[32]
A.
Continuammo a baciarci lentamente, ma con quel tocco di avidità. Sentii la sua mano salire fino al reggiseno da sotto la maglietta. Così, la presi e la tolsi. Non volevo farlo lì, ma insistette e lo spintonai.
"No." Dissi ansante.
"Cosa?"
"Quello che stavi facendo. Non voglio farlo qui."
"Allora, andiamo a casa."
"No, Niall, non hai capito. Non voglio farlo, né qui né altrove".
"Ma io ti voglio."
"Quindi mi vuoi solo per questo?".Dissi spostandolo da sopra di me ed alzandomi camminando verso casa.
"No piccola non è come pensi".
"Ah si? E come sarebbe?"
"Voglio farlo per salutarti visto che parto...".Disse seguendomi.
"Io pensavo di fare qualcosa di diverso".
"Cosa?"
"No niente lascia stare".
"Dai voglio saperlo".
"Niente Niall sul serio". Continuaì a camminare senza mai voltarmi.
"Ma vuoi fermarti e guardarmi per un secondo?".Mi afferrò per il polso e mi fece voltare bruscamente.
"Lasciami".
"No non ti lascio se prima non chiariamo".
"Ti prego..".Dissi facendo una smorfia di dolore. "Mi stai facendo male". Dissi con le lacrime agli occhi.
"Scusa".Ritrasse subito la mano e mi massaggiaì il polso rosso e dolorante. Osservó il polso e abbassò la testa. "Mi dispiace scusa. Non era mia intenzione..é stato un gesto impulsivo".
"Fa niente".Dissi indifferente. "Sono stanca torno a casa". Dissi voltandomi ed incamminandomi di nuovo verso casa.
"Ti prego aspetta".
"Cosa c'è?"
"Non mi ami più? Vuoi lasciarmi?"
"No. Mai". Corsi ad abbracciarlo mi faceva tenerezza. "Scusami".
"Shht ti amo". Mi strinse.
"Ti amo anche io".
"Che ne dici di tornare a casa? Voglio stare con te fino alla fine".
"Si".Annuì sorridendogli. Mi prese per mano e tornammo a casa.
"Principessa?"
"Si?"
"Ehm niente".
"Dai amore che c'è?". Dissi accarezzandogli la guancia.
"Ci facciamo una foto?"
"Si certo". Prese il telefono e mi baciò per poi scattarla.
"Hai delle labbra così morbide".
"Grazie".Diventaì un peperone.
"Voglio portarla con me così mi ricorderò della mia della mia principessa".
"Aw amore".Lo baciaì in modo casto e lo feci distendere sulle mie gambe e gli accarezzaì i capelli dandogli dei baci sul naso.
"Ancora ancora".Risi e lo feci di nuovi.
"Voglio solo queste coccole d'ora in poi".
"Ok".Continuaì. "I baci non li vuoi?"
"Oh si. Ovunque".
"Scemo".Mi chinaì per dargli un bacio sulla guancia.
"Vuoi le mie coccole?"
"Si non vedo l'ora". Mi fece sedere su di lui e strofinò il naso sul collo e sorrisi. Lasciò una scia di baci e chiudi gli occhi lasciandomi sfuggire un gemito di approvazione.
"Mi piaci così vulnerabile".
"Mm".Dissi godendomi la mia partr di coccole.
"Ceniamo? Ho fame".
"E le coccole?".Dissi facendo il labbruccio..
"Dopo piccola".
"E va bene".Dissi seguendolo in cucina. Prese i biscotti e la nutella e ce la spalmó sopra imboccandoci a vicenda. Poi presi un cucchiaino e mangiaì tutta la nutella.
"Vacci piano piccola. Ti fa male".
"Si ma morivo di fame".
"Si ma hai finito tutti i biscotti e tutta la nutella".
"Avevo taanta fame".
"Si ma non farlo più".
"Ok amore scusa".
"Tranquilla. Ora vieni ti riempio di coccole".Mi fece distendere su di lui e mi accarezzò la schiena infilandoci sotto le coperte. Mi riempì di baci su tutto il viso soffermandosi molto sulle labbra. Mi canticchió una canzone all'orecchio sussurrata e ci addormentammo insieme, l'uno nelle braccia dell'altro.
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