013
Jungkook sospirò e guardò il suo migliore amico piangere sul letto, lo stava facendo arrabbiare ogni secondo di più. Come poteva qualcuno fare del male a Jimin? Voglio dire, guardatelo, è come un piccolo chipmunk.
"Quindi è venuto a casa tua oggi?" Jimin tirò su col naso e annuì in risposta.
"Vuoi che lo massacro?" Jimin guardò Jungkook prima di scuotere la testa.
"Allora cosa vuoi che faccia?" Jimin tirò ancora di più su col naso e crollò sul letto, guardando il muro.
"Voglio che stai qui con me." Jimin chiuse gli occhi e sentì alcuni borbottii e un peso in più sul letto.
Jungkook stette accanto al letto di Jimin, guardando il più grande. Si morse nervosamente il labbro prima di alzare la coperta di Jimin e stendersi.
Jimin si irrigidii e poi si rilassò quando Jungkook avvolse un braccio intorno alla sua vita, avvicinandolo.
"Kookie, cosa stai facendo?" Jimin ridacchiò dolcemente, coprendosi gli occhi con la coperta.
"Ti sto coccolando, stupido." Jungkook nascose il viso nel retro del collo di Jimin, il suo respiro caldo mandò brividi a tutto il corpo di Jimin.
Jimin si morse nervosamente l'interno della guancia, aveva bisogno di affetto, ne aveva così tanto bisogno che stava per chiedere a Jungkook. Sapeva che Jungkook fosse etero ma forse avrebbe potuto capire. Forse era quello che gli serviva per dimenticare Yoongi.
"A cosa stai pensando, Minnie?" Il respiro di Jungkook colpì di nuovo il collo di Jimin, facendolo mugolare silenziosamente.
"Kookie, mi vuoi bene?" Jimin chiuse gli occhi e continuò a mordersi l'interno della guancia, sentendo una bassa risatina provenire dal più piccolo.
"Certo che ti voglio bene." Jungkook strinse la presa sulla sua vita, premendo il sedere di Jimin sul suo davanti.
"Mi faresti mai del male?" Jimin sentì le dita di Jungkook fare dei cerchi sul suo stomaco.
"Mai." Jungkook sorrise sul collo del suo amico, chiuse gli occhi e si perse nell'odore di Jimin.
Jimin si girò velocemente tra le braccia di Jungkook, faccia a faccia con il più piccolo. Entrambi guardarono negli occhi dell'altro per qualche secondo, dei piccoli sorrisi si formarono sui loro volti.
Jungkook pensò a quanto male dovesse stare Jimin, volendo farlo sentire meglio. Pensò a molte possibilità fino a quando ne scelse una.
Jungkook avrebbe fatto qualunque cosa per rendere felice il suo amico, qualunque cosa.
Jimin guardò Jungkook mordersi il labbro, facendo così fare la stessa cosa a lui. Si sentiva un po' male a volere che il suo migliore amico gli mostrasse amore e affetto, ma non poteva farci niente, lo voleva disperatamente.
Prima che sapessero cosa stava per succedere, Jungkook afferrò quella chance e posò fermamente le labbra su quelle carnose di Jimin. Jimin si allontanò leggermente, confuso, ma si rese velocemente conto di ciò che stava accadendo e premette le sue labbra su quelle di Jungkook in modo più rude.
Jungkook non avrebbe mai pensato che avrebbe baciato un ragazzo, gli erano sempre piaciute solo le ragazze ma Jimin non era male a baciare. Jungkook continuò a pensare di essere etero e che gli stava piacendo il bacio per il beneficio del suo migliore amico.
Le dita di Jimin arrivarono alla maglietta di Jungkook, facendo rabbrividire il più piccolo e mordere il labbro di Jimin. Gemette ad alta voce lasciando che il più piccolo facesse scivolare la lingua nella sua bocca, esplorandola.
Jungkook strinse la vita di Jimin e appoggiò la fronte sulla sua. Jungkook era un po' sorpreso da quanto buona fosse la bocca di Jimin fino a quando fu preso alla sprovvista da Jimin che sfregava rudemente il bacino contro il suo.
Jimin si allontanò lentamente dal più piccolo, avendo paura di quello che sarebbe potuto succedere più avanti. Jimin guardò Jungkook e diventò subito timido quando la realizzazione lo colpì.
"Mi dispiace," Jungkook ridacchiò e sorrise leggermente portando Jimin a guardarlo, "Sei arrabbiato con me?"
Jimin arrossì lievemente prima di posare un dolce bacetto innocente sulle labbra dal più piccolo.
"No."
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