006
"C-Cosa?"
Yoongi fissò Jimin incredulo. Jimin sorrise al Yoongi balbuziente sul pavimento prima di andare ad accendere lo stereo di nuovo per della musica.
"Andiamo, Yoongi," Jimin cominciò a fare i suoi perfetti body rolls davanti al grande specchio per riscaldarsi.
Quando Yoongi sospirò e si alzò lentamente, imitò i body rolls di Jimin e immediatamente perse l'equilibrio cadendo con la faccia per terra.
Jimin guardò Yoongi cadere dallo specchio, si voltò velocemente e si avvicinò.
"Hey, stai bene?" Jimin toccò leggermente il più grande con la punta del piede.
Yoongi rotolò sulla schiena, quando incrociò gli occhi con quelli di Jimin aggrottò le sopracciglia. "Stupido ragazzino."
"Come faccio ad essere io stupido! Sei tu quello che è caduto!" Jimin incrociò le braccia.
"Come vuoi." Yoongi provò ad alzarsi ma Jimin lo fece ricadere sul pavimento sedendosi sul suo petto, fronteggiandolo.
Il cuore di Yoongi gli andò in gola, le gambe di Jimin erano proprio di fronte al suo volto, distolse velocemente lo sguardo prima di girarsi verso Jimin.
"Cosa stai facendo?" Yoongi cercò di toglierselo di dosso ma era inutile, era in trappola.
"Chiedimi scusa." La bocca di Yoongi cadde, poi ghignò leggermente e appoggiò la testa sul pavimento freddo, mantenendo il contatto visivo con Jimin.
"Nah, posso stare qui tutto il giorno." Jimin sbuffò prima di afferrare la maglia di Yoongi e avvicinarlo in modo da essere faccia a faccia.
"E adesso?" Yoongi riusciva a sentire il suo respiro caldo contro il viso. Doveva girare velocemente la testa per mantenersi lucido e pensare a qualcosa che potesse metterlo in imbarazzo nel calore del momento.
"Ti puzza l'alito."
Jimin si alzò velocemente andando verso la sua borsa e afferrando alcune mentine per l'alito.
"I tuoi noodles mi hanno fatto puzzare l'alito, idiota!" Yoongi si alzò subito e osservò il più piccolo, sentiva il cuore battere forte contro il petto. Non aveva previsto che la sua giornata andasse in questo modo, questo lo fece sorridere lievemente.
"Alzati, balleremo fino a quando ti faranno male i piedi." Yoongi guardò Jimin succhiare la mentina, si abbassò sul pavimento per fare un faccia a faccia con un Jimin imbronciato.
"Sì daddy," Yoongi ridacchiò per poi guardare Jimin tutto rosso.
"Che succede, puzzola?" Yoongi colpì la fronte di Jimin fino a quando il più piccolo gli schiaffeggiò la mano.
"Balliamo..." Jimin afferrò la mano di Yoongi che fece arrossire entrambi leggermente senza che l'altro se ne accorgesse.
Jimin aveva mostrato a Yoongi tutte le posizioni corrette e i passi ma non importava quanto duramente Yoongi provasse, continuava a cadere o mancare un passo.
"Yah, come fai ad essere così intelligente in ortografia ma così idiota in ballo?" Jimin ridacchiò mentre guardava un Yoongi ansimante, stanco e sudato.
"Zitto, ti strozzo." Yoongi si asciugò il sudore dalla fronte prima di rifare i passi di nuovo mentre osservava Jimin.
Yoongi si preparò mentalmente per la parte che continuava a sbagliare, non appena fece giusto il passo per la prima volta, sorrise ampiamente. Quando fece per guardare Jimin, perse l'equilibrio e cadde davanti a quest'ultimo, facendo cadere entrambi.
Yoongi era tra le gambe di Jimin e le loro facce erano pericolosamente vicine, improvvisamente la porta si aprì.
"JIMINIE~~"
Entrambi i ragazzi girarono subito la testa nella direzione della porta per vedere qualcuno lì in piedi, con una faccia assente.
"Jimin, se volevi del tempo da solo con un ragazzo, avresti dovuto dirmelo."
Jimin spinse Yoongi di lato e si alzò, "Siamo solo amici Hoseok, stavo cercando di insegnargli a ballare."
Yoongi si grattò la testa mentre si alzava da terra e, infine, guardò il ragazzo alto e slanciato.
"Oh, tu devi essere J-Hoe."
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