[71]
N.
Sbadigliò e si gettò nel letto, non appena aprii la porta della mia stanza.
"Non vuoi mangiare nulla, prima di andare dormire?"
"Sì, ma non qualcosa di troppo pesante. Tu che prendi?"
"Se vuoi ti ho i biscotti."
"Ma poi ingrasso, diventerò una balena e poi non mi amerai più." Risi e mi avvicinai, dandole un bacio sulle labbra.
"Primo, sei perfetta. Secondo, non ci sarà mai nessuna ragazza al mondo che amerò allo stesso modo in cui amo te. E terzo, non ti lascerei nemmeno per nessun motivo al mondo." Sorrise mordendosi il labbro inferiore e chinando lo sguardo.
Si alzò improvvisamente e mi abbracciò. Ricambiai senza pensarci su e la strinsi dalla vita, per far aderire il suo corpo al mio.
"Allora, la cena?" Disse giocosamente.
"Subito, mia principessa." Feci un inchino, baciandole la mano delicatamente. Ridacchiò e mi stampò un bacio sulla guancia.
"Grazie, mio principe." Mi rivolse un sorriso innocente, mostrando le fossette che tanto amavo.
La presi per mano e la portai in cucina. Aprii la dispensa, per farle scegliere i biscotti che preferiva. Si sedette sul tavolo e me ne indicò un pacco al cioccolato. Lo presi dallo scaffale e lo misi in un vassoio, assieme a delle tazze con latte caldo. Lo prese ed iniziò a camminare e salire le scale, stando attenta a non versarlo a terra.
"Ti serve una mano?" Le chiesi, vedendola in difficoltà.
"No, amore." Mi sorrise, rassicurandomi.
Le diedi un bacio sul naso e chiuse gli occhi, facendo la finta meravigliata e sorridendo. Le aprii la porta della camera così che potesse entrare e posare il vassoio sul mio comodino. Fece un sospiro di sollievo, vedendo che tutto era ancora al proprio posto. Si sedette sul letto e presi il vassoio, adagiandolo sul letto, poi mi misi dietro di lei ed iniziammo a cenare.
[...]
"Secondo te, quando dovremmo dire del bambino ad i miei genitori?"
"Beh, quando sei pronta. Se pensi di esserlo, allora lo faremo, altrimenti aspetteremo. Non voglio metterti pressione, ti lascio tutto il tempo di cui hai bisogno."
"Grazie." Si accoccolò nel mio petto e le diedi un bacio tra i capelli. "Come pensi che sarà nostro figlio?"
"Sono sicuro che avrà le tue lentiggini ed i tuoi bellissimi capelli biondi."
"Io penso che avrà i tuoi occhi e le tue labbra."
"Sì, ma con le tue fossette." Rise e scosse la testa, mentre le sfiorai il collo con il naso.
"Sì, credimi."
"Solo se tu credi a me."
"Ma io ti credo, sei tu che non credi a me."
"Ok, ok, ho perso. Qual'è la mia punizione?"
"Essere soffocata dal mio amore."
"Non mi dispiacerà." Ridacchiò e risi assieme a lei.
Le accarezzai i capelli e poggiai le mie labbra sulle sue, lentamente. Le sue labbra si mossero con le mie e sorrisi d'istinto. Mi distesi su di lei e scosse la testa, poggiando le mani sul petto e facendomi staccare, riaprendo gli occhi e mugolando.
"Perché lo hai fatto?" Sorrise e mi diede un bacio sulla guancia.
"Scusa, cucciolo. Ma sono così stanca che ora voglio solo farmi un bagno, infilarmi il pigiama ed andare a dormire."
"Sì, hai ragione..." Mi alzai da lei, triste e mi abbracciò.
"Perdonami." Sussurrò al mio orecchio destro. "Il bagno puoi farlo con me, se vuoi, e possiamo sempre coccolarci prima di andare a dormire." Mi fece l'occhiolino e sorrisi ampliamente, sentendomi molto meglio.
"Certo, prendo le nostre cose e ti raggiungo. Intanto prepara l'acqua ed i saponi, penso io al resto." Annuì ed andò al bagno.
Presi i vestiti ed entrai poco dopo anche io. Ci spogliammo e facemmo un bel bagno caldo, dopodiché, indossammo il pigiama. Io un paio di boxer, con pantaloncini della tuta, mentre lei l'intimo e sopra la mia maglia, che la copriva poco sotto il sedere e mi torturai il labbro inferiore varie volte.
E' veramente sexy.
"Amore, stai bene?" Mi passò una mano davanti al viso, ridendo.
"Eh? Sì, certo." Scossi la testa, come per cacciare i miei pensieri. "Andiamo?" Annuì in consenso e mi sorpassò, tornando in stanza. Il mio sguardo cadde il suo fondoschiena e mi leccai le labbra.
"Hai finito di elaborare pensieri erotici su di me?"
"Cosa, no! Stavo guardando i tuoi bellissimi capelli."
"Immagino, ma per favore, Niall. Sappiamo benissimo entrambi che non mi stavi guardando quello."
"E va bene, ti guardavo il culo."
"Non ti sto dicendo che la cosa non mi piaccia." Mi fece una linguaccia e risi. Mi distesi nel letto e la afferrai dai fianchi, stringendola a me.
"Mi dai un bacio?" Scosse la testa sorridendo.
"Dammelo tu, no?"
"Volentieri." Premetti le mie labbra sulle sue e diventò qualcosa di più di un leggiero contantto. "Ora, a letto. Oggi siamo stati tutto il giorno fuori e domani dobbiamo alzarci presto per preparare le valigie, perché abbiamo il volo nel primopomeriggio."
"Va bene." Mi sorrise. Rimasi incantato dalla sua perfezione. "Notte, amore." Mi diede un ultimo bacio e si strinse nel mio petto.
"Notte, piccola." Ricambiai il bacio e la strinsi, abbracciandola dai fianchi.
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