Erano settimane, anzi no, erano mesi che non vedeva Wendy fuori da scuola. Quindi, quando lei quel pomeriggio gli chiese di vedersi al parco, Stan ne rimase piacevolmente colpito. Si presentò all'appuntamento quindici minuti in anticipo e lei, ovviamente, era già li.

Bellissima come sempre, seduta sopra una panchina.
《Ciao Wendy》 disse un po' intimidito.
《Ciao Stan》 rispose lei sorridendo. Lui si sedette sulla panchina e attese.
《Ti ho chiesto di vederci oggi perché, come ben sai, sono mesi che non ci vediamo e a scuola neanche ci parliamo. Per quanto ti voglia bene, questo non è stare insieme. É meglio se restiamo amici》 gli diede un rapido bacio sulla guancia e fece per alzarsi ma, Stan, la trattenne per una mano, la voltò e la baciò con trasporto.

《Wendy posso cambiare, ci possiamo vedere più spesso... ma non farmi questo ti prego》.
《Sono sicura che tu sia sincero quando dici così... ma hai sempre tenuto più ai tuoi amici che a me e sono sicura che questo non cambierà mai. Mi dispiace. Ci vediamo a scuola》. Dandogli un ultimo tenero bacio, lo lasciò solo su quella panchina a rimuginare sui suoi pensieri.

Non sapeva perché si era comportato così da stronzo con lei. Gli era sempre piaciuta Wendy, eppure, per qualche strano motivo, non l'aveva mai considerata abbastanza, come invece, si sarebbe meritata.

《Credo proprio di essermela cercata questa volta...》 Borbottò tristemente il corvino fra sé.