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Un piano folle

È meglio avere dubbi che false certezze.
(cit. Pirandello).

Dodonna e tutti i presenti si voltano confusi nella mia direzione.
- Perché mi guardate così? Ho detto qualcosa che non va?- Mi guardo intorno, cercando di comprendere cosa li abbia fatti confondere così tanto.
- Anakin, ti rendi conto, che Dodonna ti ha chiesto informazioni e tu parli di attacco multiplo e combinato? - Obi-Wan, mi fissa incrociando le braccia al petto, mentre con una mano si strofina la barba.

-Si maestro, lo so. Appunto non capisco il problema.- Ribatto tranquillo.
-Davvero? Tu, un generale imperiale, non vedi il problema di quello che hai appena detto?- Apostrofa acidamente Jun Stato capo Phoenix.
- Signore, non so a cosa stiate pensando, però quei pianeti sono fortemente protetti e sorvegliati, non sarà semplice mettere in atto un attacco combinato.- Aggiunge l'ammiraglio Benth.
L'atmosfera nella sala riunioni si sta scaldando. I comandanti ei generali, sono tutti riuniti qui. La stanza non ha grandi colori è nera, a forma quadrangolare. Con piccole finestrelle laterali. Una luce artificiale al centro del soffitto. Al centro della stanza un monitor e pannello di controllo. Poco distante dal centro della sala e quindi dal monitor, si trovano delle gradinate su cui sono seduti altri ribelli in ascolto.
Poggio le mani chiuse a pugno sul bordo di acciaio del monitor. Sospirò. Cerco di trovare le parole giuste prima di parlare.
- Sentite, so che le mie parole suonano folli.-
-Folli è dire poco Ani.- Aggiunge Pam.
- Fammi parlare. Anche se le mie parole, sembrano folli così ciò che faccio. E ciò che dico. Un attacco simultaneo è quello che ci serve, e ho anche il diversivo. Se vi interessa ho anche un piano. E benché folle, funzionerà. - Un altro brusio si leva tra i ribelli davanti alle mie parole. Dodonna mi fissa. Io fisso lui. Sono sicuro del piano che sta prendendo forma nella mia mente.

- Ascoltarti, non ci costa nulla.- Dopo le parole di Dodonna, il brusio da parte dei ribelli cessa. Prima di parlare guardo Obi-Wan. Aspetto il suo consenso. Ormai Obi-Wan mi conosce bene, sa che attendo sempre l'assenso dei maestri. Se ripenso a quando ero al tempio jedi, mi viene da ridere per quante cose sono mutate e per quanto io sia diverso adesso.
Appena mi fa di sì con la testa. Sorrido trionfante.
- Ashoka, Driù, accendete il monitor. Voglio che facciate comparire, Fondor, Corellia, Felucia, Bespin e Cristophis.- Ordino loro.

Ashoka e Driù, si muovono veloci verso il pannello di controllo e attivano i comandi del monitor. Subito dopo appaiono i pianeti, nell'esatto ordine in cui li ho nominati.
-Adesso svelaci il tuo piano, genio!- Ian, mi fissa braccia conserte, gambe incrociate. Faccia da sbruffone. Accanto a lui il suo amico Wookie Cwube. Un essere altissimo e tutto peloso, in pratica sembra un orso su due gambe. I versi che emette sono molto simili. Dietro anche altri ribelli se la ridono. I pochi uomini imperiali che si sono uniti alla riunione stanno in silenzio. Da noi, i semplici soldati non trovati alle riunioni importanti e se lo fanno, hanno il buon senso di stare in silenzio. Il loro comportamento mi infastidisce, se fossimo stati a casa, di certo lì avrei soffocati o fatti punire. Guardo i semplici soldati dei ribelli in modo tregua, con uno sguardo ricco di significato.

- Se avete finito di fare i galli, comincerei a elencarvi il mio pianoforte. Sempre che voi signorine laggiù, abbiate finito di sghignazzare. - Non recependo il messaggio i soldati semplici continuano a ridere. Decido per la seconda via, lì soffoco leggermente. La voce di Obi-Wan arriva subito chiara e ferma, -Anakiin!- deciso però di ignorare il suo riconoscimento. Smetto di soffocarli e rivolgendomi a quelli che fino a qualche istante prima, stavano ridendo, proseguo il discorso.
- Quando un generale o un comandate parla, solitamente si sta in silenzio. Sopratutto prima si sente l'idea poi magari si controbatte. Non avete disciplina! Sciocchi!- Accuso duramente i ribelli. Senza nascondere il fastidio e la rabbia. Vedo che dei ribelli stanno per rispondere però l'ammiraglio Ackbar Gial, un umanoide con il corpo simile a un pesce li blocca.
- Il generale Skywalker, ha ragione. O restate in silenzio, oppure ve ne andate. Disciplina. In quanto a te Anakin noi non usiamo questi metodi, ti pregherei di non farne più uso. Adesso, spiegaci il tuo piano, quando lo avrai fatto, potremo confrontare le idee. E sceglieremo insieme la strategia migliore, come sempre.-
- La ringrazio Ammiraglio. Adesso se nessuno a nulla da commentare procederei. - Volto la testa a destra ea sinistra, assicurandomi che nessuno abbia da che ridire, un'altra interruzione e vado su tutte le furie. Ignora volutamente il discorso "metodi".

- Partiamo dal primo obbiettivo, inserire spie nei luoghi chiave delle capitali. Le ultime informazioni che mi giunsero quando ero sulla morte nera, furono che su Bespin, Felucia e Cristophis i ribelli avevano posizionato delle loro spie. Presumo ci siano ancora giusto?-
-Giusto.- risponde Dodonna
- Ottimo tre problemi in meno. Su Fondor e Corellia invece dovremo inserirli noi. Fondor non è un così grande problema. A capo della nuova squadra addetta alla super visione delle fabbriche è Kala. L'ho sistemata come supervisore qualche tempo fa, insieme alla sua padawan, lei ci aiuterà. -
- Chi c'è lo assicura?- Domanda Antilles.
- Perché Kala è vienimi. Ansia lei era una Jedi, poi durante una battaglia si è allontanata troppo e il maestro l'ha trovata. Le ha salvato la vita. Sarebbe morta se non l'avesse portata via con lui. Quindi, lei farà qualsiasi cosa il maestro gli chiede. Poi ha una cotta per Anakin. - La voce di Ashoka risulta squillante nella piccola stanza.

- Grazie, Ashoka per le tue delucidazioni, potevi dire molto meno.- Vedo Ashoka arrossire lievemente.
- Comunque, Kala ci aiuterà con i nuovi codici di accesso. Faremo entrare due persone su Fondor e due su Corellia, si fingeranno nuovi dipendenti delle fabbriche. Appena tutte le spie saranno sui pianeti, inizierà l'ultima fase del primo obiettivo. Dal loro arrivo dopo tre giorni, registrati essere in grado di far scoppiare una rivolta interna che distragga le truppe. Dovranno essere rivolte contemporanee, stessa ora, stesso giorno, stessi secondi e minuti. Il secondo obiettivo: distruggere le torri di comunicazione e mettere fuori uso la torre di controllo dello scudo planetario. Attenzione, va messa fuori uso, non distrutta. Dopo dovremo riattivarlo in un secondo momento. Il secondo obbiettivo, sarà possibile solo se il primo, quella della rivolta viene portata a termine. La rivolta sarà il nostro diversivo. Il terzo obiettivo, è semplice Felucia, di per sé non sarebbe un problema, ma nel cuore della foresta sorge un laboratorio dove sono create e prodotte le biomolecole in grado di suonare il sistema nervoso, sono delle tossine che tutti noi conosciamo molo bene. Dobbiamo eliminare il laboratorio, distruggerlo. Cristophis, pianeta completamente ricoperto di cristalli, è tutto sommato un pianeta innocuo, papà non ha nemmeno voluto uno scudo planetario. Però noi abbiamo bisogno dei minerali che si estraggono dal suolo. Alcuni sono importanti per fondere leghe. Obiettivo: liberare la capitale. Arrivano Corellia e Fondor, obbiettivo: conquistare le fabbriche di produzione astronavi e incrociatori. Bespin: prendere il gasdotto. Il Gas Tibanna, estratto dai suoi gasdotti è fondamentale per far refrigerare l'iperguida. Inoltre si usa per costruire blaster, per il combustibile e gli esplosivi, e noi abbiamo un disperato bisogno di queste cose. Obiettivo: liberare Cloud City. Prenderci i gasdotti. Questo indebolirà di molto le file imperiali. Tutti questi attacchi indeboliranno l'economia e rallenteranno la produzione. Il quarto obbiettivo sarà quello di riattivare gli scudi planetari, li useremo contro i suoi creatori. Se, il pianeta non può essere tenuto, distruggerete anche i gasdotti e tutte le fabbriche. L'obbiettivo è di indebolire l'impero. Questo attacco simultaneo, spaventerà papà, garantirà l'entrata in gioco della morte nera, e un maggiore invio di truppe nello spazio. Così non otterremo solo di indebolire l'esercito imperiale, ma anche di provocare una loro reazione. Quando la morte nera sarà in campo, grazie ai dati che avete sottratto su Scarif, potremo dare alla base spaziale di papà un duro colpo d'arresto. Questo è quanto. Sempre se, per voi il piano può andare.- Concludo così la mia omelia lunghissima.

Attendo un attimo. Non capisco se approvano oppure no.
- Quando ci hai pensato a tutto questo?- Chiede Ian. Non ha più il sorriso strafottente.
- Mentre tu, eri occupato a prenderti gioco di me. Sinceramente, l'idea mi è venuta in mente nel momento in cui Dodonna ha chiesto informazioni su questi pianeti. - Rispondi con grande tranquillità.

Guardo Vader, inseguito gli uomini che sono nella stanza. Padmè sorride fiera, dell'uomo che chiama marito. Il suo non è un pessimo piano, ansi, l'impero non si aspetterebbe mai un attacco del genere da noi. tuttavia, ciò che temo è il fatto che agendo in questa maniera dividerei del tutto le nostre forze.

- Sentiamo, avresti già in mente anche le squadre, scommetto?-
-Bè, se me lo chiede, comandante Dodonna... Un'idea, ce l'avrei. - Il sorriso di Vader, è enorme. Braccia conserte, schiena dritta. Fissa il monitor davanti a lui. Sta prendendo tempo, per riorganizzare le sue idee. È una cosa, che faccio anche io.
Nella strofa ce silenzio. Poi annuisce soddisfatto.
-Le squadre, in realtà non le ho in mente, però, quindi chi potrebbe finire a fare il sobillatore. Su Bespin, detto abbiamo che sono già presenti delle spie. Così, come su Cristhopsis e Felucia. Su Corellia potrebbero essere inviati in incognito: Ell, Thaison e Lando. Ell e Thaison, sono di Corellia e Lando non penso non abbia conoscenze. Dato il suo passato da contrabbandiere. Su Fondor possono andare Jack e Ian Solo. Loro godrebbero dell'appoggio di Kala. - Termina così il suo assolo Vader.

Guardo i miei uomini. Ian, Lando, Antilles, l'ammiraglio Ackbar, la senatrice Mon Mothma, Beil Organa, Hera e Kanan. E tutti gli altri. Cerco nello sguardo dei maestri Jedi un segno di assenso o diniego.

Obi-Wan come al suo solito sta martirizzando il suo pizzetto.
Anche io sto carezzando la mia barba bianca folta e riccia. Fisso lo schermo, l'idea non è male. Folle, però non è maschio.
- Tu stai pensando di prendere alla sprovvista tuo padre e il suo esercito. Devo ammettere, che è un piano folle, pazzesco anche, ma potrebbe funzionare. Si... Potrebbe davvero... Davvero, funzionare!- Dico entusiasta.

- Davvero? Cioè si, so che funziona, ma non credevo che le sarebbe andato bene o che avrebbe mostrato così tanto entusiasmo. Insomma lei è un grande stratega e...-
- Abbiamo capito Anakin, sei felice che a Dodonna piaccia il tuo piano, adesso respira.- Gli dice il suo maestro Obi-Wan, dandogli pacche amichevoli sulle spalle. Un sorriso spunta sui volti di tutti noi. Anakin si strofina imbarazzato la nuca. Fa tanto il grande e il duro nelle vesti di Vader, ma resta pur sempre un ragazzo.

Padmé lo guarda, innamorata, con occhi languidi, ricchi di desiderio, fiducia e passione.

- Anche per me, potrebbe funzionare.- Esclama Ackbar. Un altro assenso silnezioso da Antilles.
- Penso che, dovrò fidarmi di lui ormai.- Pronuncia l'ex Jedi Kanan con un leggero sospiro e incrociando le braccia al petto.

-Concordo! Dai andiamo, il millenium falcon, però lo guido io!- Annuncia Ian Solo.
- È rischioso, così divideremo tutte le nostre truppe!- La voce del maestro Plo risuona chiara nella stanza.
Alcuni ribelli annuiscono alle sue parole anche Windu e Yoda.

Non è una decisione facile.
Un tossire ci distrae a tutti. Il volto del generale Urlik capelli brizzolati, volto scavato, alto poco meno di me, occhi azzurri.
- Scusate se mi permetto di intervenire. Però mi sento di dire la mia. Il piano è sicuramente folle. Come, lo sono sempre i piani di Lord Vader. Però hanno sempre funzionato. Comprimi l'ultimo improvvisato per riprendere l'esecutore. Forse, dovreste solo affidarvi al suo piano. Dopo tutto noi eravamo imperiali, ragioniamo come loro, la pensiamo come loro. Nessuno di noi, tanto meno l'imperatore, si aspetterebbe un attacco su scala. Ne di queste dimensioni. Lord Vader ha ragione, il popolo sarà la nostra arma maggiore, come la sorpresa. Se coordiniamo tutto alla perfezione, il piano riuscirà.- Conclude il generale imperiale. Gli altri imperiali annuiscono soddisfatti.

Un brusio si alza nella strofa. Due visioni, tante menti e tante idee diverse. Devo riflettere.
Mi prendo un attimo. Tutto svanisce resto solamente io, con lo schermo davanti ai miei occhi, ripercorro i suoi obbiettivi, le nostre risorse già sul terreno e quelle a nostra disposizione.

- Il piano, di Vader o meglio di Anakin, va bene. Però dobbiamo organizzarlo al meglio. Una settimana da oggi. Se riusciremo a vincere, daremo l'avvio alla vera battaglia. Le squadre però, le creerò e sceglierò io stesso. -
- Il piano, rischioso è, però una possibilità di vincere noi abbiamo. Se insieme lottiamo. Ma uniti, restare si deve.- La voce di Yoda, risalta tra tutti noi. Yoda è la guida di tutti quanti. Il suo parere pesa tantissimo sulle anime di tutti.

- Bene, allora è deciso! Una settimana da oggi. Allo scoccare del settimo giorno, dovremo essere pronti a entrare in azione. Quindi, Antilles, prepara i tuoi uomini, Ian, contatta i ribelli su Felucia. Lando, i tuoi amici su Corellia. Era, in contatto con Bespin. Jun stato, con Cristophsis. Tutti gli altri, preparatevi.- Appena finito di pronunciare le mie parole. Tutti scattano ed escono dalla stanza pronti a eseguire gli ordini. Anche Vader sta per uscire insieme ai suoi soldati e al suo maestro, però lo blocco. La mia mano afferra il suo braccio. Appena lo strattono delicatamente, vedo gli occhi dei generali e ammiragli imperiali voltarsi su di me. Sono come mastini pronti all'attacco. Di certo, non mi intimoriscono.

-Fermati Anakin... Volevo solamente dirti che hai fatto un buon lavoro. Adesso, puoi andare.- Un sorriso enorme appare sul suo volto. Gli occhi gli brillano. Sussurra un grazie.

È imbarazzato, quasi impacciato di fronte a quel mio complimento, come se, fosse la prima volta che qualcuno lo complimenta veramente per un suo piano o lavoro. Non mi stupisce, visto il discorso che ha fatto tempo fa con suo padre nell'angar.



✨✨ Buona sera a tuttiiii, carissimi lettori e lettrici!!!!
Insomma Anakin è un vero pazzo quando si tratta di piani, voi avreste rischiato così tanto? ⚠️

Vi ricordo di mettere una piccola stellina

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