○● Videogioco
Chi s'azzarda a camminar sulle nuvole
Si dimentica di quanto sia dura la terra
Di quanto là sotto ogni io sia inutile
E la durezza dei colpi che il gioco sferra
L'armatura a volte non ti basta
È pesante, nonostante essa contrasta
I colpi bassi e quelli ai fianchi
Ma è una battaglia; ci ammassiamo stanchi
Qua non abbiamo propositi fissi
Non comprendiamo: la battaglia non è nostra
Ma sopra c'abbiamo l'eclissi
L'oscurità e il freddo ci spingono in sommossa
La morbidezza è stata dimenticata
La rabbia brutalmente l'ha spodestata
E partiremo per questa lunga marciata
E per quella terra promessa, platonicamente amata
Anche se sono un controller rotto
Egocentrico, altezzoso e poco dotto
La curiosità è quello che mi spinge
A voler riassaporare quelle nuvole dipinte.
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