusto lasciare un po' di spazio alle emozioni di Emma che si è trovata catapultata in una situazione completamente inaspettata.
Spero vi sia piaciuto e come ogni volta aspetto di sapere cosa ne pensate!✨
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