CAPITOLO XXII.
- Buongiorno, Rin-.
Apro lentamente gli occhi e sorriso, trovandomi di fronte il volto di Sosuke.
- Buongiorno- rispondo.
Sorride anche lui.
Ormai dormire insieme è diventata un'abitudine; riesco a prendere sonno più facilmente, se sono tra le sue braccia, e anche a dormire meglio.
Lui allenta lentamente la presa, lasciandomi libero di scendere dal letto.
Mi stiracchiò e guardo fuori dalla finestra. Sta nevicando.
- Sei proprio sicuro di non voler tornare dalla tua famiglia per Capodanno?- mi chiede.
Scuoto la testa.
Per le vacanze se ne sono a andati tutti; Haru e Makoto passeranno le feste a casa di quest'ultimo, Gou è via con la mamma, Nagisa e Rei se ne sono andati insieme mentre Nitori e Momotaro sono tornati dalle loro rispettive famiglie.
Io ho preferito rimanere qui: devo pur sempre mettermi sotto per raggiungere gli altri, e nonostante il programma di Amakata-sensei mi stia aiutando molto, ho preferito approfittare di queste vacanze per studiare.
Sosuke ha deciso di rimanere qui; a quanto pare la sua famiglia è in viaggio, per cui non aveva nessun altro posto dove andare.
- Studierai anche oggi? È l'ultimo dell'anno- mi fa notare.
Mi volto verso di lui.
- Hai un'idea migliore?- gli chiedo.
- Pensavo di andare al tempio stasera, e vedere i fuochi d'artificio-.
Sorrido.
- Non ti facevo una persona così romantica. Ti accompagnerò solo per vedere il tuo lato dolce- affermo.
- Smettila di prendermi in giro-.
Mi lancia addosso il cuscino; lo afferro senza problemi e glielo rilancio.
Scoppiamo entrambi a ridere.
- Vuoi fare un giro nel pomeriggio? Pensavo di andare a prendere dei regali per gli altri ai mercatini- gli propongo.
- Volentieri- risponde, alzandosi.
Ed è così che mi prendo il primo giorno di vacanza dalla scuola; la mattina mi alleno in piscina con Sosuke, mentre il pomeriggio andiamo a vedere i mercatini di Natale.
- Questi starebbero benissimo a Rei- affermo, indicando un paio di occhiali da sole rossi con disegnate delle renne.
- Direbbe che non sono per niente belli- fa notare Sosuke.
- Probabilmente hai ragione- affermo con un sorriso, voltandomi verso di lui.
Lo trovo a fissarmi e arrossisco leggermente.
Distolgo lo sguardo.
- Prendiamo questi dolci per Nagisa; di sicuro gli piaceranno- cambio discorso, andando verso un'altra bancarella.
Dopo i dolci per Nagisa, prendiamo un libro sul nuoto per Rei, un portachiavi a forma di sgombro per Haru ed uno a forma di delfino per Makoto, un peluche per Momotaro, delle tortine russe per Nitori e un libro sulla bellezza dei muscoli per Gou.
Infine, scegliamo un portafortuna per ognuno di loro.
- Lascia, porto io- affermo, vedendo che Sosuke sta prendendo il sacchetto con questi ultimi.
- Hai già gli altri sacchetti- mi fa notare.
- Si, ma sono stato fermo per tanto tempo e ora mi sentirei inutile se lasciassi portare tutto a te. E poi, devi stare attento alle tue spalle delicate- affermo.
- Delicate? Ma dove?- borbotta lui, ma alla fine si arrende e mi dà il sacchetto.
Guardo l'orologio.
- Cosa vorresti mangiare per cena?- gli chiedo.
Lui ci pensa un attimo.
- A me vanno...-.
- Dei tokoyaki- conclude lui per me.
Ci fissiamo un attimo, poi scoppiano a ridere.
- E tokoyaki sia- affermo.
Ci dirigiamo verso una bancarella; Sosuke ordina per entrambi, poi andiamo verso una panchina per mangiarli.
- Sono veramente buoni!- esclamo.
Sento Sosuke ridacchiare e mi volto.
- Perché ridi?- gli chiedo.
- È solo che, fino a poco fa, mi sembrava impossibile poter mangiare così tranquillamente con te- afferma.
- Se fossi stato un pochino più gentile all'inizio, forse saremmo diventati amici prima- borbotto.
- Hai ragione. Scusami-.
Spalanco la bocca.
- E adesso perché ti stai scusando?- gli chiedo.
Lui scrolla le spalle e sorrido; questo ragazzo è incredibile.
Ma questo non vale anche per te, Rin-chan?
Che Nagisa intendesse che forse... Sosuke...
- Tra poco ci saranno i fuochi; andiamo a vederlo alla terrazza? Dovrebbe essere da quella parte- mi propone.
- È da quella opposta- lo correggo, ma annuiscono e mi metto in bocca l'ultimo tokoyaki.
Buttiamo via le vaschette in cui abbiamo mangiato ed iniziamo a incamminarci verso la terrazza.
Stare fuori mi mancava; è un mese che non esco dalla mia stanza, e prima ero in ospedale e in coma, per cui...
Anche se preferirei che facesse un po' meno freddo; inizio a gelare qui fuori.
- Rin, hai deciso cosa fare all'università? Hanno rimandato i tuoi colloqui per via di quello che è successo, però presto dovrai decidere anche tu- mi fa notare.
- Hai ragione... Non ci avevo pensato. Tu continuerai come nuotatore professionista?-.
- Si; sono già stato ammesso in un'università, e così anche Haru-.
Annuisco; Makoto invece si è iscritto a dei corsi per fare l'istruttore di nuoto, quindi manco solo io.
- Hai sentito di cos'è successo a quella ragazza?-.
- Veramente terribile, poverina...-.
Mi blocco e osservo la coppia appena passata dietro di noi.
Poco dietro, intravedo un'edicola; di recente, il tasso di criminalità è salito.
Pochi giorni dopo essere stato dimesso sono venuti a trovarmi anche Kisumi ed il suo gruppo: Sasabe gli sta aumentando il lavoro, e diventa sempre più pericoloso.
Serro le labbra; vorrei riuscire a fare qualcosa anch'io, per aiutare gli altri.
- Rin? A cosa pensi?- mi chiede Sosuke.
- E se... Andassi a lavorare per Sasabe?- mormoro, riprendendo a salire.
- Vuoi diventare un poliziotto?- mi chiede.
Scuoto la testa.
- Anche se la divisa mi starebbe bene. Però... Vorrei più anche altri aiutare le persone che non sanno come difendersi, farle sentire più protette-.
Nessuno merita di essere abbandonato, o di sentirsi solo.
- Sasabe potrebbe consigliarti in questo campo; ha molti contatti-.
Annuisco.
- Proverò a parlargliene- affermo.
- Hai davvero un cuore d'oro, Rin- mi sorride.
- Si, ma sei tu quello tenero qui- rispondo.
- Ma se stavi per piangere per il film che abbiamo visto ieri sera...-.
- Non stavo piangendo per il film, mi era finito qualcosa negli occhi!- esclamo.
- Si, una commovente storia d'amore...-.
- Hai scelto tu il film- gli faccio notare.
- Non avevo idea di che cosa parlasse; è stato tua sorella a consigliarmelo!- ribatte.
- E tu ti fidi dei gusti di Gou?!-.
- Mi ero assicurato non fosse una storia sui muscoli, pensavo di essere riuscito a scamparla!-.
La nostra discussione viene interrotta da un'esplosione.
Ci voltiamo di scatto: il cielo si è appena tinto di rosso.
Senza che ce ne accorgessimo, siamo arrivati sulla terrazza proprio mentre iniziavano i fuochi.
- Wow...- sussurro.
Un cellulare che indica che è mezzanotte esatta mi compare di fronte al viso.
Mi volto verso Sosuke, mentre dietro di lui il cielo si riempie di altri colori.
- Buon anno, Rin-.
- Buon anno, Sosuke-.
Torno a guardare i fuochi d'artificio e sorrido; sono veramente belli.
- Non ti commuoverai anche davanti a questi, vero?- mi chiede Sosuke.
- Che spiritoso...- borbotto.
Voltandomi, trovo il suo sguardo su di me.
Ma questo non vale anche per te, Rin-chan?
Tu non sei solo.
Non devi avere paura.
- Non guardi i fuochi?- gli chiedo.
Lui continua a fissarmi.
- Rin... C'è ancora una cosa che voglio chiederti. Un ultimo segreto che mi devi svelare-.
Si volta completamente verso di me, ed io faccio lo stesso.
Per qualche motivo, il cuore inizia a battermi più forte.
- Anzi, non è proprio un segreto, dato che penso di conoscerlo già. Però... Vorrei comunque esserne sicuro- afferma.
Mi fissa negli occhi: il suo sguardo è intenso.
Non è lo stesso di quando l'ho conosciuto; non vuole più essere superiore a tutti.
Vuole solamente... Essere parte di qualcosa.
Vuole avere degli amici, ed essere felice, proprio come tutti.
E io... Vorrei essere felice con lui al mio fianco.
- Per cui Rin... Vorrei iniziare l'anno svelando al mondo l'ultimo segreto che c'è tra noi-.
D'un tratto, il suono dei fuochi d'artificio diventa quasi di sottofondo; le persone intorno a noi sembrano sparire, così come il freddo e la fatica di portare i sacchetti.
E mentre il mondo intorno si spegne, Sosuke si avvicina e appoggia le labbra sulle mie.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro