N.

Mi alzai, ritrovandomi Angel al mio fianco che dormiva. Era così tenera. Aveva ancora il mio giacchetto, che le misi sulle spalle ieri sera. Il vestito le scopriva le gambe, e le accarezzai una coscia fino alla caviglia. Il suo profumo era inebriante e le sue labbra una droga. Così, tentato dal desiderio, le diedi un casto bacio e poco dopo aprì gli occhi.

"Giorno." Disse sorridendomi, facendo spuntare una fossetta sulla guancia.

"Giorno, piccola." Ricambiai il sorriso.

"Dormito bene?" Mi chiese.

"Sì, perché c'eri tu." Le baciai l'angolo della bocca e ricambiò, lasciandomene uno sulla guancia.

"No, dammi un bacio più bello."

"Va bene." Mi prese e mi spinse letteralmente sul suo corpo, baciandomi con una passione mai provata prima.

"Ora?"

"Wow." Mi toccai il labbro.

"Ti è piaciuto?" Chiese, arrossendo.

"Non pensavo baciassi così."

"Come bacio?"

"Davvero bene, per avere solo quindici anni."

"Ehi!"

"Guarda che è un complimento." Le sorrisi. "Pensa che al mio primo bacio, per sbaglio, ho morso il labbro alla mia ragazza e lo ho fatto uscire il sangue. Il giorno dopo mi ha lasciato." Scoppiò a ridere e si tenne la pancia.

"Stai scherzando?" Si asciugò le lacrime agli occhi.

"Niente affatto." Smise di ridere e mi guardò in modo serio.

"Niall..." Si sedette, incastonando i suoi occhi con i miei. "Vorrei farti una domanda, a patto che tu risponda in modo onesto." Annuiii.

"Certo, dimmi."

"Tra migliaia di fan, perché hai scelto me?"

"Sei diversa dalle altre. Sei dolce ed italiana. Amo la tua personalità, e il tuo carattere. Sei una bellissima persona." Mi avvicinai a lei, tanto da sentire il suo respiro unirsi al mio, per poi darle un bacio sul naso.

"Oh..." Sorrise, arrossendo. "Grazie."

"Sono tutte cose vere, non ringraziarmi." Si distese accanto a me e feci altrettanto, abbracciandola per scaldarla.

"E io, perché ti piaccio?"

"Tu mi fai sembrare speciale ed unica al mondo. Accanto a te mi sento protetta,  posso essere me stessa." Mi accarezzò i capelli. "Inoltre, sei davvero dolce." Si morse il labbro. "E perché mi piaci." La baciai.

"Anche tu mi piaci." Ricambiò, imbarazzata.

"Comunque, hai delle belle gambe. Sono lisce."

"Mi hai toccata mentre dormivo?" Domandò, stupida.

"Si, cioè no. Le ho solo accarezzate. Non sono andato oltre, giuro."

"Va bene, ma non farlo più."

"Scusa." Dissi, riempiendola di baci. "Ti va di fare colazione? Poi ti riporto in hotel."

"Certo, perché no."

"Perfetto. Conosciamo un posto io ed i ragazzi, piccolo ma accogliente. Almeno non ci vedrà nessuno."

"Meno male, odio mettermi in mostra."

"Andrà tutto bene." La rassicurai, sfiorandole la guancia e chiuse gli occhi, godendosi il momento.

"Dove si trova?" Mormorò.

"A qualche metro da qui."

"Meglio, almeno non dovremmo camminare a lungo." Biascicò e ridacchiai.

La aiutai ad alzarsi e ci incamminammo verso il bar. Arrivati, prendemmo posto in un tavolo e parlammo del più e del meno, mentre mangiavamo.

"Piccola, credo sia l'ora di andare." Annuì e, dopo aver pagato, uscimmo. La accompagnai al suo hotel, ma mi fermai poco prima dell'entrata.

"Ci vedremo ancora?"

"Sì, te lo prometto, principessa."

"Grazie di tutto, è stato meraviglioso. Ti voglio bene."

"Anche io. Per te farei questo e molto altro." Le sorrisi e la abbracciai forte, per poi lasciarla andare. "Angie!" La richiamai.

"Si?" Tornò sui suoi passi, sempre più vicina a me. "Dimmi."

E, senza darle il tempo di parlare, la baciai.

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A/N

Mi scuso se per un periodo non si poteva leggere questo capitolo ma non so come mi si era cancellato. Se trovate incongruenze mi scuso perché non ricordo perfettamente come era prima, ma su per giù e molto simile perché ho pressappoco ricostruito i fatti. Fatemi sapere se ora riuscite a leggerlo. Vi chiedo umilmente perdono. Ed un grazie per i risultati ottenuti non posso veramente crederci di aver raggiunto i quattromila. Thank you so much, babes. Grazie anche della pazienza, dei voti e dei commenti che mi inviate. Os quiero, xx.
All the love as always. H