La testa della Rosa si riposò dopo ore di ragionamento, e alla fine se ne accorse.

E grazie tante.

Si accorse che gli piaceva, forse era amore, Malfoy.

Si era svegliata e diede ascolto, dopo tanto tempo, ad un consiglio di Dominique e le altre.

Ripensando a lui che la aiutava mentre non prendeva sonno (e subito dopo lei col raffreddore) a lei che si preoccupava di lui alla partita, e quando Scorpius le appoggiò il braccio sulla spalla dopo l'incontro con Lys, si chiese se davvero lui la amasse.

Forse Merlino nella sua tomba si girava urlando "METTETEVI INSIEME SANTO ME" ma era frutti della forte immaginazione di Rose.

Magari qualche acido che usava James gli era finito nel piatto, perché è l'unica spiegazione che poteva darsi

O anche stava diventando una persona adulta...

Gli acidi di James erano la miglior opzione per Rose.

Però ci voleva provare

Provare a confessare i sentimenti, con coraggio, e a braccia aperte avrebbe accolto il rifiuto, perché quando mai una persona si innamorava di Rose?

Si alzò dal letto del dormitorio, diventato caldo per tutte le volte che si rigirava, e uscì, con l'intenzione di cercare Platinette.

Non sapeva dice fosse, quindi andò a esclusione, e cercò della Sala Grande. Dopotutto, erano finite le lezioni.

E, stranamente, ci azzeccò.

Scorpius stava seduto, leggendo e ripetendo a bassa voce qualcosa, mentre un piccolo fermaglio rossi gli teneva i capelli su, scoprendogli tutta la fronte.

Rose prese un respiro profondo, si schiaffeggiò il viso per mantenere la calma e si diresse verso il tavolo.

- Malfoy - disse rigida

Lui alzò lo sguardo, vedendo la rossa, i suoi occhi sbrillarono - Oi Rossa! Come mai sei bordeaux in volto?-

- Ascoltami, non osare fare domande ok?-

Lui annuì e lei sospirò

- Non mi sono preparata su questa cosa, quindi se sbaglio è normale... In poche parole ho capito una cosa che va oltre le leggi degli Weasley. Mi piaci. Ecco. E io che mantengo sempre le promesse, ti dirò una cosa. Shadowhunter. Aku cinta kamu Scorpius- disse tutti d'un fiato.

Il biondo rimase scosso da quella rivelazione. Cazzo, aveva appena scoperto troppe cose belle, e quello che gli uscì dalla bocce su una cosa sconnessa da quello che la testa gli diceva.

- Rose... Senti... Non voglio ferirti...-

Perchè sto dicendo questo?

Qualcosa dentro Rose fece crack però sorrise.

- Tranquillo, sapevo che non ero alla tua altezza- e andò via saltellando come se non fosse accaduto nulla.

Scorpius rimane a guardare il nulla. Perché il suo corpo aveva reagito così?

Poi una luce si accese e scattò via, facendo cadere la panchina dove era seduto.

- Rose aspetta!-

Però lei aveva le orecchie ovattate, non sentiva nulla se non la finzione del suo sorriso.

Sapeva che non la ricambiava, ma perché questa sensazione?  La sensazione di non valere nulla, di non essere capace di qualcosa, e soprattutto, di solitudine ( non sono mai stata lasciata o fidanzata in generale, non so ste cose)

Però sorrideva. L'ha sempre fatto, quindi perché non farlo più?

La consideravano il sole della famiglia, perché non esserlo ancora?

Ma mentre sorrideva, le lacrime iniziarono a scenderle sul suo lentigginoso viso.

Non sapeva che fare, si fermò. Guardava in basso, mentre piangeva, ma sorrideva.

- E vabbè, il mio passo l'ho fatto- si disse, ma proprio mentre stava per andare, sentì una voce

Quella voce roca che poteva riconoscere ovunque, anche in un concerto babbano

- Rose!-

Si girò, non capì perché non si asciugò le lacrime, ma non ci pensò troppo su.

Scorpius invece, vederla piangere, si sentì un buco. Sapeva che era colpa sua, era la causa delle sue lacrime.

- Rose! Ti ho chiamato almeno cento volte!- disse col fiatone.

- Non ti sentivo, scusami-

Rose si stava scusando, l'aveva fatta grossa.

Scorpius non aveva parole da dirgli, lui agiva e non parlava, quindi le prese il volto e si abbassò per baciarla.

Le sue labbra si scontrarono dolcemente con quelle soffici e un po' sottili di Rose.

La rossa spalancò gli occhi, ma non si staccò. Amava quel contatto.

Quando si staccarono, entrambi volevano di nuovo quel dolce scontro , ma Scorpius doveva parlare.

- Io ti amo. Se prima ho reagito così è perché non ero pronto. Beh, stavo cercando di studiare per l'interrogazione- ridacchiò - ma io ti amo, cazzo se ti amo. Credo di averlo capito dal terzo anno che ti amo. Non volevo dirtelo perché era probabile che non mi volevi più vedere, e io sarei morto senza sentire la tua acuta voce, ma che io amo. Aku cinta kamu Rose-

La ragazza continuava a piangere, ma da tristezza, a felicità.

Si fiondò sulle sue labbra, allacciando le braccia al suo collo.

- Siamo fidanzati ora?- chiese Rose con gli occhi lucidi da gatta.

- Ovvio che si rossa- disse divertito

- Basta con questo soprannome Platinette-

Lui le fece la linguaccia, appoggiò la sua fronte su quella di Rose - Aku cinta kamu- sussurrarono insieme.

Aku cinta kamu

FINE