31. Una decisione giusta
"Ti ho amato prima di saperlo
e forse è solo così che si ama."
-Pedro Chagas Freitas
Busso alla porta di casa sua, pronta a mettere fine a questa storia. So che non sarà per niente semplice, non mi aspetto proprio che lo sia, ma so che è la cosa giusta da fare. Non posso continuare così, assolutamente.
Respiro profondamente e lui appare davanti ai miei occhi. Ha addosso una maglia bianca e larga e dei pantaloncini da calcio, sembra sia leggermente assonnato, come se fosse assopito. Mi dispiace per quello che sto per fare, so che non lo merita.
"Isa... non pensavo saresti venuta." Non riesce a nascondere la meraviglia, ma allo stesso tempo sembra che -senza che io parli- abbia già capito che qualcosa non va. "Vuoi entrare?"
Annuisco appena, visto che non mi sembra il caso che io gli parli nel pianerottolo senza un minimo di privacy, e lui mi lascia spazio per accomodarmi, chiudendo poi la porta alle sue spalle. La sola idea di fare la cattiva della situazione, mi spezza il cuore. La sola idea di fargli male, mi fa sentire sbagliata... ma ora devo scegliere me.
"Jack... dobbiamo parlare." mi volto verso di lui e noto che mi sta fissando, in silenzio, probabilmente domandandosi quale sia la ragione che può avermi fatto piombare qua all'improvviso. "Non è facile per me essere qua... ma è la cosa giusta da fare. Per me, per te... per tutti. Inizio con il dire che non ho giocato con te, non ti ho preso in giro, non ho mai voluto farlo, volevo solo amare ed essere amata, ma non riesco più ad andare avanti così, perché c'è qualcuno che mi occupa la mente e il cuore, che non mi fa vivere un'altra storia d'amore liberamente. Pensavo di poterlo dimenticare, ma non ce l'ho fatta..."
Si passa la mano in mezzo ai capelli e poi va a sedersi nel bracciolo del divano, continuando a tenere lo sguardo su di me. "E questo qualcuno è Chilwell, vero?" Trasalisco all'istante sentendo il suo nome, non mi aspettavo minimamente che avesse idea che ci fosse stato qualcosa tra me e Ben, e soprattutto non che si rendesse conto che io provo qualcosa per lui. "Isabella, avevo capito che c'era qualcun altro che ti distraeva, l'ho capito nei momenti in cui eri assorta e pensierosa, perciò. Poi ho fatto due più due e ho pensato che non poteva che essere lui, dato che quando ci siamo conosciuti e l'abbiamo nominato il tuo sguardo si è spento, leggevo sofferenza."
Come? Non pensavo che bastasse così poco per dimostrare agli altri ciò che provo per Benjamin. Pensavo di essere abbastanza brava a nascondere tutta la storia tra noi.
"Mi dispiace, Jack. Davvero tu sei fantastico, mi hai dato sempre attenzioni e calore, da quando abbiamo iniziato a frequentarci... ma-" lascio la frase in sospeso, non sapendo cosa altro aggiungere, perciò lui la completa per me.
"Ma tu ami Benjamin e io non sono lui. Io lo capisco, Isa. Capisco cosa significhi amare tantissimo qualcuno e vedere che le cose non vanno come vorresti. Non ce l'ho con te, perché so che mi hai rispettato. Mi dispiace solo non averti incontrata prima, quando avevi il cuore libero. Ti avrei amata davvero, sei una ragazza speciale e lui è tanto fortunato." si alza e si avvicina a me, attirandomi tra le sue braccia senza aggiungere altro. Il suo è un gesto che vale più di milioni di parole.
Sorrido debolmente, addolcita per le sue parole, stringendolo a mia volta. Accarezzo la sua schiena, mettendomi in punta di piedi, e gli lascio un bacio sulla guancia. "Troverai un'altra, Jack. Qualcuna che ti amerà e avrà occhi e anima solo per te. Grazie per questo mese, sono stata bene."
Sciogliamo l'abbraccio e lui mi accarezza piano il viso, con gli occhi che luccicano. Non pensavo che sarebbe andata così, non pensavo avremo chiuso con così tanta maturità e rispetto, e con così tanta commozione. Lui è davvero un caro ragazzo, e so che non gli ci vorrà tanto per trovare una donna giusta che lo ami tanto quanto lui merita ed è disposto a fare a sua volta.
"Anche io... e ora, ti do un consiglio, non lasciar perdere ciò che senti per Ben. Lui ha un bel caratterino, ma solo perché ha tanta sofferenza dentro. Finge sempre che vada tutto bene, ma gli si legge negli occhi il tormento che ha. Allontana le persone per paura di ferirle, ma ha un'anima immensa e un cuore altrettanto grande. Stai sicura che se entri nella sua testa, non ne uscirai più. Ben vuole bene davvero, quando lo fa. Sceglie con cura le persone che possono far parte della sua vita, soprattutto ora, soprattutto dopo essere stato tradito varie volte." mi fa l'occhiolino, come a incoraggiarmi, e poi mi sorride "Vai da lui, e ti auguro che le cose tra voi possano andare bene."
Annuisco, con ancora più coraggio nel cuore, e dopo averlo salutato corro da Ben. So che rischio tanto, dopo il male che ci siamo fatti, ma so che se mi ha scritto quella lettera c'è un motivo importante ed è il momento di mettere in chiaro la situazione tra noi. Avevo promesso di stargli lontano, ma non riesco, non posso. Lui ha in mano le chiavi della mia felicità e io ho intenzione di prendermi ciò che mi spetta e tornare a sorridere in modo sincero, una volta per tutte.
*****
Benjamin
Vado avanti e indietro nel mio soggiorno, non sapendo se quella lettera che ho scritto sia stata la cosa più giusta da fare. Non mi sono mai aperto così, con nessuno, perciò sarebbe davvero un duro colpo da sopportare caso mai Isabella non le desse importanza e valore. Però una piccola parte di me si rende conto che non può non dargli peso, ho messo il mio cuore in quelle parole, e lei sa che per me non è una cosa semplice. Mi conosce abbastanza bene da sapere con quanta difficoltà parlo dei miei sentimenti, visto quante volte ha cercato di farmi aprire e non le ho mai permesso di entrare dentro me in modo reale, per paura.
Quando sento il campanello suonare, quasi salto in aria. Ero così immerso nei miei pensieri che questo rumore improvviso mi ha fatto prendere un colpo. Perciò sospiro profondamente, cercando di darmi un contegno e cercando di far sparire l'ansia -cosa che vedo molto improbabile- e vado ad aprire la porta. I miei occhi si posano all'istante su Isabella e mi si stringe il cuore. Penso che se sia presa il disturbo di venire qua, sia già un buon segno. Non lo avrebbe fatto altrimenti, no?
"Ben... posso entrare?" smetto di fissarla sentendo le sue parole e mi sposto dall'uscio, lasciandole il giusto spazio per passare. Tremo dalla testa ai piedi quando la sua mano sfiora la mia. Basta questo piccolo contatto tra la nostra pelle e io quasi sto male. Mi sono perso il momento in cui ho iniziato a provare tutti questi sentimenti, ma è solo grazie a lei. Deve averi fatto una magia, perché davvero non so spiegarmi come io sia passato dall'apatia all'essere innamorato. Wow, è strano e surreale anche solo pensarlo. "Ho letto la tua lettera..."
Non aggiunge altro e nella mia mente iniziano a mischiarsi le paranoie. Magari l'ha trovata ridicola ed è venuta a dirmi di smetterla di starle addosso perché lei sta con Jack e sta bene con lui... beh sapevo che questa era una possibilità, perciò se così fosse devo accettarlo e basta. Abbasso lo sguardo, sentendomi terribilmente imbarazzato. Merda! "È una stronzata, vero? Cristo, lo sapevo che era un'idea ridicola. Come ho potuto pensare che ti importasse ciò che ho scritto su una stupida lettera dopo tutto ciò che ti ho fatto? Ti ho creato solo sofferenza, e ora che pretendo? So che è troppo tardi, Isa..." alzo lo sguardo non sentendola replicare e la vedo mentre mi osserva in silenzio con un'espressione dolce sul viso, così mi obbligo a stare zitto, smettendo di sproloquiare, aspettando che mi dica lei ciò che deve.
Fa qualche passo verso di me e allunga la mano per potermi toccare il viso. Le sue dita accarezzano delicatamente la mia guancia e io torno a respirare automaticamente, come se fino ad ora fossi stato in apnea senza nemmeno rendermene conto. "Ho lasciato Jack, Ben. L'ho fatto perché ho sentito che hai scritto parole sincere, parole che davvero ti venivano dal cuore, e ho capito che non potevo stare con qualcuno che non mi fa provare nemmeno metà delle cose che provo con te. Mi hai detto di venire qua se avessi voluto, e io sono qua perché so che ti costa tanto aprirti, ma l'hai fatto per me, e io sono grata per questo."
"Piccola..." questo nomignolo mi esce dalla bocca senza che io possa fare niente per trattenerlo, ma non mi sembra vero sentirle dire queste parole e mi sento esplodere di gioia "ti ho chiesto di venire qua, perché ho un'altra cosa da dirti, ma non volevo per la prima volta senza guardare i tuoi occhi." le accarezzo il mento con il pollice e lei sorride, facendomi battere il cuore come un bambino. "Ti amo. Mi sono innamorato di te senza nemmeno rendermi conto. Ho cercato di evitarlo, perché ero spaventato dalla possibilità di innamorarmi, ma tu sei stata come un uragano che arriva all'improvviso e stravolge tutti i tuoi piani. Sei l'unica donna che davvero io abbia mai amato, con te ho imparato tante cose e sono migliorato sotto molti punti di vista. Mi hai dato maggiore fiducia in me stesso, hai migliorato ogni cosa. E so che avrei dovuto dirti molto prima tutto ciò, e c'ero davvero vicino la sera che mi hai detto che avevi conosciuto Jack. Volevo dirti tutto ma non volevo rovinarti il momento, ho pensato che non avevo nessun diritto di intromettermi nella tua vita dato che ero stato io ad allontanarmi da te sempre. Però saperti con un altro mi stava ammazzando, stavo sempre peggio, ho addirittura litigato con Mason... perciò ho provato a scriverti ciò che sentivo dentro. Ti amo davvero tantissimo, e non ho mai pensato che queste parole si potessero dire con tanto sentimento, ma è così."
Finisco di parlare, quasi con il fiatone per la foga che ho usato per parlare, mentre lei mi fissa con gli occhioni lucidi. Inizia a ridere così a caso, all'improvviso, e poi si avvicina a me.
Le sue mani si posano dolcemente sul mio viso e mi guarda dritto negli occhi. Sembra così felice che non riesco a descriverlo, ed è così bella che penso che non dimenticherò mai questo momento, nessun dettaglio.
"Mi ha reso la ragazza più felice del mondo con la lettera e con queste parole. Ho aspettato per mesi questo momento. Ti amo, Benjamin." non mi dà nemmeno il tempo di ribattere, mi bacia sulle labbra, sollevandosi sulle punte.
Il bacio è passionale sin da subito. Si percepisce il bisogno che abbiamo l'uno dell'altra, la mancanza che sentivamo l'uno dell'altra. Sento il cuore esplodermi nel petto e mi pento di non averle parlato prima di ciò che sento per poter vivere prima e liberamente queste emozioni.
Sposto le labbra sul suo collo e le bacio ogni centimetro, mentre lei mugugna. Questo gesto di apprezzamento da parte sua mi incentiva a darle di più. Nello stesso momento inizia a spogliarmi, mi toglie la maglia velocemente e, allora, io faccio lo stesso con i suoi vestiti.
La desidero da morire. Ho bisogno di lei. Ho bisogno di sentirmi unito a lei più che mai e di sussurrarle quanto la amo mentre facciamo sesso.
Le faccio allacciare le gambe intorno al bacino e la porto sul letto della mia stanza, facendola stendere e sistemandomi sopra subito dopo. Ora non esiste altro all'infuori di noi due, non esiste nulla che può separarci o farci male, da oggi io e lei siamo una cosa a parte, siamo la mia certezza, non dubiterò mai di nulla.
Lei è impressa nel mio cuore, nella mia mente, nella mia anima, e nessuno potrà mai cambiarlo. Mai
Nota: ciao ragazze🤍 siamo agli sgoccioli di questa storia, uno degli ultimi capitoli. A prestoo
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