[06]
N.
La bloccai, afferrandola per un braccio, ma senza farle del male.
"Aspetta." Tentai di farla restare con me. "Vuoi scappare da me, sono così brutto?"
"N-no, non sei brutto." Sussurrò così piano che a malapena riuscii a sentirla. "È che devo seriamente andare."
"Dove?" Mi accigliai.
"A prendere da mangiare, anche per mia sorella. Abbiamo fame." Ridacchiai e notai parlasse più apertamente.
"Ti accompagno, allora." Le sorrisi. "Voglio farmi perdonare per averti spinta."
"Ma non fa nulla, non lo hai fatto di proposito e mi hai già chiesto scusa." Sorrise e le spuntò una fossetta sulla guancia sinistra.
"Lo so, ma credo non sia ancora abbastanza." Ricambiai il sorriso, volentieri.
"Ehm... Va bene."
Mentre la stavo accompagnando, mi fermai ad osservarla meglio. Aveva la pelle ambrata, i capelli biondo cenere, occhi scuri, tendenti al nero, le labbra rosee ed un viso angelico.
"Come si chiama tua sorella?" Chiesi, rompendo il silenzio.
"Melissa." Si voltò a guardarmi.
"Quanti anni ha?"
"La mia età, quindici. Anche se io sono più piccola di qualche mese."
"Quando li farai?"
"Il compleanno è oggi..." Arrossì, il che la rese ancora più dolce.
"Auguri." Le lasciai un bacio sulla guancia e mi sentii in imbarazzo.
Potei notare lo fosse anche lei, dato il rossore sulle sue guance.
"Va tutto bene." La vidi arrossire, per poi ricambiare il mio bacio.
"Hai un buon profumo."
"Grazie, anche tu." Si morse il labbro e la osservai.
Il modo in cui lo faceva, era semplicemente tenera.
"Sei fidanzata?"
"Mi piacerebbe, ma no." Abbassò lo sguardo.
Perfetto, pensai.
"Strano che tu non sia fidanzata, sei così bella." Mi resi conto di ciò che avevo appena detto, solo dopo averlo pronunciato, e mi morsi la lingua.
"G-grazie." Arrossì.
"È la verità." Le feci l'occhiolino. "È venuta fame anche a me, ti dispiace se mangiamo insieme?"
"Uhm... Non so, mia sorella mi sta aspettando."
"Per favore, voglio restare a parlare ancora un po' con te." Iniziai a mangiare e mi seguì.
"Ok, va bene."
"Grazie mille, piccola." Mi sorrise.
La conobbi meglio per quello che era e la sua compagnia era gradevole. Ma senza volerlo, rimasi a fissarle le labbra, rosee e carnose.
-
A.
Non riuscivo a smettere di guardarlo, dalla testa ai piedi. Era semplicemente perfetto. Un angelo biondo, ecco cos'è. È molto divertente e la sua risata è contagiosa, inoltre è dolcissimo, mi chiama sempre piccola.
"Ti piace ciò che vedi?" Disse, scoppiando a ridere subito dopo.
"No, cioè sì. Io..." Mi coprii il volto con entrambe le mani, visto che stavo arrossendo.
"Hai delle bellissime labbra, sai?"
"Grazie." Spostai una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Comunque, i ragazzi dovrebbero mettersi un paio di occhiali per non notarti. Insomma, sei bellissima e poi sembri una ragazza dolce, sincera e tenera. Sembra, perché non ti conosco bene di persona."
"Certo." Gli sorrisi. "Sai, non posso credere di aver incontrato uno dei miei idoli. È da tanto che aspetto questo momento, visto che non ho mai veramente potuto seguire e realizzare i miei sogni, ed ora sono qui che parlo con te come se ci conoscessimo da una vita. E poi, sei davvero molto dolce e la tua risata è contagiosa, mette allegria a chiunque la senta. Non ridevo così da tanto, forse anche da anni." Abbassai lo sguardo.
Ad un tratto mi ricordai di aver lasciato sola Melissa e che si starà chiedendo o fine abbia fatto, e magari penserà che mi sia persa. Presi il telefono e controllai l'ora.
Cavolo, a breve sarebbe iniziato il concerto, pensai.
"Oddio..."
"Qualcosa non va?" Chiese preoccupato.
"È che ho lasciato mia sorella da sola e spero non pensi mi sia capitato qualcosa. Poi, tra poco, inizia il concerto. Quindi, anche tu dovresti andare."
"Sono stato talmente bene con te da dimenticarmene totalmente. Spero solo che questo non sia un addio, voglio vederti ancora."
"Sì, anche io lo vorrei."
"Beh, potremmo scambiarci i numeri o qualcosa del genere."
"Sarebbe bello." Dissi emozionata. "Il mio è questo." Presi un foglio e scrissi il numero con la penna, che mi aveva prestato.
"Sei mancina?"
"No, diciamo sono ambidestra." Ridacchiai. "Lunga storia, ho imparato da bambina a farlo."
"Mi stupisci sempre di più. Comunque tieni, questo invece è il mio numero." Mi diede un fogliettino con scritto il suo numero. "Ora, è meglio che andiamo. Ti riaccompagno, altrimenti sarei un maleducato."
"Grazie mille per tutto, non so come ringraziarti davvero." Presi anche qualcosa a mia sorella, non mi sono dimenticata di lei e della sua fame.
"Tranquilla, consideralo fatto con il numero di telefono." Mi fece l'occhiolino.
"Oh... Ok."
Feci per andarmene, quando inciampai sui miei stessi passi, e mi prese in tempo, per evitare che cadessi a terra. I nostri visi erano così vicini, ed i nostri occhi non smettevano di guardarsi.
"Hai poco equilibrio, la prossima volta rimediamo." Sussurrò e mi aiutò a rialzarmi e sistemarmi.
"Già, hai ragione sono distratta. Scusami se prima ti ho investita e se adesso ti sono caduta in braccio. Mi dispiace, non succederà più."
"Oh, no. A me piace." Sorrise e io rimasi ad ammirarlo in tutta la sua bellezza, come un ebete.
"Grazie di tutto, Niall."
"Di niente, piccola. Posso?"
Non mi diede tempo di rispondere, che mi abbracciò e ricambiai, stringendomi tra le sue braccia. Poi, dopo esserci staccati, mi diede un bacio sulla guancia.
"Sei perfetta."
Mi sussurrò all'orecchio, prima di lasciarmi al mio posto ancora imbambolata e completamente innamorata di quel biondo. Tornai accanto a mia sorella, le diedi le cose che avevo comprato e iniziò a mangiare, finendo tutto prima dell'inizio del concerto.
"Ma dove caspita eri?"
"Scusa, ma non puoi capire che cosa è successo. Allora, ho incontrato Niall e siamo stati tutto il tempo insieme." Pronunciai, tutto d'un fiato.
"Oh, cazzo." Si lasciò sfuggire di bocca. "Ma ti rendi conto di quanto sia stata fortunata? Sono felice per te, davvero." Mi abbracciò. "Magari, poi, diventerà anche il tuo ragazzo." Mi diede una gomitata.
"Impossibile, tra tante ragazze non sceglierà mai me." Soffiai, un po' triste.
Avrei voluto stare con lui, ma era impossibile. Tutto ciò non accadrà mai.
[...]
Poco dopo iniziò il concerto e Niall posò lo sguardo sempre nella mia direzione e, mentre cantava il suo assolo in Little Things, mi guardò e mi mandò un bacio. Dire che ero rossa, era un eufemismo. Ero viola dall'imbarazzo, ma fu la cosa più dolce che un ragazzo potesse fare. Sono pazza della sua voce, dei suoi occhi, del suo sorriso, della sua risata. Insomma, sono pazza di lui.
"Non smetteva di guardati, Angie. Secondo me gli piaci, ed anche tanto."
"Ma da, io che piaccio a Niall?" Risi. "Non è reale!"
"Ok, ma rimango della mia idea."
"Ed io della mia." Gli feci la linguaccia e la vidi ricambiare, per poi ridere insieme.
Uscita dallo stadio, vidi mia madre che ci aspettava fuori, così ci fece salire in macchina per poi portarci in hotel per andare a dormire. Appena entrai in macchina mi vibrò il telefono e vidi che c'era un messaggio da parte di Niall.
Niall: Ma lo sai che hai una voce stupenda piccola? Ti ho sentita cantare per tutto il tempo e credimi non smetterei mai di farlo. Adesso ti lascio dormire, notte. Xx
Gli risposi subito.
Grazie mille, sei dolcissimo. Comunque, devo ancora tornare in hotel, quindi non sto dormendo. Però, buona notte anche a te. Xx
Stavo parlando con Niall. Credo che se lo avessi rivisto di nuovo, il mio cuore sarebbe esploso. Tornammo in hotel, ma non ricevetti più un suo messaggio. Magari stava dormendo. Povero cucciolo è stanco, oggi è stata dura per loro come per noi cinque. Entrai in stanza e preso il pigiama, andai in bagno a lavarmi, struccarmi e lo infilai, per poi lavare i denti ed andare filata a letto. Mi arrivò un altro messaggio sempre da parte sua.
Niall: Ti andrebbe di uscire domani? Magari potremo fare un giro per la città oppure una cosa più tranquilla, anche per le troppe fan che potrebbero riconoscermi. Decidi tu, principessa, a me va bene qualsiasi decisione tu prenda.
Lessi il messaggio ed avevo il cuore in gola, non sapevo che dire, ma ovviamente risposi di sì.
Mi piacerebbe girare per la città, non l'ho mai vista, quindi perché no. Dove ci incontriamo?
Niall: Ok, dimmi il nome del tuo hotel così ti aspetto lì sotto, andiamo insieme e poi ti riaccompagno io. Penso che vada bene per le quattro, o possiamo anche cambiare ora, se non vuoi.
No, va benissimo. Allora, a domani. Notte, Niall. Xx
Niall: Non vedo l'ora. A domani, principessa. Xx
Dopo quel messaggio mi addormentai con il telefono al petto. Insomma, avevo un appuntamento con Niall e saremmo stati insieme tutto il pomeriggio, se non anche la sera.
Non vedevo l'ora.
-
N.
Non posso credere che abbia accettato. Finalmente ho trovato una ragazza, anzi una possibile ragazza. Sono agitato per domani la vedrò di nuovo. Vedrò il suo sorriso, le sue fossette, i suoi occhi, vedrò quanto è bella quando arrossisce, vedrò i suoi capelli, sentirò il suo profumo e quelle labbra.
Vorrei tanto baciarla, ma credo che se lo faccessi non mi stancherei. Credo di essere innamorato di lei. È amore a prima vista, quell'amore in cui ho sempre creduto e sperato e quell'amore che adesso ho trovato. Mi addormentai pensando a lei e sognandola per tutta la notte.
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