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Dissensi

Lotta per quello in cui credi, lotta per i tuoi sogni,

credici fino in fondo, fino alla follia.

(Mia cit.)


Osservo mio figlio, la mia arma, il mio personale prescelto, lo strumento affilato della mia macchina bellica. Lo guardo e lo vedo alzarsi con fatica dal suolo e poi pronunciare una sola frase: Non ti permetterò di fare a lei ciò che hai fatto a Shmi. A quel punto esplodo in una risata che riecheggia nella prigione. È in piedi, ma trema per il dolore e la consapevolezza delle sue gesta, con un gesto improvviso lo getto addosso alle sbarre per poi richiamarlo a me, stringo il pugno e la forza schiaccia ogni centimetro del suo corpo, i muscoli si contraggono, le ossa si tendono pronte a rompersi, i nervi si allungano, se stringessi un millimetro di più il pugno e impiegassi più forza ogni parte del suo corpo verrebbe distrutta, piegata all'istante. Lo vedo contorcersi in un muto dolore soffocato dall'impossibilità di urlare. Riapro la mano e il corpo crolla al suolo, dalla bocca sputa sangue. Respira affannosamente.

-Vuoi fare ancora l'eroe?- Con le mani si tira su a fatica trascinando una gamba. Un gesto della mano e vola lontano di qualche centimetro per sbattere nuovamente contro la cella. Tiene davvero molto a questa donna così fastidiosa. Padmè Amidala è come una zanzara che di notte si infila nelle orecchie infastidendoti proprio nel momento in cui tenti di prendere sonno. Una mosca che sbatte incessantemente contro un vetro nel vano tentativo di uscire dalla stanza e che ti disturba mentre tu, invano cerchi la serenità. Eppure per mio figlio rappresenta l'amore, la debolezza, è la falla nel mio inespugnabile piano. Lei e quei due ragazzini una falla che non ho saputo prevedere ed evitare e che rischia di compromettere ogni cosa. Giunti su Mustafar moriranno e che Anakin lo voglia o no sarà lui a eliminarli. Spezzati i legami, tutto si ristabilirà.

Questo è il passo che manca lui per gettarsi a capofitto nel lato oscuro, immergersi nell'oscurità come in un lago e rinascerne cambiato e completamente rinnovato. Si, è questo il prezzo che dovrà pagare per poter essere un giorno il futuro signore dei sith, ospitare il mio spirito rinnovando la mia forza e concedendomi un'altra lunga vita in corpo più giovane e rigenerato. Ho cresciuto un figlio della forza, un figlio nato dalla forza stessa per poter possedere tutto il potere che questo garantisce lui, un potere che spetta a me. Tra i mugolii di dolore si alza ancora e di nuovo viene per proteggerla. -Su Mustafar lì ucciderai che tu lo voglia o meno.- Alza lo sguardo e mi osserva con odio, un odio cieco denso e ricco di promesse non dette, ma suggellate in anni di mute sofferenze e muti silenzi, un odio allevato nell'oscurità del suo animo e nelle notti vegliate a studiare e ad allenarsi. Un odio che lo renderà sempre più potente poi perde coscienza.
- È svenuto.-  Il suo volto è sporco di sangue e il respiro è appena udibile, ma è vivo.
-Andiamo, lasciatelo qui, richiudete quella donna nella cella insieme agli altri.- Volto le spalle a tutti loro ignorando le grida della donna che vorrebbe restare al fianco di mio figlio.








Quando torno cosciente sento un gran dolore alla testa che tocco con una mano, mentre con uno sforzo enorme mi metto a sedere, ma non riesco a trattenere un gemito di dolore. Vedo tutto sfocato e mi sento confuso. Piano però gli eventi ritornano alla mia mente ricordandomi cosa è successo. Sto per muovermi alla ricerca di Padmè, ma un colpo di tosse blocca la mia intenzione, del sangue sporca la mia mano, papà come al solito si è davvero divertito anche se devo dire che si è un po' trattenuto. Pulisco con la manica della maglia il sangue secco che si trova sulle mie labbra umidificandole un po' con la saliva. -Ani.- La voce di Padmè mi riscuote dalle mie fantasie e mi ritrovo catapultato nelle celle della morte nera. Vedendola mi rilasso: è viva e sta decisamente meglio rispetto a prima, il bacta ha fatto il suo effetto.
I suoi capelli scompigliati, gli occhi nocciola che mi fissano attraverso le sbarre e la sua dolce voce riescono a farmi sorridere, mi immagino in una stanza con lei nuda e io che bacio ogni centimetro del suo copro. Un sorriso malizioso si fa largo nei miei pensieri. -Ani, togliti quel sorrisetto, non mi sembra il momento.-  Beccato!
-Va bene, scusa.- Con fatica mi rimetto in piedi. Entro nella cella e li abbraccio a tutti e tre. Ashoka ha gli occhi di chi ha pianto, Driù è agitato e spaventato, mentre Padmè mi osserva con occhi carichi di tensione e ansia. Abbiamo la stessa paura, una paura intrinseca. Tra me e lei non occorrono parole un semplice sguardo racconta tutto dei nostri pensieri a entrambi, ci permette di vedere oltre le gabbie dell'apparenza rivelando i nostri più oscuri segreti. Due anni trascorsi a temere questa possibilità.

Notti insonne trascorse a a pregare perché tutto questo non accadesse, ma la forza ancora una volta mi chiede di scegliere, di prendere una decisione che ho rimandato per troppo tempo e che adesso chiede i conti. Bacio Ashoka sulla fronte e le sorrido, carezzo il volto di Driù, poi attiro a me Padmè, la stringo forte come fosse l'ultima volta che la vedo, come se da quell'abbraccio dipendessero le sorte della galassia intera. E forse questa è la verità.
Non parlo, esco dalla cella richiudendola alle mie spalle raccolgo il casco di Vader e lo soppeso tra le mani non è pesante come sembra, ma è il suo significato, la sua ombra lo sono. Sono una croce pesante da sopportare dietro quel casco mi sono nascosto per anni e anni, nessuno sa il volto dell'assassino che terrorizza la galassia. Quel casco ha celato il mio cuore, la mia anima rinchiudendoli in una prigione senza sbarre, da cui sarei potuto uscire ogni volta che avrei voluto, ma io non volevo uscire fuggivo dal mio dolore, dalle mie paure, alla ricerca di una felicità che è sempre stata a un passo da me, ma che io non ho mai voluto vedere per paura.
E oggi la forza è venuta a riscuotere, le sue vie sono infinite e immense. Tuttavia questa volta so che decisione prendere, adesso so, cosa devo fare e non ho paura di farlo. Divetterò ciò che devo essere.


Ecco un nuovo capitolo, tutto per voi. Che scelta avrà preso Anakin? In che direzione si muoverà? Insomma spero che prenda la decisione giustaaa.

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