[42]
A.
Mi arrestai di colpo, sentendo il vociare provenire dal salotto.
"Insisto per uscire dalla finestra." Scossi pa testa e le sorrisi.
"Dammi la mano e stringila forte." Le baciai il dorso della sua.
"Mi vergogno, Niall." Si morse il labbro inferiore.
"Di aver fatto l'amore con me?"
"No, quello mai." Gli schioccai un bacio sulle labbra. "Di aver gridato sì."
"È passato ormai, piccola." Mi abbracciò e lo strinsi, poi scendemmo. "Se proprio non vuoi, puoi nasconderti dietro di me."
"Grazie, amore." Mi lasciò un bacio sulle labbra e sorrisi.
"Qualsiasi cosa per te, principessa." Fece un inchino e gli sorrisi dolcemente.
Era impossibile non amarlo.
Lo ripresi per mano e scendemmo, ma venne fermato davanti l'entrata del salotto. Così, mi nascosi dietro di lui come mi aveva consigliato di fare.
"Bravo il mio fratellino." Disse Greg e Bobby lo folgorò.
"Mi dispiace per quello che avete sentito. Davvero, Non volevamo."
"Dov'è la tua... Escort?" Aggiunse suo padre ed arrossii.
"Papà!" Gridò infuriato e strinse i pugni lungo i fianchi. "È la mia ragazza!"
"Preferivo Hilary a lei. È stata la vostra prima vera volta, e sono sicuro che tu la ami ancora."
"È stata la mia fidanzata. Ora, c'è solo Angel per me."
"Forse è così, però vorrebbe vederti e le ho dato il tuo numero. Così, riappacificate i rapporti. Magari, potreste tornare persino insieme."
Ci rimasi male e tolsi le mani dalla felpa di Niall, che stringevo, ed aprii la porta.
-
N.
"Io non la amo più, mettitelo bene in testa. Hilary fa parte del mio passato, mentre Angel è il mio presente e voglio che sia il mio futuro. E, tanto per la cronaca, è incinta.." Aprii la porta e la raggiunsi.
"Piccola..." Era voltata di spalle e capii che stesse piangendo.
Mi avvicinai e la abbracciai, poggiando il mento sulla spalla e le cinsi i fianchi dolcemente.
"La ami?"
"No, principessa. Io la amavo, ma lei mi ha tradito. Non ho avuto altre ragazza da allora, fino a che non sei arrivata tu." Strofinai il naso sul suo collo e chiuse gli occhi. "Credimi."
"Lo sto facendo." La feci voltare e la baciai in modo casto. La presi in braccio, come una sposa, ed iniziai a camminare.
"Dai, fammi scendere." Scalciò, ridendo ma non la scossi la testa.
Sbuffò e si arrese. Proseguii, fino ad un parco. La feci scendere e la vidi sorridere ampiamente.
"È bellissimo."
"Da bambino giocavo sempre qui con mio fratello, ci divertivamo sempre molto. Per questo, vi ci ho portato." Si morse il labbro e mi saltò tra le braccia, la strinsi e mi baciò ogni centimetro del viso.
"Vieni." Racchiusi la sua mano e la intrecciai con la mia. Mi seguì fino ad un campo pieno di fiori e sorrise. Colsi un fiore e glie lo misi nei capelli. "Ora sei veramente un angelo. Il mio angelo."
"Grazie a te." Colse alcuni fiori e ne fece due coroncine e me ne mise una, per poi fare lo stesso. "Siamo due angeli."
"No, ora siamo tre angeli." Le accarezzai il ventre e mi sorrise, mostrandomi le sue fossette.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro