Tra realtà e illusione
Solo il tempo saprà rispondere alle incertezze del giorno che stiamo vivendo.
(Mia Cit.)
I giorni passano e Obi-Wan, tornato su Mandalore, ha incontrato il capo della ronda della notte, Bo-Katan. Con capelli biondi corti e uno sguardo gelido, inizialmente il maestro Jedi nutriva seri dubbi sull'onestà della sorella di Satine, pensando che stesse mentendo.
Tuttavia, trascorrendo del tempo insieme, il Jedi ha compreso che se c'è un crimine di cui si possa accusare la sorella di Satine, è la cupidigia, il desiderio di potere e vendetta. Il desiderio di avere ciò che tutti desiderano: il potere. Storie ricche di questo genere si trovano in tutta la galassia, e Obi-Wan ne è consapevole. Anche se continuava a nutrire sospetti, gli ultimi ritrovamenti a Coruscant hanno in qualche modo ristabilito la pace.
Infatti, sul pianeta è stato trovato il corpo della cacciatrice di taglie Fegh accanto a dei video, e sembra che Cad Bane sia il mandante dell'attentato alla regina di Naboo. Chi gli ha assegnato questo incarico è ancora un mistero, e ora la missione principale è rintracciare Bane.
Su Aargau, la senatrice Mon Mothma e il senatore Bail Organa hanno ottenuto un accordo apparente che soddisfa entrambe le parti, sebbene gli interessi siano leggermente saliti. La situazione è molto tesa.
La guerra si è estesa anche nell'orlo esterno della galassia, e i maestri Jedi si trovano in prima linea in una battaglia senza fine. Obi-Wan ha dovuto lasciare Mandalore e la sua amata Satine, ma i rimpianti lo tormentano mentre parte per Coruscant, dove lo attende la caccia all'uomo.
Altri pianeti rischiano di restare isolati e cadere sotto l'influenza dei separatisti e del conte Dooku, e Obi-Wan è preoccupato per la mancanza di notizie da parte di Darth Vader, braccio destro di Dooku. Si chiede cosa stia architettando.
L'equilibrio della galassia è precario e non c'è tempo per analisi approfondite. Un'ombra oscura sembra avvolgere tutti loro, una presenza che si muove nel buio e getta la sua oscurità su tutto. La galassia sembra essere malata, con un'ombra sempre più densa che sembra soffocare tutto.
Però di questa ombra non si ha un volto, un nome. Solo avvisaglie lontane e soffuse. Questo è ciò che spaventa.
E mentre nella galassia si combatte, si creano nuovi accordi, si rinsaldano vecchie amicizie e si va alla caccia di nuove informazioni. Su Naboo, splende alta una luna piena racchiusa tra nuvole che salgono in un moto spirale verso il cielo. Sotto questa luna, un piccolo tempio al centro della città, dove Padmé Amidala è pronta a salire sul trono con Anakin al suo fianco. Il popolo accorso da tutta la regione è pronto a celebrare la senatrice che più di tutti hanno amato e apprezzato, e che adesso sta per diventare la loro regina.
Cad Bane si nasconde tra la folla, cercando l'attimo perfetto, senza sapere che il suo amico è anche il suo nemico. Lo attende silenzioso, paziente come una tigre pronta a sbranare e uccidere. La sua preda è la regina, per la quale è pronto a tutto.
La cerimonia si conclude con danze e banchetti festosi. Tuttavia, la regina ha altri piani per la sua festa e, come una bambina che vuole commettere una marachella, si allontana silenziosamente. Trascina con sé l'uomo che è stato la sua guardia del corpo per tutto il giorno, e insieme si nascondono in luoghi silenziosi e appartati. Si baciano con passione e bramosia, come due bambini davanti al loro primo Natale.
Uno spettatore osserva la scena, pronto a scoccare la freccia della morte, ma Anakin sente la sua presenza. Così, trascina via la regina ai suoi appartamenti, dove si amano appassionatamente. Mentre la notte avanza serena, Cad Bane, in attesa nel luogo giusto al momento giusto, viene ucciso da un misterioso individuo che protegge la regina.
Le autorità si trovano a fronteggiare la morte di Bane e il tentato omicidio di Padmé, ma con la regina in salvo vengono sollevati da un gran peso. I Jedi e i consiglieri decidono di allontanare la regina e Anakin nella regione dei laghi per ristabilire la pace.
Mentre nel resto della galassia combattono e si svelano misteri, Padmé e Anakin trascorrono momenti di normalità e felicità nei vasti prati della regione, godendo del loro amore e della libertà. Insieme, sono pronti a vivere fino in fondo questo sogno che, pur destinato a finire, rimane speciale in un mondo di incertezze e doveri..
Passano i giorni e i due amanti sono sempre più legati, sempre più intimi. Hanno imparato ogni centimetro, taglio, neo e cicatrice dell'altro. I loro corpi non hanno più segreti.
Gli sguardi fugaci hanno sostituito le parole, l'uno completa le frasi dell'altro. Sono come un'anima divisa che, dopo anni passati frammentata, si è finalmente ricongiunta con la sua metà. Due facce della stessa medaglia.
Ma dopo solo una settimana, entrambi sono richiamati ai loro doveri. Una settimana di follia e sogni a occhi aperti è finita e la realtà li richiama.
Rientrati a Naboo, ognuno dei due giovani è chiamato a tornare al proprio ruolo. Padmé deve rimanere su Naboo per il momento, mentre Anakin deve ritornare al Tempio Jedi. I due amanti devono salutarsi nell'ombra.
Anakin pilota uno starfighter jedi diretto su Coruscant. L'astronave è grigia con disegni gialli e ha un solo posto, con un posto esterno per l'unità di volo droide. Durante il tragitto, al giovane padawan viene ordinato di fermarsi prima nelle stanze del cancelliere e poi di fare ritorno al tempio per parlare col consiglio Jedi.
Il cancelliere vuole informazioni sulla regina Amidala e sull'attentato scampato, il consiglio Jedi richiede un rapporto dettagliato sull'accaduto.
Per Anakin, la visita al cancelliere è solo una formalità, un richiamo alla realtà e a una verità che preferirebbe nascondere anche a se stesso. Durante il tempo trascorso con i Jedi e le persone a lui care, qualcosa è cambiato dentro di lui. Si sente in bilico tra due realtà, in un vortice di emozioni tra illusione e realtà.
Se solo riuscisse a capire la differenza tra ciò che è e ciò che vorrebbe essere, tra l'essere e il dover essere, tutto sarebbe più semplice. Se riuscisse a distinguere tra sogni e incubi, capirebbe meglio la sua strada.
Quando atterra su Coruscant, si affretta verso il luogo designato. Il cancelliere lo aspetta, ma non nelle aule del senato come aveva detto al consiglio Jedi. Lo aspetta nella sua dimora personale, situata nella zona alta, ricca ed elegante della città, vicino alle case dei senatori e a quella di Padmé.
L'ascensore si ferma a metà strada e due guardie della Repubblica avvolte in un mantello rosso salgono con lui.
Il giovane le guarda. Quelle guardie, le guardie rosse che hanno costellato la sua infanzia. Guardie fedelissime solo a suo padre. La loro presenza non promette niente di buono.
Questi piani sono tutti riservati al Cancelliere. E lui lo attende all'ultimo piano.
Guarda il tramonto che si staglia splendido all'orizzonte, e pensa alla sua amata regina che si trova lontana da lui, eppure nel suo cuore è così vicina.
L'ascensore si ferma, e lui scende scortato dalle guardie.
Suo padre lo attende in piedi austero. Le finestre vengono chiuse e oscurate. Adesso Anakin sa che suo padre ha compreso il suo inganno. Ha compreso che il figlio ha sventato volutamente l'attentato. Aveva degli ordini e quegli ordini sono stati infranti. Sa che ne pagherà le conseguenze. La sua sicurezza vacilla, perché credeva di avere più tempo, credeva di essere intoccabile stando con i Jedi, invece si sbagliava. Il potere di Palpatine all'interno della Repubblica va oltre le sue aspettative.
Quando tutto è finito, ogni cosa è stata chiarita. La disubbidienza punita. L'illusione di cui si era circondato ha lasciato spazio alla sua realtà, al suo personale inferno. Non c'è scelta, non c'è possibilità di scampo. Non per lui. Una via da seguire c'è già. Una via che gli è stata impostata dalla nascita e da cui non sembra esserci via di fuga.
È così che si infrangono le illusioni in mille vetri frammentati. Il dolore, la paura riportano tutto come deve essere.
Il padre guarda il figlio con occhi pieni di rabbia e delusione. Il figlio non osa neanche alzare lo sguardo. Attende l'ordine che gli permetterà di uscire dall'incubo. Quando il Cancelliere si avvicina, il giovane sussulta in attesa di altro dolore, ma non avviene. Il suo viso viene alzato. Uno sguardo di mille parole.
Poi l'ordine di andare via. Anakin si alza con fatica, si ricompone e corre verso il tempio Jedi dove lo attendono.
Un peso scende sul suo cuore e sulla sua anima. Come può vivere tra due mondi? Come può vivere tra l'illusione e la finzione?
Giuro mie carissimi lettori, che se mi dite cosa pensate della storia o se mettete una stellina non vi mangio, al massimo vi preparo i bignè :)
Insomma, correggi a dirmi cosa pensa di questo e dei seguenti capitoli!!
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