N.

"Secondo te ci hanno sentito?"

"Da come gridavi, sì." Sorrisi malizioso.

"E dai, sii serio per una volta."

"Ma sono serio, piccola."

"Va bene. Amore, io ed il bimbo abbiamo tanta fame."

"Uh, a chi lo dici." Sbuffai. Mi guardò per un secondo e scoppiò in una fragorosa risata. "Perché ridi?"

"La tua faccia." Rise più forte. "Dovevi vederti, eri così buffo."

"Ti fa bene fare l'amore con me allora, visto che sei così allegra."

"Ma io sono sempre allegra. E poi dipende dalle situazioni, biondo."

"Ti ho già detto che non mi piace biondo." Incrociai le braccia al petto.

"Te la sei presa? E dai per-" La afferrai dal polso e la baciai. 

Mio dio la sua lingua. È paradisiaca.

"Sto per avere un'altra erezione." La avvertii.

"Vado al bagno, allora." Si staccò dalle mie labbra e si alzò dal letto.

Si chinò per prendre i vestiti dalla valigia e mi morsi il labbro, cercando di evitare in tutti i modi di guardare il suo corpo nudo, ma di più forte di me e cedetti alla tentazione. Mi alzai e la raggiunsi stringendola dai fianchi. Le misi le mano sul ventre e le lasciai un bacio sul collo. Abbracciati, la guidai fino al bagno baciandole i succhiotti.

"C'è posto anche per me?"

"Si, credo di sì."

[...]

"Eccoli, i due piccioncini!" Esclamò Harry appena ci avvicinammo a loro, "bello, vero?"

"Cosa?" Si accigliò Angie.

"Di prima mattina poi." Ghignò e gli lanciai un'occhiataccia in segno di stare zitto.

"Niente, piccola." Le sorrisi per poi rivolgermi al ragazzo davanti a me, "Harry, potresti non sbandierare al vento gli affari nostri?" Chiesi irritato.

"Come desideri, Horan." Sorrise malizioso.

Presi per mano Angie, che salutò dando un bacio sulla guancia a tutti ed abbracciando Eleanor e Melissa.

"Vieni un minuto? Devo parlarti."

"Sì, amore. Arrivo." Finì di chiacchierare con i ragazzi, per poi venire verso di me nei pressi della hall. "Che dovevi dirmi?" Mi sorrise raggiante.

"Che ti amo." Mi avvicinai e la baciai, cingendole i fianchi. La mia lingua leccava dolcemente e vogliosamente la sua. "E se ti andasse di venire a fare colazione con me in un posto speciale."

"Anche io." Fece scontrare le fronti e sorrise. "Certo. Ma dove mi porti, cucciolo?"

"Andiamo, lo vedrai." La tirai dolcemente fuori dall'hotel.