Jungkook sospirò sul letto di Jimin mentre il più grande si coccolava sul suo petto, ma il disagio di Jungkook fece si che Jimin lo guardasse.

"Cosa succede Kookie?" Jungkook sorrise e spostò la frangia dagli occhi di Jimin.

"Lui ti piace ancora, vero?" Jimin smise di guardare Jungkook e affondò di nuovo il viso nel petto del più piccolo.

"Cosa te lo fa dire, Kookie?" Jimin fissò il muro dall'altra parte della stanza.

"Il tuo sguardo quando Yoongi ci ha visti." Jimin rabbrividì al ricordo.

Jimin si sentiva in colpa, era solo disperato, disperato abbastanza da trovarsi con il suo miglire amico, e tutto ciò che mostrava la sua faccia quando Yoongi l'aveva guardato. Ricordava l'espressione di Yoongi; puro disgusto e cuore spezzato. Jimin chiese a se stesso se voleva davvero essere visto o no.

Non poteva evitarlo, non importa quanto ci provasse, provava qualcosa per il più grande. Ma probabilmente il dolore che aveva procurato a Yoongi, gli aveva dato una forma di soddisfazione e piacere, un assaggio della sua stessa medicina.

"Sì, mi piace ancora." Jimin sospirò e si alzò dal petto del più piccolo, "Non sei sconvolto?"

Jungkook ridacchiò e si alzò per guardare appropriatamente Jimin, "No, non sono sconvolto. So che hai il cuore spezzato e quindi lascio che ti distrai con me. Ti voglio bene, Jiminie, e farei di tutto per renderti felice. Anche se significasse buttare all'aria la mia eterosessualità per te, piccola merda gay." Jungkook passò lievemente la mano tra i capelli di Jimin e mostrò i suoi denti perfetti da coniglio, in un sorriso.

"Ti voglio bene Kookie, ma pensi che io abbia una possibilità adesso, dopo che ci ha visti in quel modo?" Jungkook sospirò e pensò per un secondo.

"Penso che se succedesse, ti prenderà, se no allora ci sarà una ragione per cui essere triste. Tutto succede per una ragione. Tuttavia, ti ha ferito più volte quindi non può dire niente, deve giocare un gioco alla pari." Jungkook sorrise e Jimin pensò a cosa poter fare per prendere Yoongi.

"Jungkook, sapevi che ci avrebbe visto?" Jungkook si strinse nelle spalle e guardò Jimin.

"Sì." Jimin non era sorpreso, ci doveva essere una ragione per cui avesse scelto quel posto invece che un altro.

"Perché?" Jungkook si morse il labbro e si guardò le mani.

"Sapevo che se lo ferivo, poteva realizzare ciò che aveva perso." Jimin sorrise lievemente prima di colpire Jungkook sul petto.

"Ouch! Per cos'era?!" Jungkook fece finta di essere offeso e dolorante, tenendosi il petto.

"Questo è il piano più stupido e geniale che io abbia mai sentito." Jungkook sorrise e si congratulò da solo fino a quando Jimin lo colpì di nuovo, "Ma ha visto i miei capezzoli!"

Jungkook rise e poi ghignò, "Sei fortunato, avrebbe potuto vedere molto di più."

Jimin sorrise e si appoggiò al muro, "Sai che ti odio, Jeon Jungkook?"

Jungkook gli sorrise, "E tu sai che ti odio, Park Jimin?"