Diana galleggiava nel vuoto,

ignara,

immune al passare del tempo.

Tutto ciò che le faceva compagnia all'interno della sua prigione magica erano sete di vendetta

e il forte desiderio di rivedere il suo principe.

La gemma era scura e fredda,

senza alcuna luce o suono.

Eppure,

nel gelo della prigione,

le sue emozioni bruciavano come una fiamma inestinguibile.

Rabbia verso la regina che la aveva esiliata.

L'ingiustizia subita spingeva il suo desiderio di castigare il regno che aveva in precedenza giurato di proteggere.

Fantasie di città date a fuoco e di contadini singhiozzanti riempivano il vuoto tutto attorno.

Immagini sfocate del sorriso del principe scaldavano il suo cuore e allo stesso tempo la torturavano.

Gli anni scivolavano via in un battito di ciglia,

solo rabbia e desiderio dentro di lei, come fiamme eterne in un'intramontabile notte senza stelle.

Diana galleggiava,

intrappolata dal tempo.

Sussurri pieni di rabbia nel buio silenzioso.

Riavvolse lo stesso pensiero che la tormentava ancora e ancora.

Ricordava il suono di risate,

la luce del sole.

Una giovane se stessa che giurava di difendere sempre il suo popolo.

Poi l'inizio di un'amicizia con il principe,

che lentamente era mutata in un profondo amore.

Il suo volto,

la sua gentilezza,

il modo in cui la faceva sentire speciale,

quelle memorie erano le più devastanti.

Era riuscito a fuggire?

Aveva più pensato a lei?

Aveva voltato pagina,

si era sposato,

la aveva dimenticata?

L'ignoranza s'insidiava al centro del suo petto come un pugnale dalla lama avvelenata.

Il suo amore rimaneva intatto,

alimentando la speranza di vederlo ancora una volta.

Quella piccola speranza contrastava la rabbia che minacciava di consumare quello che rimaneva della sua umanità,

perciò stringeva a sè le memorie di giorni felici con il sul amato.

Eppure,

il desiderio di vendetta la chiamava più forte di qualsiasi altro.

Il regno di Fina doveva cadere.

Voleva veder scorrere il sangue della regina per l'ingiustizia che aveva subito.

Le era stato strappato via tutto ciò che possedeva.

Desiderava farle provare tutta la sofferenza che adesso stava passando.

Diana galleggiava nel buio,

il suo animo spezzato in frammenti d'amore,

speranza,

rabbia,

vendetta.

Diana non era più un cavaliere.

Ora avrebbe intrapreso la strada della retribuzione, chiusa nella sua prigione,

per l'eternità.

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Questa cosa avrà un senso più avanti giuro

BlackAngel_7 non servono per forza tante parole per fare un capitolo ehe l'importante è il contenuto uvu