In lacrime strazianti, pianti lagnanti:

Marcia funebre di cuori morenti,

Sepolti sotto le viscere di sentimenti,

Urlanti, atroci.

Cantano le anime, in monotona noia,

Il coro solenne di frammenti

senza storia. Luoghi di culto.

Colori indelebili di sangue marciscono

Sotto le maschere d'avorio.

Suoni incolori, colori insapori,

Sapori indolori,

Giacciono tranquilli tra le avventure

mai vissute ed il cadavere di

un sogno irrealizzabile.

E tra le mura assassine, un'accusa

maligna, di benigna finzione contorse

la mente, ed una frase, priva

di pura follia, urlava lentamente:

«Siete voi, madre, l'assassina».

~Killer.

Mi dispiace deludervi sempre di più, ma credo di aver perso quell'abilità di saper ascoltare i colori e vedere i suoni, il tempo me l'ha strappata dalle mani con la forza e l'ultima speranza si è spenta con questo scarabocchio.
Ora, se vogliate scusarmi, ho bisogno del mio silenzio.