Cap 20
Altri tre mesi erano passati e il gran giorno era arrivato.
Arianna stava dando alla luce il piccolo Chris.
-Forza piccola, sei bravissima spingi amore mio spingi..-
La voce di Adam era un toccasana per le sue orecchie, mentre lui la spronava stringendola a se dandole la forza e il coraggio, mentre l'ostetrica stava aiutando Arianna a partorire.
-Signora, un'altra spinta ed è fatta!-
-Aaaaaaahhhhhh-
L'ultima spinta e il suono più bello del mondo, il pianto del loro bambino che era venuto al mondo, si sentiva per tutta la camera, facendo battere i loro cuori, colmi di emozione e amore incondizionato, per il piccolo angioletto appena nato.
La dottoressa dette in braccio il piccolo Christopher ad Adam, che lo guardava orgoglioso e pieno d'amore, mentre si spostava per farlo vedere alla sua donna.
Alla sua ragione di vita, la sua luce gli aveva fatto il regalo più bello che un uomo potesse mai ricevere dalla donna che ama.
-Sei stata bravissima, Sufletul meu..- (Anima mia..)
Arianna con lo sguardo pieno di lacrime di commozione e amore, guardava il loro piccolo miracolo, il frutto del loro amore.
"Due mesi dopo.."
Arianna in quel momento si trovava sul divano a dare il biberon al suo bambino, completamente persa con lo sguardo innamorato, quello sguardo che solo una mamma prova per il proprio bambino, ignara che
Adam era appena tornato e stava guardando affascinato la scena spettacolare paratasi davanti hai suoi occhi.
Adam
Rimasi estasiato, come ogni volta i miei occhi si posavano su di loro.
La bellezza, l'incanto di vedere la mia donna e mio figlio, il primo di molti altri.
Mi avvicinai a mia moglie con fare silenzioso, non si era accorta di nulla, talmente era presa a dare il biberon a Christopher.
Due mesi.
Ero da due mesi, diventato padre a tutti gli effetti.
Il mio cuore ancora stentava a crederci come la mia testa.
Ero completo.
Al mondo tutti sapevano che lei mi apparteneva e ora, lo avrebbero capito ancora di più.
Chi osava guardarla, avrebbe fatto una brutta fine.
-Sufletul meu..- (Anima mia..)
La vidi alzare lo sguardo, sorridendomi dolcemente, facendomi sciogliere, come sempre.
La mia piccola ninfa, la mia regina, la mia luce.
Anche se non lo avrei mai detto ad alta voce, lei rappresentava tutto questo per me.
-Amore mio, non ti o sentito entrare scusami..-
Sorrisi malizioso, andandomi a sedere al suo fianco, per poi allungarmi verso il suo viso e baciarla.
Dio quanto mi era mancata in queste ore.
Non resistevo un minuto senza di lei, ma il dovere chiama.
La vidi posare il biberon vuoto sul tavolino di fronte a noi, per poi passarmi mio figlio.
Il mio principe.
Figlio degno di un re e di una regina.
Pensai, posando un piccolo bacio sulla sua testolina, stringendolo dolcemente e delicatamente a me.
-Allora bambolina.. Che avete fatto oggi in mia assenza?- Dissi, cullando nostro figlio, mentre volgevo lo sguardo verso la mia donna.
-Uhm.. Fammi pensare.. Nanna, pappa, bagnetto, pappa.. E nanna di nuovo e sorrisini, tanti sorrisini alla sua mamma.- Disse tutta emozionata, quello sguardo pieno d'amore verso il frutto del nostro amore.
-Mi sono perso molte cose, a quanto vedo.-
-Oh si amore.. Puoi dirlo forte. Ah ehm.. Stasera ci sono i tuoi a cena.-
La vidi mordersi il labbro inferiore con fare agitato, mentre puntava il suo sguardo da fata, nei miei occhi.
-Cosa?!- Dissi completamente infastidito, che cazzo!
-Amore.. Sono i tuoi genitori.-
-Già non ricordarmelo.- Dissi, con un tono sarcastico.
La sentii sospirare, senza aggiungere altro.
Sapeva come la pensavo e non andava mai oltre, amavo anche questo suo lato.
Rispettava il mio pensiero e i miei sentimenti.
Non parlavo molto di loro e lei lo sapeva bene, come non li vedevo spesso.
E a me, andava bene così.
Più ci stavano alla larga e meglio era per tutti.
La vidi alzarsi in piedi, non prima di avermi lasciato un bacio sulle labbra.
-Dove stai andando?- Chiesi con un tono seccato, la notizia dei miei non era stata affatto piacevole.
-Vado a cambiarmi amore, arrivo subito. Il tempo di una doccia, mi preparo e scendo subito.-
Sospirai accennando un si con la testa, mentre stringevo mio figlio a me.
Era così piccolo fra le mie braccia.
Loro erano tutto ciò che di più caro avevo, e li avrei custoditi e protetti gelosamente.
So di avere un carattere di merda la maggior parte delle volte, specialmente quando mi incazzo come ora, e lei a una pazienza innata.
Aveva fatto finta di non sentire il mio tono ed era uscita dalla sala.
Mi capiva, come mi capiva lei, non era mai riuscito a farlo nessuno, eccetto il mio migliore amico, che considero un fratello.
Odio non avere tutto sotto controllo e l'arrivo dei miei che mi coglieva di sorpresa mi aveva infastidito letteralmente.
Volevo stare solo con la mia famiglia, dopo una giornata al mio locale, e l'arrivo della droga da distribuire per venderla per non parlare del fatto della continua ricerca del turco.
Quel bastardo si era nascosto bene, ma lo avrei trovato!
Oh si che lo avrei trovato e a quel punto, non sarebbe sfuggito a una fine lenta e dolorosa.
Dopo una giornata così volevo stare per i cazzi miei con la mia donna e mio figlio, e rilassarmi soprattutto con la mia piccola, sprofondando fra le sue cosce calde e accoglienti.
Aveva iniziato a prendere la pillola, ed era giusto così, avrei continuato a venirle dentro, perché è la mia donna e deve essere marchiata da me.
Lo so, pensiero stile uomo delle caverne, ma ero così punto e basta.
Quindi era stato un bene, iniziare di nuovo la pillola, perché sennò rischiava di rimanere incinta ogni 9 mesi.
Fra un paio d'anni gliela avrei fatta staccare di nuovo.
Ma fino ad allora, glielo concedo.
Perso fra i miei pensieri, mi alzai proprio nel mentre che Amelina era entrata nel salone.
-Adam la cena è a tavola, e i tuoi sono appena arrivati.-
-Bene, grazie Amelina.-
Dissi semplicemente, mentre mi dirigevo fuori dal salone, trovando i miei genitori che mi stavano venendo incontro.
-Figlio mio.- Disse mia madre.
-Madre.. Padre.. Ma quale piacere avervi qui a cena.-
Dissi con un tono sarcastico.
-Abbiamo pensato di auto invitarci per passare una serata tutti insieme in famiglia e con il nostro adorato nipote.- Disse mio padre, mentre si avvicinava per osservare mio figlio che si era addormentato.
E la cosa mi infastidiva e non poco.
Non li volevo intorno a mio figlio.
Andai vicino alla carrozzina per posarlo dentro.
-Buonasera, ben arrivati..-
Avvertii la voce angelica di mia moglie e mi girai.
Ammirandola.
Cazzo, l'avrei sbattuta seduta stante.
Peccato che c'erano i rompicoglioni dei miei.
Mi sfilai la maglia di dosso, faceva veramente caldo.
E la mia donna non aiutava.
-Adam, che modi!- Disse la despota di mia madre.
-Madre, sono nella mia casa, e che modi sarebbero? Dopo una giornata che o passato, avrò il diritto di sfilarmi la maglia perché fa caldo in casa mia?!- Dissi con un tono duro e infastidito.
-Ehm, perché non andiamo a cena? E' tutto pronto- Disse Arianna, cercando di sviare la conversazione.
Lanciai uno sguardo a quella meraviglia di mia moglie e ci dirigemmo nella sala da pranzo.
Che la serata di merda con i miei abbia inizio, e che si concludesse in fretta.
Ah no forse speravo troppe, una burrone che gli si apriva sotto i piedi risucchiandoli per poi chiudersi magicamente no!?
Va bene, chiedo troppo, diamo inizio a una serata di merda con i rompicoglioni dei miei genitori.
-"Si prospetta una serata di merda."-
Sbuffai infastidito, a tale pensiero, andandomi a sedere a capo tavola, mentre Amelina iniziava a servire la cena, dando il via alla serata in famiglia.
Continua
Buonasera cuoricini miei bellissimi!💛
Come state?💛
State squagliando di caldo insieme a me!?🥵🤣
Che fate di bello per Ferragosto?💛
Spero che passiate delle bellissime vacanze per chi va e chi fa solo Ferragosto, spero altrettanto che passiate una bellissima giornata cuoricini miei.💛
Ecco qui il nuovo capitolo spero che vi sia piaciuto 🙈, ci becchiamo al prossimo aggiornamento.💛
Un abbraccio pieno della felicità che mi donante ogni giorno, vi adoro, un bacio.
💛💛💛
VI RINGRAZIO INFINITAMENTE DI CUORE PER TUTTI I COMMENTI BELLISSIMI CHE MI LASCIATE, LE STELLINE, E LA MESSA NELL'ELENCO LETTURA, GRAZIE IMMENSAMENTE DI CUORE, SIETE SPECIALI!💛
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