"Niente male Starscream" gli disse Rachet, non credendo a quello che stava dicendo "ora lasciatemi solo con la carcassa. E mi servirebbe anche Light".
"No" rispose l'F16 "questo non te lo concedo".
"Che cosa vuoi farle?", chiese Alexis.
"Niente di male. Fidatemi di me".
Titubante, la ragazza gliela diede e Rachet entrò nell'infermeria.
"Bene" disse Smokescreen "ora che facciamo?".
"Sperare che vada tutto bene", gli rispose Starscream.
I minuti seguenti furono silenziosi, passati a letteralmente girare i pollici. Per grazia divina, la porta dell'infermeria si aprì mostrando la figura di Rachet con in braccio Light.
"È proprio come temevo...", mormorò, porgendo la bambina a Alexis.
"Smettila di esitare e dici una volta per tutte che cosa sta succedendo a nostra figlia!", urlò Starscream, infuriato.
"Ecco...non so come cominciare...".
"Parla stupido incapace!", urlò l'F16, afferrando il medico per il collo, furente.
Respirava affannosamente e cominciava a sentirsi su di sé gli sguardi increduli dei compagni.
Poco dopo, lasciò andare il doc mentre questo cadeva in ginocchio, tossendo.
"Scusami Rachet", gli disse Starscream pentito, porgendogli una mano per rialzarsi.
"Allora?", chiese Optimus
"Light ha oltre il gene della crescita, la scintilla direttamente collegata con quella di Hardshell".
Bastò quella frase per zittire la base.
Il silenzio era come diventato una nebbia che avvolse tutti, impedendo loro di proferire parola.
Fu Wheeljack a romperlo.
"Spero tu stia scherzando".
"Niente affatto", rispose il medico.
"Quindo...sono come un'unica cosa?", chiese Starscream.
"Più o meno. Prima Light aveva urlato perché evidentemente anche Hardshell si era sentito male, ma credo di aver escogitato un buon piano per salvare vostra figlia".
"E quale sarebbe?", s'intromise Optimus.
"Ho calcolato che Hardshell doveva trovarsi a circa 1000 km dalla nostra base. Credo che il collegamento possa essere interrotto se stanno lontani uno dall'altro".
"Ho capito. Prendiamo Hardshell e lo spediamo lontano da qui", disse Smokescreen.
"È troppo complicato e pericoloso. Propongo che tra un mese, quando il Jack Hammer sarà riparato, Wheeljack porti Light via dalla Terra, giusto il periodo necessario per uccidere Hardshell".
"Non sono d'accordo" commentò Starscream "è troppo piccola per restare separata da noi così a lungo".
"Tra un mese Light sarà capace di parlare e di pensare, da bambina ovviamente. Non credo subirà qualche shock".
"Dobbiamo pensarci bene. È troppo piccola per una cosa del genere e poi l'infanzia è il periodo più delicato. In questo periodo si instaura un legame con i genitori".
"E io non voglio separarmi da lei", commentò Alexis con gli occhi pieni di lacrime.
Starscream le andò incontro e l'abbraccio', tentando di consolarla.
"Dobbiamo pensarci bene" disse l'F16 "lasciateci pensare fino a stasera".
"Certamente", rispose Optimus.

"Che cosa facciamo?", chiese Alexis in camera, seduta sul letto - con la schiena appoggiata alla testiera del letto, affiancata da Starscream - con in grembo Light.
"Non lo so...non voglio perderla".
"Ma-ma", disse Light abbracciando Alexis al collo.
Sorrise.
"Credo capisca di cosa stiamo parlando".
"Dopotutto è intelligente e bella. Come la madre".
"Ora il papà sta facendo il leccapiedi".
"Non è vero!", esclamò.
"Sì sì credici. Quindi che si fa?".
"Dobbiamo farlo per il suo bene. La manderemo con Wheeljack".
"Ti fidi di lui? Non mi sembra tanto bravo con i bambini".
"Manderemo Smokescreen con lui.
È uno dei pochi che sta attento a nostra figlia dopo di noi. Dovrò fargli un bel discorsetto in privato".
"Signore e signori ecco a voi il discorso del presidente! Lungo circa 37 ore!".
Rise, e Starscream non poté fare altro che imitarla.

"Cos'avete deciso?", chiese Optimus.
"Ci manteneremo al piano, a patto che assieme a Wheeljack e a Light ci vada anche Smokescreen", rispose l'F16.
Il giovane tirato in sorte sbarrò le ottiche.
"Io?" esclamò confuso "come mai?".
"Sei l'unico dopo di noi che tiene alla bambina".
"A me sta bene" s'intromise Wheeljack "mi farà piacere un po' di compagnia".
"Sì okay ma prima io e te" disse Starscream indicando Smokescreen "dobbiamo parlare in privato".

"Che cosa volevi dirmi?", chiese il giovane, rimasto solo con Starscream.
"Dovrai badare a Light come se fosse tua figlia. Sono stato chiaro?".
"Light è figlia della mia ex protetta. Fidati di me. E poi, sapevo che non ti saresti fidato di Wheeljack".
L'F16 prese un sospiro di sollievo.
"Grazie Smokescreen".
"È un onore per me, anche se l'anno scorso ti avrei voluto uccidere più volte".
"Stessa cosa tranquillo".