Cap 10
Adam
Era notte fonda, non riuscivo a dormire, pensando alla chiamata della sera prima.
Mi tirai su, appoggiando la schiena alla spalliera del letto, mentre posavo lo sguardo sul mio bellissimo angelo biondo, dormiente.
Sorrisi, uno dei miei rari sorrisi dolci e non maliziosi, mentre le scostavo i capelli dal viso delicato,
mentre dormiva girata verso di me, con la mano posata sul mio addome scolpito.
Quella maledetta telefonata, mi ronzava nella testa, dovevo risolvere il problema prima che diventasse
insostenibile.
Non era la prima volta che tentano di sovrastarmi, sapendo la fine che fanno, ma questa volta sembrano decisi a non mollare la presa, i Turchi.
Dovevo pensare prima di tutto a lei, e al frutto del nostro amore, dovevo proteggerli a ogni costo.
Con questi pensieri per la testa non mi accorsi che la mia piccola donna, si era appena svegliata e mi stava guardando con fare confuso e assonnato.
-Amore?-
Spostai lo sguardo verso la mia ninfa, facendole spuntare un sorriso dolce mentre le accarezzavo con l'indice il suo bellissimo viso.
Era uno spettacolo anche senza trucco, una ninfa dei boschi.
-Ehi piccola, che ci fai sveglia?-
Dissi buttandomi giù sul materasso, tornando a sdraiarmi di fianco a lei, mentre la prendevo fra le mie braccia possenti e calde, stringendola delicatamente a me.
-Potrei chiederti la stessa cosa amore mio.- Disse sorridendomi con dolcezza, mentre i suoi occhi da piccola ninfa dei boschi mi guardavano incuriositi.
-Non riuscivo a dormire.- Dissi semplicemente, mentre passavo il mio pollice sulle sue bellissime e seducenti labbra, in una carezza lenta e sensuale.
Appoggiai il gomito sul cuscino, così da poter sorreggere la mia testa sulla mia mano, mentre continuavo ad accarezzare le sue labbra e il suo viso, completamente ammaliato dalla mia bellissima donna.
-Che succede amore?- Mi chiese, guardandomi con quello sguardo che mi faceva perdere la testa.
-Oh niente, tranquilla piccola, solite cose.-
-"Cosa potevo dirle?
Sono preoccupato, di un imminente attacco da i Turchi, per impossessarsi del mio potere?
No non potevo."-
-Lo sai, che con me puoi parlare di tutto amore mio.-
Sorrisi, continuando a guardarla ammaliato.
-Lo so, bambolina.-
Dissi passando la mano sotto la maglia che indossava per dormire, accarezzandole dolcemente il ventre, dove li stava crescendo giorno dopo giorno il frutto del nostro amore.
La vidi chiudere gli occhi, mentre sorrideva con dolcezza.
Amava quando le accarezzavo quel punto da quando era uscita incinta, e io amavo farlo.
-Sai dovresti dormire.-
Sussurrai con voce suadente, mentre la osservavo aprire gli occhi e arrossire timidamente, per il mio tono di voce, sentendo sotto le mie dita i brividi di piacere sulla sua pelle.
Sorrisi maliziosamente, mentre feci scivolare la mia mano, in una lente e sensuale carezza, sotto il suo ventre fino alla sua rosa, nuda per me.
Oh si..
Amo il fatto che non indossi l'intimo quando siamo a letto.
-Divarica le gambe per me, piccola.- Sussurrai con voce roca e sensuale, vedendola trattenere il respiro, eseguendo il mio ordine.
Feci scendere la mia mano, fino alla sua bellissima rosa, che apparteneva solamente a me.
Posando la mia mano calda su di essa.
La vidi trattenere un gemito strozzato, sotto il mio sguardo compiaciuto e malizioso.
Tenendo la mano premuta su quella meraviglia, non perdendo una sola espressione del suo viso, vedendola mordersi il labbro inferiore, mentre avvertivo come si stesse bagnando per me senza nemmeno muovere un dito.
-Amo il modo in cui la mia piccolina si bagna senza nemmeno muovermi.-
Dissi con voce suadente, riferendomi alla sua rosa nuda.
La vidi avvampare per l'imbarazzo, spostando lo sguardo timido dal mio ad un altro punto indefinito della stanza.
-La lucrurile pe care intenționez să le fac mici .. Pe care nici nu le imaginezi. Te voi face să te simți atât de mult din acea plăcere, încât vei fi obligat să mă rogi să o opresc, atât de mult, încât nu vei mai putea să o faci, din cât de mult te port- (Oh le cose che o intenzione di farti piccola.. Che nemmeno immagini. Ti farò provare tanto di quel piacere, che sarai costretta a implorarmi di smetterla, tanto che non ce la farai più, da quanto ti sfiancherò)
Le sussurrai nelle mia lingua, con voce sensuale vicino al suo orecchino, mentre mi feci spazio fra le sue pieghe morbide e calde, iniziando a muovere l'indice sul suo bottoncino del piacere, coccolandolo, mandandole scosse di piacere per tutto il corpo, mentre continuava a bagnarsi sempre di più.
Che sublime visione, lei abbandonata completamente al piacere che solo io e soltanto io posso donarle.
-Închide-ți ochii bebeluși .. abandonați-mă .. supune-mi .. și plăcerii pe care ți-o dau.- (Chiudi gli occhi piccola.. abbandonati a me.. sottomettiti a me.. e al piacere che ti sto donando.)
Le sussurrai vicino al suo orecchio con voce ammaliante, mentre mi spostavo su di lei, iniziando a baciare sensualmente la pelle nuda e delicata del collo, mentre la mia bambina vedevo come si stava abbandonando al mio volere chiudendo gli occhi.
-Lați-vă plecați .. sunteți atât de bun ..- (Lasciati andare.. si da brava così..)
Mentre continuavo a massaggiare il suo clitoride pulsante di piacere, sotto i suoi gemiti.
-"Così bambina.. Così.
Brava.
Sei mia."-
Feci addentrare l'indice e il medio nella sua meravigliosa e bagnata fessura iniziando a muovere le dita scopandola con esse, mentre catturavo il suo capezzolo nella mia bocca iniziandolo a succhiare e a leccare senza tregua.
-Amore..-
Alzai il mio sguardo di ghiaccio posandolo nel suo color caramello fuso, così languido reso dal piacere che le stavo donando.
-Cosa piccola?- Dissi con voce roca, aumentando le spinte delle mie dita dentro di lei.
-Brucia.. Ti prego brucia..-
Ghignai maliziosamente, ritirando le mie dita dal suo corpo.
-Oh povera piccola.. Allora debbo immediatamente rimediare.-
Dissi canzonatorio e provocatorio, mentre mi portavo le mie dita bagnate del suo miele, alla mia bocca gustandomi il suo sapore, sotto il suo sguardo languido e imbarazzato.
Scostai la coperta da i nostri corpi, mentre mi abbassavo con il viso fra le sue cosce e mi ci tuffai in mezzo.
Un bel banchetto con il suo afrodisiaco miele.
Iniziai a leccarle la passerina, sotto le sue grida di piacere, facendomi eccitare sempre di più, presi a stuzzicare il suo clitoride a colpi di lingua, per poi racchiuderlo fra le mie labbra iniziandolo a succhiare a leccare, mentre lei muoveva i fianchi smaniosa per il piacere.
Misi le mani hai lati dei suoi fianchi bloccandola, continuando a gustarmela fino a che non la sentii urlare raggiungendo l'apice del piacere.
Continuai a deliziarmi dei suoi umori, passando la lingua lentamente e più volte su e giù sulla sua fessura, fino a che non la sentii acquietare per l'orgasmo appena raggiunto.
Mi tirai su, sfilandomi come un pazzo i boxer, buttandoli in un angolo remoto della stanza iniziando a segarmi.
Mi doleva il cazzo per la troppa eccitazione.
-Guardami.- Dissi con un tono duro e dominante.
La vidi abbassare lo sguardo verso la mia mano, mentre continuavo a segarmi e darmi piacere davanti hai suoi occhi.
-Non voglio che sposti lo sguardo, voglio che mi guardi mentre mi procuro piacere davanti hai tuoi occhi piccola. Voglio che vedi, cosa mi combini.-
Dissi con voce roca per l'eccitazione.
Continuai ancora per diversi minuti, fino a che, le feci segno di girarsi e sdraiarsi a pancia in giù, deliziando la vista del suo piccolo culo tondo e sodo.
-"Prima o poi te lo scopo quel sederino bambina."-
Pensai completamente folle per il piacere e l'eccitazione che continuava ad assalirmi.
Mi sdraiai su di lei, divaricandolo di più le cosce e con un colpo secco la penetrai.
-Oddio!- La sentii urlare per l'irruenza della mia penetrazione mentre mi sdraiavo su di lei, intrappolandola, sotto al mio corpo, mettendo le mani hai lati del suo viso, iniziando a muovermi dentro di lei, invadendola, riempendola della mia enorme presenza fino in fondo.
Presi a muovermi intensamente, con colpi secchi e profondi, muovendomi sempre più veloce senza darle tregua.
-Oh, dracu 'așa! - (Oh si cazzo così!)
-Amore!-
La sentivo urlare in preda al piacere, sotto i miei colpi sempre più forti e intensi.
Presi a ruotare il bacino, andando a toccare altri punti sensibile, sentendola gridare di piacere.
Oh si bambina.. Urla.
Voglio che tutti sentono a chi appartieni.
Mi muovevo dentro di lei come un pazzo, colpi su colpi secchi e profondi.
Iniziai ad avvertire l'arrivo del suo orgasmo, saremo arrivati insieme.
Sentivo le pareti della sua vagina contrarsi intorno al mio cazzo duro come il marmo e bagnarsi sempre di più.
Aumentai ancora di più le spinte dentro di lei, fino a che entrambi non raggiungemmo l'apice del piacere.
Lei bagnandosi intorno a me e io inondandola del mio seme caldo, marchiandola come mia.
Mi accasciai stancamente e felicemente appagato sul suo piccolo corpo.
L'afferrai per i fianchi girandoci di profilo per non pesarle addosso, così da trovarci ancora intimamente uniti, con la sua morbida schiena attaccata al mio petto duro e scolpito, mentre la stringevo possessivamente i fianchi a me.
-Ti amo baby.-
-Ti amo anch'io amore mio.-
La sentii sussurrarmi con voce ansate per l'orgasmo appena raggiunto.
Le lasciai un bacio sul collo, per poi afferrare il piumone, coprendo i nostri corpi nudi e sudati, ancora intimamente uniti.
Continua
Ed ecco qui anche questo capitolooooooooo!!!!!!!!!!💃🏼
Spero che il capitolo vi sia piaciuto🙈 cuoricini💛, grazie di cuore per tutti i bellissimi commenti, le stelline e la messa nell'elenco lettura.💛
GRAZIE INFINITAMENTE DI CUORE!
💛💛💛
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