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Caccia all'Executor II

La vendetta non conduce mai a nulla di buono.
(Mia cit.)

I soldati imperiali mi osservano mentre salgo sul mio caccia Tie advance x1,  a loro volta salgono sui loro caccia pronti ad eseguire ogni mio ordine. Desiderano vendicare la morte dei loro compagni, di certo non sarò io ha impedirgli di vendicarsi.
Vedo Padmé farsi largo tra i ribelli. Indossa la sua meravigliosa tuta bianca, legata intorno ai fianchi un cinturone nero da cui pendono due blaster bianchi. - Io vengo con voi! - nemmeno una minima inclinazione nella voce.
- Non se ne parla è troppo rischioso. -
- Per questo, hai bisogno di me. - Si incammina sulla rampa io mi imbambolo a fissarla allora si blocca ed elegantemente si gira verso di me.
-Allora andiamo o vuoi restare a guardarmi? - Sorride della mia faccia da pesce lesso che con una bella scossa si riprende subito.
- Si arrivo. - Mentre stiamo per mettere piede sulla nave arriva Dodonna seguito dagli altri e dai maestri jedi.
- Dove credete di andare? - È fuori di se dalla rabbia.
- A riprendere ciò che è mio. -
- Solo tu? Non ci sono riusciti due incrociatori, pensate di riuscirci voi? -

-Si. Perché seguirò i miei schemi e perché l'executor è mio. E conosco i suoi punti deboli. Blond tu sei a capo, sostituisci Rex. Sei il nuovo comandante del cinque centunesima. Prendete l'incrociatore con cui siete tornati, andiamo. -
- La vendetta è ciò che tu cerchi, distante da lei devi stare. Buia è la strada a cui conduce. - Mi dice il vecchio Yoda avvicinandosi a me, sorreggendosi sempre sul suo piccolo bastone in legno.
- Voglio solo ciò che mi appartiene. -
- Stai andando contro a tutti gli ordini. -
- Non importa generale Dodonna. Al mio rientro ne parleremo. -
-Tu non puoi...-
- Io posso, disubbidivo a mio padre, crede che non possa disubbidire a lei? Crede che io abbia paura di lei? La rispetto come stratega e come comandante. Lei e Ackbar insieme ad Antilles godete della mia stima più profonda e della mia fiducia, nonostante le vostre scelte sbagliate di oggi. Tuttavia, questo non vuol dire che io debba solo ubbidire. Al mio rientro parleremo. - Taglio corto non alcun interesse a perdere tempo con lui.
Detto quello entro nell'abitacolo del mio caccia, già occupato da Driù posizionato alla guida. Un mio sguardo severo e arcigno basta per far comprendere lui che deve alzarsi e lasciarmi il posto.
-Blond siete pronti? -

-Si, signore. -
-Bene allora andiamo a caccia. -
Detto questo entriamo nell'iperspazio contemporaneamente.
Dopo un attacco l'executor ha sempre bisogno di rifornirsi. È molto pesante e usa molta energia per far funzionare tutti i sistemi. Di certo starà dirigendosi verso Corellia. O Fondor. Addirittura potrebbe essere rimasto nello stesso punto in attesa di una nave da rifornimento.
- Blond, ascoltatemi bene tutti. -
-La sentiamo tutti signore, nell'incrociatore siamo tutti in ascolto. -
-Bene, non abbiamo mai dovuto affrontare l'executor, perché era dalla nostra parte. Però sappiamo che non sarà facile. Abbiamo una sola possibilità. Intanto dobbiamo sbarazzarci dei due star destroyer che gli fanno da scorta. E dobbiamo farlo rapidamente. Per questo ho un piano. Per prima cosa con il mio caccia non rintracciabile e che può scomparire grazie al sistema di camuffamento, ci posizioneremo sotto al primo incrociatore, una volta sotto, Ahsoka libererà i droidi guastatori che ho portato con me. Lo stesso ripeteremo con il secondo. Tra i droidi guastatori c'è ne saranno due gestiti e pilotati da R2D2, sotto la sua guida obbligheranno il salto nell'iperspazio ai due incrociatori. Allora il nostro incrociatore uscirà dall'iperspazio e daremo battaglia. A quel punto Farete uscire i caccia, vi dividerete in tre squadriglie. Assediandolo contemporaneamente in ogni lato. L'incrociatore farà da supporto e coprirà la ritirata se necessaria. Nel frattempo un piccolo drappello di caccia si muoverà con me e ci posizioneremo sotto l'astronave. L'executor ha il suo punto debole nella carena. La parte inferiore. Inoltre lì c'è un via di fuga o entrata che ho fatto costruire appositamente per me. Nessuno sa della sua esistenza nemmeno mio padre e si apre unicamente con il riconoscimento vocale. Accederemo da lì. Se è possibile vorrei riprendermelo, altrimenti lo distruggiamo. Domande? –

-Una sola signore, ma i droidi non erano stati spenti? -
- Si, ma un numero di questi piccoli e minuscoli esseri li avevo conservati a ninna nel mio caccia. Per le situazioni difficili. -
-Bè meno male allora alle situazioni difficili, signore. Poi signore... io...- Mi dice Blond.
- Non è il momento, qualsiasi cosa dirà non cambierà le cose. - Fondamentale so che lui non c'entra nulla, ma in questo momento ho così tanta rabbia in corpo che non ragiono. Mi preparo ad uscire dall'iperspazio. Il canale di mille luci azzurre che ci avvolgeva scompare lasciando spazio al buio dello spazio e ai milioni di punti luminosi.

Come avevo immaginato sono tutte e tre lì ad attendere la nave rifornimento. Detriti dell'incrociatore galleggiano nello spazio. Attivo il mascheramento e la nave diventa invisibile non solo ai radar, ma anche agli occhi. Cerco con lo sguardo e dagli scanner presenza di vita, però devo accettare la realtà. Non torneranno più. Ahsoka e Driù cercarli con gli occhi. Padmé mi poggia una mano sulla spalla, guarda me e loro. Spengo il comunicatore.
-Ragazzi, come state? -
- Bene, maestro. Insomma per come si può stare bene. -
-Driù te? -
-Voglio uccidere chi li ha uccisi. - È serio negli occhi arde la fiamma della vendetta. Padmè mi implora con gli occhi di farlo ragionare in qualche modo, respiro profondamente chiedere a me, di far ragionare qualcuno in preda alla collera è un'idea che potrebbe avere solo Padmè.
-Comprendo il vostro dolore, anche io voglio vendicarmi però Yoda a ragione non serve a nulla, più tosto pensiamo a riprenderci questo gioiellino di nave e a realizzare il loro sogno. Una galassia libera. Può andare bene? -
-Va bene- Mi rispondi insieme.

Procediamo secondo il mio piano senza intoppi
-Blond, disturba i segnali adesso! R2, distruggi i sistemi di comunicazione dei due Distroyer. -
-Eseguo. - mentre Blond esegue l'ordine il secondo star destroyer viene invaso da piccoli droidi distruttori.
Lì osservo lavorare copiosi, già cominciano a perdere carburante che scorgo mentre fluttua in aria allargandosi e restringendosi.
-R2D2, comincia. - la piccola unita bianca e blu avvia il mio piano e dopo circa cinque minuti i due star Distroyer spariscono nell'iperspazio.
- Blond, adesso potete entrare in campo. -

Appena la nave esce subito i caccia si posizionando in tre squadriglie e vanno alla carica. L'executor, benché preso alla sprovvista contrattacca rapido.
Ci uniamo alla piccola squadriglia che si è formata accanto al nostro incrociatore.
-Ashoka, Driu, Padmé, tenetevi forte. Noi non dobbiamo attaccare, il nostro compito è solo schiavare gli attacchi per poi posizionarci sotto alla pancia della nave chiaro? -
- Si, signore. - mi rispondo.

Schivo ogni colpo che mi viene indirizzato, non ci vuole molto non per me, tuttavia i miei uomini sono in difficoltà. Non posso fermarmi devo comunque avanzare.
Manca poco e saremo sotto alla carena della nave.
Sparo e distruggo due caccia.
-Driù, prendi il comando, adesso! - Driù prende il comando e io mi preparo per l'abbordaggio. Driù è riuscito a scendere sotto alla carena, anche altri uomini ci hanno raggiunto.

- Avvicinati al lato sud. - Esegue. Lì ce un portellone invisibile. Per tutti, tranne che per me.

- R2D2, vai tocca a te. - La piccola unità esce dal caccia e comincia a camminare grazie alle sue ventose sulla base di acciaio dell'executor. Inserisce la sua piccola chiave che le permette di accedere ad ogni sistema. Un piccolo braccio a forma di cacciavite a croce che lo collega ad ogni meccanismo informatico della nave. Ad un certo punto R2D2 avvia la registrazione della mia voce con il codice di sicurezza e il portellone si apre. Siamo dentro.

-Agganciate le navi e preparatevi ad abbordare. - dico parlando al trasmettitore.
In poco tempo siamo tutti dentro. Adesso inizia la sfida. Mentre nello spazio continuiamo a combattere, noi avanziamo furtivi come gatti nella stiva, eliminando silenziosamente chi ci appare davanti. Senza il minimo rumore.
- Varcata la porta, siamo nel corridoio centrale. - Anche se già lo sanno. - r2d2 attiva codice di emergenza, blocca la zona comando e metti fuori uso i comandi. Poi chiudi i diversi compartimenti. Attiva il codice protocollo standard in caso di incendio. Isola i reparti. Sarà più semplice per noi. -

- E se hanno cambiato i codici? - Mi chiede Padmé e tutti mi fissano.

- Impossibile, per cambiarle si deve inserire una password che solo io so. Inoltre se si forza la modifica il sistema si auto distrugge. Quando una cosa è mia, è mia. Nessuno può toccarla o modificarla senza il mio permesso. -
- Sei un megalomane Ani. Davvero-
- Forse, però adesso torna utile no? - Guardo tutti scrollando le spalle e sorridendo sornione, Padmè mi batte una mano sulla spalla e scuote la testa come per dire sto con un pazzo, poi mi sorride.
Sento l'allarme e le porte cominciano a chiudersi.

- Bene, le aprirai e chiuderai quando te lo chiederò io ok R2? - la piccola unità mi risponde di sì. Così cominciamo la nostra risalita verso la sala comando.
Aprirsi un varco non è difficile quando è la tua nave, con i tuoi schemi e con le tue regole. Alcuni soldati imperiali si parano davanti a noi. Li eliminiamo senza troppi problemi, ognuno di noi è qui per un solo motivo: rendere onore ai propri compagni.

-Non ce la faranno mai. È stato un incosciente! -
-Tu sottovaluti Lord Vader- Mi risponde Rey.
- Sarà, io penso che abbiamo perso solo altri uomini e tempo. - Continua Antilles.
- Dovete dargli più fiducia, il generale sa cosa fa. - aggiunge Thay comandante della squadra speciale Alpha imperiale.
- Tu che dici Obi-Wan? -
-Per me torneranno e porteranno l'executor con loro. - È così sicuro del suo apprendista e fiero che quasi convince anche me. Poi continua a parlare -Anakin è una testa calda e anche avventato. Non sa ascoltare molto, però se si mette in testa qualcosa la ottiene. - conclude
- Già e poi non rischierebbe mai la vita dei suoi o uomini senza avere la certezza di vincere. - Aggiunge il generale imperiale Ulrik, hanno tutti grande stima e fiducia nei confronti di Anakin. Spero sia ben riposta.

-R2, apri la porta della sala comando. - Ormai è fatta. Tutta la nave è nelle nostre mani. Quando siamo dentro, trovo davanti a me l'unica persona che non avrei mai creduto di incontrare la mia maestra Devoriana Vers. Divisa nera e viola, spada laser in mano. Mi sorride laconica e piena di sé.

- Ti stavo attendendo. - Accende la spada laser, lo stesso faccio io.

- Occupatevi degli uomini rimasti. Date loro come a tutti gli altri la scelta di unirsi a noi o morire. - Gli uomini corrono ad eseguire il mio ordine. Padmè mi scruta preoccupata e contrariata per questa mia decisione estrema: o alleanza o morte, Ahsoka e Driù sguainano la spada a loro volta.
Come al solito Driù si getta nella maschia senza parlare è Ahsoka lo segue. I ragazzi combattono senza sosta e sono davvero migliorati, ma malgrado questo Vers li manda al tappeto, vedo Driù ferito e Ahsoka soccorrerlo, intervengo prima che sia troppo tardi. Paro il colpo di Vers respinge dolo con semplicità.
- Sei sempre stato...-

Non le do il tempo di continuare, sono stanco delle loro parole. Colpisco senza tregue. Nella sala rimbombano solo i rumori delle nostre spade. I miei uomini hanno messo in un angolo i pochi soldati superstiti nell'area comando. Schivo un affondo di Vers e poi contrattacco.
È veloce e spietata come sempre. Però questa volta vincerò. Mi sposto di lato e colpisco andando a tagliarle un pezzo del vestito sull'avambraccio che si tinge di rosso.

Difronte a quell'affronto la maestra si infuria ancora di più, perde completamente la testa e diventa una furia. Colpisce senza sosta, un colpo dietro l'altro, non ha uno schema né una tecnica. Per quanto mi riguarda rimango lucido e impassibile. come mi è stato insegnato e come ultimante Obi-Wan mi ha mostrato.
Unisco la serenità dei jedi e la loro tecnica a tutto ciò che ho appreso da mio padre in questi anni. Quando è il momento lascio uscire la mia rabbia. I colpi si intensificano. Una sua piroetta in aria e io recido il suo braccio. Lei urla e disperata tenta un affondo che però le è fatale. La mia lama trapassa con estrema facilità il suo morbido stomaco.
-Addio maestra. - Le sussurro mentre vedo la luce spegnersi nei suoi occhi.
- Blond, la nave è nostra. Ritiratevi tutti. -
-Agli ordini, signore. - Vedo dalla finestra della sala comando i caccia rientrare e lo star destroyer entrare nell'iperspazio.

- Loro cosa hanno deciso? - Tengo la spada laser stretta tra le mani pronto ad assegnare a ognuno di loro il colpo di grazia, qualora la risposta non sia quella a me gradita. Padmè si frappone tra me e i soldati spalancando le braccia
-Si uniscono a noi. -
-Bene, R2 salta nell'iperspazio. Ben venuti a bordo.- Rinfoderò la spada e osservo gli altri cadaveri al suolo, la mia bellissima e graziosa nave ha bisogno di una ripulita. -Buttate questi corpi nello spazio, stanno sporcando con il loro sangue la stanza comando.- Ho una voce disgustata e scocciata per questo inconveniente che sta zozzando la mia nave. Gli uomini inginocchiati eseguono rapidamente il mio ordine insieme agli altri. Padmè mi fissa con sguardo assassino che dice: davvero? Fai sul serio? Non le rispondo tiro solo su con le spalle e le braccia e le do un fugace bacio sulla guancia.
-R2 hai già disattivato il tracciatore?... Ok, ok va bene scusa per la domanda sciocca. -
Raggiungo Driù che Ahsoka sta medicando. È un gesto involontario quello che segue i secondi successivi alzo la mano per colpirlo in viso, ma qualcuno blocca il mio movimento. - Non osare!- Una Padmè curiosa si è appena palesata tra noi. - Non osare? Ti rendi conto che si è buttato tra le braccia di Vers e che poteva morire?- Sono furioso.
- Si, ma non è questo il modo!- - Togliti!- Stiamo praticamente urlando. -Non dare ordini a me, non sono un tuo soldato!- - E tu non darli a me!- -Sono tua moglie, dico e faccio ciò che voglio!- Ci fissiamo così in cagnesco che quasi sembrano uscire scintille dagli occhi. Ahsoka e Driù si alzano mettendosi in mezzo a noi. -Scusa, maestro non volevo. Non litigate a causa mia.- -Smettetela e basta sembrate due ragazzini di sedici anni! Litigare così in pubblico, ma non vi vergognate?-
-No!- Lo diciamo insieme con così tanta convinzione e testardaggine da farci scoppiare a ridere. La tensione accumulata svanisce. - Non farlo più Driù.- Lo guardo scompigliando i suoi capelli.
- Va bene, scusa.- Il resto del viaggio passa serenamente, tolto Driù che tenta a ogni modo di pilotare l'executor e le occhiate di Padmè.

Quando finalmente atterriamo su Yavin4 e scendiamo dalla nave, i ribelli ci accolgono trionfanti. Dodonna e Obi-Wan camminano verso di me. Vieni gli altri generali. I miei uomini sono in prima fila.

- Sapevamo che c'è l'avreste fatta signore. - mi dicono fieri.

-Sei davvero un gran figlio... Non pensavo ce l'avresti fatta. - Dice Ian.

-Allora? -

-Ho ucciso Vers la mia maestra devoriana. - Alzo le spalle come per dire che vuoi che sia. Dodonna si avvicina e sento la sua rabbia verso di me che ho disubbidito ha un suo diretto ordine.

- Non farlo mai più. Potevi ammazzare tutti. Sei stato fortunato. La prossima volta che disubbidisci a un ordine diretto, finisci a fare turni di guardia e servizi in mensa per un mese! -

- E' andata bene, di cosa si lamenta?-

- Tu sei una testa calda. Ragioni poco prima di agire. Eppure la nave è qui e voi siete qui. -

-Esatto la nave è qui, e gli uomini sono qui. - Lo guardo con occhi taglienti che esprimono il non detto. Dodonna mi osserva in cagnesco, stringo la spada laser sull'impugnatura: ho una voglia matta di far saltare lui la testa. Padmè si intromette tra di noi comprendendo le mie intenzioni -Direi che è andata bene e che possiamo deporre le scuri adesso. Propongo di ricominciare tutto da capo-

- Possiamo parlarne. - Enuncia Dodonna.

-Le mie regole le ho già dettate prima di partire. - Non c'è bisogno di aggiungere altro, non ho intenzione di scendere a patti, se ha ancora la testa attaccata alle spalle deve ringraziare Padmè. La base è spaccata in due. L'executor sullo sfondo. Ci guardiamo e tendo lui la mano. Dodonna la stringa.

- Va bene, ma il capo, qui resto io. Accetto le tue condizioni. Vader. -

-Mi fa piacere. -

Un boato di approvazione esplode. Ora, siamo una vera squadra.

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