EIGHT
La luna vive di luce riflessa, ma certe volte non riesce a brillare neanche così.
-Dopo l'incidente... Jeff è cambiato, vero? Non tornerà più quello di prima...-.
La mamma piangeva. Liu non l'aveva mai vista piangere in quel modo; non poté far altro che smentire le sue parole, anche se in cuor suo sapeva bene che quella povera donna aveva ragione.
-Ma no mamma- disse, accennando un breve freddo sorriso -Vedrai che tornerà tutto come prima. Sta solo attraversando un periodo difficile, devi.... Devi avere pazienza-.
-Ma mi sta spaventando... Ho paura che impazzisca- ribatté lei, asciugandosi le guance con un fazzoletto -L'altro giorno l'ho sorpreso a ridacchiare davanti allo specchio... Gli ho chiesto cosa stesse facendo e lui ha continuato come se non mi avesse neanche sentita-.
Liu emise un sospiro profondo, e strinse i pugni nascosti nelle maniche della felpa. -È stata dura per lui sopportare il ricovero e tutto il resto... E non è facile accettare di avere il.... Viso rovinato per sempre. Quindi... Lo capisco, credo sia normale... Insomma, dobbiamo dargli tempo-.
....
Le otto e mezza della sera. Liu sollevò la testa, cessando in modo improvviso il flusso dei suoi pensieri. Il presente era già anche troppo triste e complicato, non doveva riempirsi la mente di ricordi che non facevano altro che peggiorare la sua depressione.
Si mise una mano alla fronte, mentre si alzava da divano del soggiorno; si era messo a pensare a quando, tre anni prima, si erano iniziati a notare i primi cambiamenti nel comportamento di Jeff, a seguito di quel terribile atto di bullismo che aveva subito.
Anche adesso, a pensarci, gli veniva la pelle d'oca; lui aveva assistito, in prima persona, a quell'evento. Aveva visto quei bastardi bruciare il suo volto, mentre ridevano, ridevano. Il suono di quelle risate non se l'era mai tolto dalla testa.
Accese la tv, nel tentativo di scrollarsi di dosso quella brutta sensazione; guardò un canale a caso, con disattenzione. Stava trasmettendo lo spot pubblicitario di alcuni divani in pelle.
Mamma e papà erano in cucina, stavano discutendo; ma avevano chiuso la porta, e parlavano a bassa voce. Liu fissava lo schermo come fosse stato ipnotizzato, anche se non era realmente concentrato su quello che stava guardando.
Ad un tratto, con un rumore appena udibile, si aprì la porta d'ingresso. Il ragazzo si voltò di colpo, e vide che era stato Jeff ad aprirla.
Il moro entrò in casa senza dire una parola; guardava verso il basso, aveva le spalle ricurve, e camminava a passo lento. Richiuse la porta, e si allontanò lungo il corridoio. Era stato fuori tutto quanto il giorno.
-..Jeff?- esclamò il fratello, alzandosi in piedi.
Mentre l'altro se ne andava via, notò una grande macchia rossa sulla sua maglietta, quella che aveva preso dall'armadio la mattina stessa. Quello era.. Sangue?
-Jeff- ripeté ancora, questa volta con voce più ferma.
Ma il moro non si fermò, arrivò fino alle scale ed iniziò a salire restando completamente in silenzio; mentre i genitori, ancora chiusi in cucina intenti a discutere, neanche si accorsero della sua presenza.
Senza esitare ulteriormente Liu lo seguì fino in camera, dove entrò subito dopo di lui. -Sei... Ferito?- gli chiese.
Questa volta, finalmente, Jeff si decise a degnarlo di una risposta. -Sì..- farfugliò -È solo un taglietto-. Il suo comportamento era stranamente cambiato, sembrava un'altra persona rispetto a poche ore prima.
-Come hai fatto?- domandò d'impulso il fratello. Ma in quel momento nella stanza calò il silenzio.
-Fammi... Fammi vedere- disse ancora Liu, come volesse cancellare l'altra domanda appena posta.
Il moro, contro ogni previsione, sollevò la maglietta, mettendo in mostra il suo fianco destro: vi era una ferita sanguinante, lunga circa quattro o cinque centimetri e dall'aspetto piuttosto preoccupante; si estendeva in orizzontale appena sotto alle costole.
-Caspita- commentò istintivamente. -Aspetta, prendo il disinfettante-.
Corse nel bagno ed aprì un paio di stipetti, rovistando nervosamente tra una miriade di oggetti alla ricerca di ciò che serviva; alla fine lo trovò, e prese anche un pacco di cerotti ed una garza.
Tornò in camera, dove trovò il fratello seduto sul letto con lo sguardo basso. Lo guardò per una breve manciata di secondi, e pensò che fosse davvero tenero in quel momento; non importava quante cose orribili gli fossero accadute, Jeff restava sempre il suo amato fratello minore. Ed in quel momento sembrava così indifeso...
-Okay, togli la maglietta che ti medico- esclamò, con un punto di timore.
Il moro obbedì senza dire una parola, si sfilò la maglia e la gettò a terra, restando a torso nudo; non sollevò però mai lo sguardo, nemmeno per un attimo, e non disse una sola parola. Si limitò soltanto a sussurrare quando il disinfettante fu gettato sula ferita, causando un violento bruciore.
Liu asciugò la pelle lesa con della carta, poi applicò la garza ed i cerotti. -Non so se basta... Cioè, sarebbe comunque meglio farla vedere da un medico... Soprattutto se non smette di sanguinare-.
-Va bene così- si limitò a dire Jeff, freddamente. -Mi do una ripulita-. Si alzò dal letto con un po' di fatica, probabilmente dovuta al dolore che gli causava la sua ferita, e si diresse al bagno.
-Cerca di... Non bagnare la garza- disse l'altro. In pochi secondi si ritrovò da solo nella stanza, a fissare quella maglietta insanguinata gettata a terra accanto al letto. In quel momento Liu si sentiva felice, profondamente avvolto da un senso di pace e di speranza; forse in qualche modo stava riuscendo ad allacciare un nuovo rapporto con suo fratello, e forse, con il tempo, le cose sarebbero davvero potute tornare com'erano prima.
Forse addirittura tutta la famiglia sarebbe tornata come prima. Il solo pensiero, involontariamente, lo fece sorridere.
Nonostante questo, si ritrovò a fissare la chiazza di sangue, e non poté fare a meno di chiedersi che cosa fosse successo. Dov'era stato Jeff per tutto il giorno? Che tipo di vita si era costruito in loro assenza?
Prese quell'indumento sporco e lo gettò via, nel cestino dei rifiuti. Nessun'altro in famiglia doveva vederlo.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro